GILDA Catanzaro: Comunicato 9 febbraio 2008

[edscuola]

Importante affermazione della Gilda degli Insegnati di Catanzaro: condannato il D.S. dell’ IPC di Lamezia Terme per Comportamento antisindacale ex art. 28 L. 300/70.

Confermata in sede di ricorso la sentenza di primo grado.

In data 4 febbraio 2008 è stata depositata, in cancelleria presso il Tribunale di Lamezia Terme dal Giudice del Lavoro Dott.ssa A.P. Perpetua, la sentenza con la quale si rigetta il ricorso proposto dal Dirigente scolastico dell’IPC “Einaudi” di Lamezia Terme prof. F. Cappelli, contro il responsabile provinciale della Gilda degli Insegnanti Prof. A. Tindiglia e si conferma in tutte le sue parti la sentenza di primo grado emessa dal Giudice Dott. N. Marrone.

Il prof. A. Tindiglia, responsabile provinciale della Gilda, dichiara la soddisfazione per una sentenza che fa piena giustizia su quanto da Lui promosso con istanza nella quale si denunciava il comportamento antisindacale messo in atto dal D.S. nel divulgare una nota dal contenuto offensivo e lesivo della sua immagine di rappresentante sindacale.

In prima istanza il Giudice del Lavoro dott. Marrone (R.G.L. 1037/06 cron. 571 depositata in cancelleria 1/2/07) aveva affermato il principio che l’affissione all’albo sindacale della nota del DS è da ritenersi comportamento antisindacale in quanto tale spazio è destinato ad attività esclusivamente sindacale. Altrettanto inidonea è stata ritenuta la sala docente come luogo per la diffusione di note o scritti dirigenziali.
Il Giudice afferma: “Tali modalità comportamentali peraltro sembrano costituire malcelata espressione di una interpretazione del proprio ruolo, ancorati a parametri non adeguati ai moderni canoni lavoristici, che privilegiano, anche nel pubblico impiego, una concezione solidaristica e di collaborazione.”

In sede di ricorso, proposto dal DS F. Cappelli, il Giudice del Lavoro A.P. Perpetua (con sentenza 5/08, cron 799/08, r.g. 177/07, depositata in cancelleria il 4/2/2008) ha rigettato il ricorso ritenendo che: “… la pubblicazione nella bacheca sindacale, o comunque in spazi riservati esclusivamente all’attività sindacale, di una nota riferita al sig. Tindiglia, nella sua qualità di coordinatore del sindacato Gilda, di contenuto offensivo e lesivo della sua immagine di rappresentante sindacale, deve essere considerata come condotta antisindacale….
Risulta dunque accertato che il comportamento assunto dal ricorrente sia stato in concreto idoneo a ledere la libertà e l’attività sindacale”.

Purtroppo, si ritiene da parte di questa O.S., che nel comparto scuola siamo ancora molto lontani dall’affermare una vera cultura sindacale che apra la stagione concertativa seria e rispettosa dei diritti delle parti chiamate a collaborare.

Si afferma la volontà della Federazione Gilda Unams di collaborare con tutte le componenti della scuola per promuovere i diritti di ognuno in un sereno e positivo clima dell’ambiente di lavoro.

Lamezia Terme, 9/2/08

Il Coordinatore Provinciale
Prof. Antonino Tindiglia