A.L.Cobas-Cub: Elezioni RSU

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Elezioni RSU nel Pubblico Impiego:
A.L.Cobas-Cub: una presenza importante nel territorio della Provincia di Varese


L’A.L. Cobas si conferma il primo sindacato nel Comune di Varese, ottenendo 286 voti di lista (in aumento anche rispetto alle scorse elezioni del 2007) e 8 delegati eletti (per soli 10 voti non si è ottenuto il nono seggio, cioè la maggioranza assoluta).
Un risultato ancor più significativo se si considera che da oltre un anno l’Amministrazione (su richiesta dei sindacati confederali) nega la possibilità all’A.L. Cobas di indire assemblee e se si considera la forsennata campagna elettorale (senza esclusione di colpi) messa in atto soprattutto di CISL e UIL.
E’ evidente che esce premiata una concezione di sindacato trasparente, democratica e conflittuale.

Molto importante anche il risultato al Comune di Gallarate dove l’A.L. COBAS passa dal 27% al 40% e al Comune di Samarate dove l’A.L. Cobas risulta ancora una volta il sindacato più votato con oltre il 50% dei voti.

Oltre alla conferma dei delegati già eletti nel 2007, una crescita si registra anche in altri Comuni della Provincia dove per la prima volta è stata presentata una nostra lista così come per la prima volta l’A.L. Cobas ottiene un delegato nell’Amministrazione Provinciale di Varese.
Grazie alle candidate/i e a tutti coloro ci hanno sostenuto. Dall’esito del voto emerge che un sempre più consistente numero di lavoratori ritiene indispensabile un’ipotesi sindacale alternativa alla concertazione.
Un altro passo in avanti nella difesa dei diritti dei lavoratori pubblici ed in particolare di quelli degli enti locali, in prima linea nel garantire fondamentali servizi all’utenza e nello stesso tempo fortemente colpiti da una lunga serie di interventi governativi: blocco dei salari (che mediamente si attestano sui 1000 euro) fino al 2017, blocco delle assunzioni e dal 2013 taglio del 50% delle assunzioni anche a tempo determinato.
Il risultato di questo voto rafforza l’A.L.Cobas e i lavoratori che lo sostengono nella determinazione a continuare la propria battaglia per la difesa del salario e dei diritti, contro la precarietà e le privatizzazioni.