da Tecnica della Scuola
Organico docenti e Ata: CislScuola chiede al Miur più risorse, stop ai tagli, stabilizzare il lavoro
Nel documento conclusivo dell’assemblea nazionale dello scorso settembre, il sindacato ha chiesto una svolta nelle politiche scolastiche, a partire dalla conferma degli organici in atto, denunciando pure il rischio che gli impegni assunti in tal senso fossero alla fine disattesi.
Per questo, continua il comunicato Cisl, registriamo come primo segnale positivo la decisione di confermare, nelle tabelle dell’organico di diritto del personale docente per il 2012/13, lo stesso numero di posti dell’anno precedente, evitando così che l’applicazione dei quadri orari definiti dai nuovi ordinamenti, estesi l’anno prossimo alle classi quarte della primaria e a tutte le classi del II ciclo, determinasse un ulteriore calo del numero dei posti.
In ogni caso, continua il comunicato Cisl “stabilizzare il numero dei posti ai livelli attuali dovrebbe liberare una piccola quota di organico che, in aggiunta a quello strettamente derivante dall’applicazione dei parametri di calcolo, potrà consentire un primo passo nella direzione di quell’organico dell’autonomia che lo stesso ministro Profumo (pur con le incertezze e le ambiguità cui si è accennato in precedenza) ha ripetutamente affermato di voler assumere come obiettivo, raccogliendo le pressanti richieste avanzate in tal senso dalla Cisl Scuola e dalle altre organizzazioni sindacali."
Al ministro la CislScuola chiede inoltre di recuperare pienamente "l’impegno di consolidare l’attuale consistenza degli organici docenti e Ata, superando la distinzione tra diritto e fatto (come indicato nella prima stesura del decreto semplificazione), e di dare continuità alla attuazione del piano triennale di assunzioni, varato con la legge 106 del 2011, orientato alla copertura di tutti i posti vacanti e disponibili con personale di ruolo".