I SINDACATI SCUOLA DELLA CAMPANIA NON CONDIVIDONO IL PROVVEDIMENTO DI
ACCORPAMENTO DELLE SCUOLE
DI TORRE DEL GRECO: IN RITARDO E SBAGLIATO
I Sindacati Scuola della Campania esprimono profonda contrarietà ed estrema
preoccupazione per il dimensionamento delle scuole di Torre del Greco,
recependo il dissenso espresso dalle famiglie e dal personale delle scuole
coinvolte che, ad operazioni di trasferimento ed iscrizioni da tempo
avvenute, ancora si vedono modificare dalla Regione prima (delibera di
aprile) e dall'Ufficio scolastico regionale poi (nota del 6 giugno) il piano
di dimensionamento e vedono accorpate due scuole, il 7° CD "Don Milani" e la
Scuola secondaria di I grado "G. Leopardi", in un unico istituto comprensivo
che raggiunge un numero complessivo di alunni di oltre 1800 unità.
Come Assessorato e Ufficio scolastico regionali ricorderanno, sull'ultima
delibera di dimensionamento si sono espressi sfavorevolmente non solo i
Dirigenti Scolastici delle istituzioni coinvolte, ma la stessa
Amministrazione locale che, nella persona del Sindaco di Torre del Greco, ha
ribadito che la delibera comunale, frutto di un lavoro non semplice, ma da
tutti condivisa e recepita dalla Regione con la prima delibera, non è mai
stata modificata e, pertanto, la successiva delibera regionale, che ha
modificato la prima, non rispondeva né alla richiesta del territorio, né
alla decisione del Comune. Per tali ragioni era stata ritenuta valida, per
il prossimo anno scolastico, la prima delibera di dimensionamento e in tal
senso erano state date assicurazioni al Sindaco e, conseguentemente, ai
dirigenti scolastici delle scuole.
È, dunque, inaccettabile quanto attuato in merito dall'Ufficio scolastico
regionale.
L'accorpamento delle due scuole appare non ottemperante alle richieste
avanzate dal territorio e alle stesse linee guida della Regione e crea nei
fatti una condizione di estrema difficoltà nella gestione di una istituzione
scolastica che sarà costituita da un numero di alunni doppio rispetto al
tetto massimo definito dalla regione, procurando disagio al personale della
scuola che ha partecipato alla mobilità con una diversa definizione delle
scuole del territorio.
E' lontano da qualsiasi buona pratica di programmazione scolastica questo
"balletto" di accorpamenti che, oltretutto, coinvolge un territorio già
molto complesso dove l'attenta valutazione, la condivisione delle scelte, la
stabilità dovrebbero ispirare l'agire delle Istituzioni politiche e
scolastiche.
Quanto accaduto va nella direzione opposta e segue solo la intollerabile
logica del taglio di spesa.
FLC Cgil, CISL Scuola, UIL Scuola, SNALS Confsal e Fed. GILDA Unams della
Campania, quindi, non comprendendo l'utilità dell'accorpamento, rilevandone
esclusivamente aspetti negativi, chiedono all'Assessore all'Istruzione della
Regione Campania e al Direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale
per la Campania di adoperarsi urgentemente per la sospensione della delibera
del 4 aprile e il conseguente annullamento.
13 giugno 2012
LE SEGRETERIE REGIONALI
FLC CGIL
CISL SCUOLA
UIL SCUOLA
SNALS CONFSAL
GILDA UNAMS