ANDIS Viterbo: REVISIONE INDICAZIONI NAZIONALI I CICLO

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ANDIS Viterbo: REVISIONE INDICAZIONI NAZIONALI I CICLO

Messaggiodi edscuola » 6 giugno 2012, 17:32

REVISIONE DELLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL 1° CICLO

Considerato che all'ANDIS è stato richiesto di avanzare proposte sui contenuti del nuovo testo delle INDICAZIONI NAZIONALI, attualmente in cantiere al MIUR, mi sembra opportuno sottolineare la necessità di (almeno) due ordini di aggiornamenti rispetto alla carta del 2007.

1) COMPORTAMENTO -- CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Dal momento che con la riforma Gelmini sono stati introdotti gli ambiti del “comportamento” e “cittadinanza e costituzione” mi sembra opportuno, ove non si abbia già provveduto, proporre che il nuovo testo espliciti i traguardi di sviluppo delle competenze anche rispetto ai predetti ambiti.
In particolare, con riguardo al (troppo) generico contenitore del “comportamento”, mi pare utile proporre la seguente articolazione analitica, strutturata sulla base di due macro-indicatori:

A) COMPORTAMENTO SOCIALE, comprendente a sua volta 3 sotto-indicatori:
- relazionalità: qualità dei rapporti e degli scambi con i compagni e gli operatori;
- osservanza delle regole comunitarie;
- autocontrollo (inteso come auto-autodisciplina) verbale, motorio ed emotivo.

B)COMPORTAMENTO DI LAVORO, comprendente 2 sotto-indicatori:
- sfera conativa: impegno, sforzo, concentrazione, durata e continuità dei tempi di lavoro etc;
- organizzazione e cura di strumenti, materiali, ambienti e tempi di lavoro.


2) GLI ISTITUTI COMPRENSIVI (IL PRINCIPIO DEI VASI INCOMUNICANTI)
E' piuttosto sorprendente rilevare come il termine “istituto comprensivo”, divenuto ormai il format universale nel 1° ciclo, non risulti mai citato nei testi normativi ordinamentali (confronta i due DPR gemelli 81 e 89 del 2009). Sembra che il retro-pensiero dell'amministrazione consista nell'immaginare che l'I.C. consegua al mero assemblaggio di scuola dell'infanzia, primaria e sec. 1° grado. E la nozione di “curricolo verticale” ? (si è detto: “il curricolo verticale sta all'I.C. come l'anima sta al corpo”).
Il curricolo verticale esige che l'I.C. sia qualcosa di (molto) più che una mera operazione di ingegneria scolastica. A mio parere il rapporto tra I.N. e I.C. è così stretto che non si può pensare alle prime senza pensare al secondo.
La mancanza di una disciplina chiara su come dovrebbe essere e funzionare l'IC (oggi regolato da vecchie circolare degli anni '90, ormai introvabili) è stata la concausa della proliferazione dei cosiddetti ICS (Ist. Comprensivi Strampalati), costruiti col solo scopo di “fare dirigenza”, mettendo insieme in modo stravagante plessi/sedi dislocati in luoghi distanti e incomunicanti e costringendo gli alunni di un medesimo territorio a cambiare più volte istituzione scolastica (e curricolo) ad ogni passaggio di livello scolare, perché le sedi di quel territorio sono state assegnate a I.C. diversi e distanti.
Mi sembra che la revisione delle I.N. possa e debba costituire un'occasione da non perdere per rimettere ordine nel negletto istituto comprensivo.

Il presidente provinciale
Giuseppe Guastini
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