Sciopero nazionale ATA ITP ex Enti Locali Transitati nei ruoli della scuola.
Più di mille amministrativi, tecnici, ausiliari ed insegnanti tecnicopratici della scuola in piazza Monte Citorio per lo sciopero nazionale proclamato dall’Unicobas e dal Coordinamento Nazionale ata Ex Enti Locali.
In prevalenza si tratta del personale ATA e ITP ex Enti Locali Transitati nei ruoli della scuola ai quali è stato azzerato il servizio svolto prima di passare alle dipendenze dello Stato. Contemporaneamente, è in corso l’audizione dei rappresentanti del Coordinamento ATA ex Enti Locali e dell’Unicobas presso la Settima Commissione Cultura della Camera dei Deputati. I numerosi manifestanti intervenuti da tutte la parti d’Italia chiedono l’applicazione della sentenza della CEDU (Corte Europea dei Diritti dell’Uomo) e l’applicazione dell’art. 8 della legge 124 del 1999, che obbliga l’Italia a rivedere la questione in favore della restituzione della progressione economica sottratta agli ATA ed ITP ex EELL. Purtroppo l’attuale Governo, come i precedenti, non ha pensato a sanare la situazione, nonostante ciò comporti il pagamento di sanzioni economiche da parte dell’Unione Europea. La sentenza della Suprema Corte della UE promulgata a Giugno è passata in giudicato dal 28 Novembre 2011 e l’Italia avrebbe dovuto adottare un provvedimento legislativo entro 3 mesi da allora. Preferiscono pagare multe salate anziché restituire il maltolto ai lavoratori scippati: in questo paese bisogna scioperare persino per far applicare le sentenze europee.
In particolare i manifestanti chiedono:
1. Abrogazione del comma 218 dell’art. 1 della L. 23/12/2005, n. 266 e l’applicazione dell’art. 8, cc. 2 e 3 della L. 124/1999 nella sua originaria formulazione con il riconoscimento dell’anzianità effettivamente maturata sia per il personale ancora in servizio sia per il personale andato in quiescenza dopo l’1/1/2000.
2. Blocco immediato delle richieste di recupero, da parte del Ministero dell’Economia e delle Ragionerie Territoriali dello Stato, delle somme percepite dal personale ATA a seguito delle sentenze favorevoli di primo o secondo grado.
3. Sanatoria legislativa per tutte le sentenze negative per i lavoratori a seguito dell’emanazione dell’art. 1, comma 218, della L. 266/2005. Ciò in attuazione dei principi stabiliti dalle due sentenze europee.
4. Applicazione del comma 1 dell’art. 5 e del comma 5 dell’art. 9 del D.I. 5/4/2001, già recepiti nel contratto scuola.
Confidiamo che un simile percorso possa finalmente ridare fiducia e certezza alla nostra categoria, ingiustamente discriminata per oltre dieci anni anche rispetto ai lavoratori con le stesse mansioni.
Roma, 28/3/2012
Vincenzo Lo Verso (Coordinamento ATA-ITP ex EELL)
Stefano d’Errico (Segretario Nazionale Unicobas Scuola)