UNICOBAS: 26 MAGGIO 2012 SENZA SCUOLA NON C’E’ FUTURO!

[edscuola]

SENZA SCUOLA NON C’E’ FUTURO!
PARTECIPIAMO ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE PER L’ISTRUZIONE PUBBLICA DEL 26 MAGGIO A ROMA

Il sindacato UNIcobas Scuola partecipa ed invita i suoi iscritti, simpatizzanti e tutti coloro che hanno a cuore le sorti del nostro paese a partecipare alla manifestazione in difesa della scuola pubblica che si terrà a Roma, sabato 26 maggio, con partenza alle ore 15.00 da P.zza della Repubblica.

L’istruzione pubblica italiana, già duramente segnata in questi ultimi 15 anni da una politica bipartisan di sistematici tagli e di irresponsabile disinteresse, ha vissuto sabato scorso a Brindisi una delle pagine più tristi e terribili.
Una mano assassina, guidata da chissà quali interessi, non solo ha spezzato la vita di una sedicenne, ferito gravemente un’altra ed in maniera più leggera altre sette, ma scegliendo come obiettivo l’istituto professionale femminile Morvillo-Falcone, ha voluto colpire un luogo della democrazia, della partecipazione collettiva e della convivenza civile.

Esprimiamo la nostra vicinanza alle famiglie così duramente colpite e la nostra solidarietà alle studentesse, al corpo docente ed agli Ata della scuola brindisina.
Ribadiamo la necessità di manifestare contro ogni forma di violenza intimidatoria che, come è già accaduto in passato, tra i vari scopi ha anche quello di sviare l’attenzione dei cittadini dai grandi temi di interesse generale.

Rilanciamo la mobilitazione popolare in difesa dell’istruzione pubblica, affiancando al tema della necessaria stabilizzazione dei lavoratori precari, la netta opposizione all'ingresso dei privati nelle nostre scuole, così come è proposto dal famigerato DDL Aprea sulla riforma degli organi collegiali.
Denunciamo la sperimentazione in Lombardia sulla chiamata diretta dei lavoratori da parte dei Presidi che ha come conseguenza diretta l’annullamento delle graduatorie ora in vigore.
Opponiamoci al ridimensionamento degli istituti, alla riconversione sul sostegno degli insegnanti in esubero, all'abolizione del valore legale del titolo di studio, ai ripetuti tentativi di semplificazione e d’immiserimento dei saperi.
Riprendiamo la lotta per la difesa e il miglioramento della qualità dell'istruzione, attraverso un adeguato rifinanziamento della scuola e delle università pubbliche.