'I giovani e le scienze': Olimpiadi di giovani scienziati

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'I giovani e le scienze': Olimpiadi di giovani scienziati

Messaggiodi edscuola » 24 aprile 2012, 6:20

da Tecnica della Scuola

"I giovani e le scienze”: Olimpiadi di giovani scienziati
di P.A.

I ragazzi hanno giocato a Milano dal 14 al 16 aprile a fare gli scienziati, con trenta progetti interesanti e illustrati da loro stessi: circa cento studenti impegnati nella “Selezione per il 24° concorso dell’unione europea dei giovani scienziati e per gli altri eventi internazionali riservati agli studenti eccellenti”.
Fisica, medicina, astronomia, informatica questi gli ambiti di interesse dei ragazzi delle scuole secondarie superiori impegnati nella "Olimpiade dei giovani scienziati", svoltosi a Milano dal 14 al 16 aprile scorsi e organizzata, per l’edizione italiana, della Fast e con in palio tre premi da 7mila euro, oltre a diversi viaggi e borse di studio a livello internazionale.
E allora Andrea Vella, catanese di 15 anni, del Liceo scientifico statale "G. Galilei", inventa un sistema per difendere dalle frodi il latte di asina che in alcune zone della Sicilia è stato riscoperto con grande soddisfazione di produttori e consumatori.
Da Jesi arriva invece un modello per distinguere i cereali biologici da quelli imbrogliati, mentre spiccano idee sorprendenti come quella per il riciclo di materiali di scarto alla cui problematica si sono dedicati tre ragazzi di Sassari che hanno studiato gli effetti fotovoltaici delle bucce d'uva.
Alcuni studenti di Voghera a loro volta hanno utilizzato i residui della manutenzione del verde urbano per produrre energia e tre giovani scienziati di Bolzano hanno costruito un robot di cartapesta con ruote, webcam e tablet in grado di riconoscere gesti e voce: «Lo abbiamo pensato per erogare servizi e dare informazioni nelle piazze cittadine».
Immaginabile la soddisfazione dei professori, come un insegnante di Trento che ha contagiato la sua passione per l’astronomia a tre studenti impegnati in un progetto di mappatura della nostra galassia, captando le radiazioni dell'idrogeno.
“Questi ragazzi rappresentano la vera Italia che cresce”, dice il segretario generale della Fast. “È fondamentale far viaggiare i giovani, dargli l'impulso per sviluppare progetti innovativi, incentivare lo scambio di esperienze”. E la scuola è il luogo privilegiato per l’educazione alla "scienza da fare" oltre a “porre le basi della ricerca in chiave europea, diventando palestra per la sperimentazione, la creatività e l'imprenditorialità”
E infatti molti dei progetti delle passate edizioni sono diventati brevetti e altri attività imprenditoriali con una importante ricaduta sul mondo delle imprese: «La passione e l'entusiasmo danno vita a progetti che fanno emergere le eccellenze» hanno commentato dei responsabili di Intel per il programma World Ahead.
"La scuola svolge il suo compito se rende protagonista lo studente e in questo il metodo scientifico ci fornisce uno strumento fondamentale".
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