ANIEF: Incostituzionale Progetto Legge Lombardia

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ANIEF: Incostituzionale Progetto Legge Lombardia

Messaggiodi edscuola » 10 febbraio 2012, 19:03

Anief: incostituzionale il progetto di legge della Lombardia che permetterebbe ai nuovi docenti di essere selezionati ed assunti per mezzo di concorsi differenziati a seconda del titolo di studio. Il Presidente Marcello Pacifico: la legge non ammette dubbi, l’ordinario svolgimento delle attività didattiche deve essere svolto da docenti assunti obbligatoriamente dallo Stato.

L’Anief respinge con forza, perché incostituzionale, il progetto di legge per lo sviluppo presentato oggi dal Presidente della Regione Lombardia attraverso cui gli istituti scolastici dovrebbero, a partire già dal prossimo anno scolastico, reclutare direttamente il personale docente per mezzo di concorsi differenziati a seconda del titolo di studio. Secondo il sindacato, quella che il Presidente Formigoni ha definito "una forma di valorizzazione dell'autonomia scolastica legata al progetto dell'istituto" ideata "per rispondere alle richieste del mercato del lavoro, anche locale" è una iniziativa inapplicabile.

“La Regione Lombardia ed il Presidente Roberto Formigoni dovrebbero sapere – dichiara il Presidente dell’Anief, Marcello Pacifico - che il reclutamento delle amministrazioni pubbliche del comparto Scuola è di pertinenza esclusiva dello Stato: l’ordinario svolgimento delle attività didattiche deve quindi essere svolto da docenti assunti obbligatoriamente dallo Stato e non dalle singole Regioni, sebbene in accordo con esso”.

Il Presidente dell’Anief ricorda che “neanche in Sicilia, Regione a statuto speciale, senza le necessarie modifiche legislative nazionali e regionali si può procedere alla gestione diretta del personale scolastico. Fanno eccezione Trento e Bolzano, ma si tratta di province autonome”.

Il giudizio sul progetto di legge è quindi totalmente negativo. Se la Regione non tornerà sui propri passi sarà costretta a spiegare le ragioni di questa insensata iniziativa direttamente ai giudici: “se questo è il famoso reclutamento localistico, tanto decantato dal Senatore della Lega Mario Pittoni, - conclude il Presidente Pacifico - è evidente che è destinato ad essere dichiarato da subito incostituzionale attraverso i primi ricorsi che faremo in Tribunale”.

10 febbraio 2012
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PROGETTO DI LEGGE

Messaggiodi edscuola » 10 febbraio 2012, 19:03

PROGETTO DI LEGGE
“MISURE PER LA CRESCITA, LO SVILUPPO E L’OCCUPAZIONE”
TITOLO I
Misure per il sostegno del capitale umano

CAPO II
Modifiche alla legge regionale 6 agosto 2007, n. 19 (Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia)

Art. 4
(Modifica dell’art. 12 della l.r. 19/2007 – Raccordi tra percorsi degli istituti professionali e percorsi di istruzione e formazione professionale)

1. Alla legge regionale 6 agosto 2007, n. 19 (Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia) è apportata la seguente modifica:
a) dopo il comma 1 dell’articolo 12 è aggiunto il seguente:
“1 bis. Gli istituti professionali statali possono offrire percorsi di istruzione e formazione professionale che consentono il conseguimento della qualifica e del diploma professionale rispettivamente al terzo e al quarto anno.”

Nota esplicativa
La disposizione tende a prevedere un ruolo degli istituti professionali anche in relazione ai percorsi di istruzione e formazione professionale.

Art. 5
(Modifica della l.r. 19/2007 - Reclutamento del personale docente da parte delle istituzioni scolastiche)

1. Alla legge regionale 6 agosto 2007, n. 19 (Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia) è apportata la seguente modifica:
a) dopo il comma 2 dell’articolo 3 sono aggiunti i seguenti commi:
“2 bis A partire dall’anno scolastico 2012/2013, le istituzioni scolastiche statali possono organizzare concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi, al fine di reclutare personale docente necessario a svolgere le attività didattiche annuali.
2 ter E’ ammesso a partecipare alla selezione il personale docente del comparto scuola che conosca e condivida il progetto e il patto per lo sviluppo professionale, che costituiscono parte integrante del bando di concorso di ciascun istituto scolastico.
2 quater Le modalità di espletamento del bando di concorso sono definite, nel rispetto dei principi di imparzialità, trasparenza e pubblicità, con deliberazione della Giunta regionale”.

Nota esplicativa
La proposta consente alle scuole statali di reclutare il personale docente con un concorso di istituto che realizza l’incrocio diretto fra domanda e offerta. Si tratta di una forma di valorizzazione dell’autonomia scolastica legata al progetto didattico di ciascun istituto.
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Il Ministro Profumo prenda distanze da derive federaliste

Messaggiodi edscuola » 14 febbraio 2012, 10:06

Anief: il Ministro Profumo prenda le distanze da certe derive federaliste che prevaricano la Costituzione. Basta sperimentazioni: si opponga da subito a qualsiasi modello di sperimentazione che prevede assunzioni dei docenti per mezzo di concorsi differenziati a seconda del titolo di studi. La legge non ammette dubbi: l’ordinario svolgimento delle attività didattiche deve essere svolto da docenti assunti dallo Stato tramite concorsi meritocratici.


L’Anief torna a respingere, perché incostituzionale, il progetto di legge per lo sviluppo presentato dal Presidente della Regione Lombardia attraverso cui gli istituti scolastici dovrebbero reclutare direttamente il personale docente per mezzo di concorsi differenziati a seconda del titolo di studi. Secondo il sindacato, quella che il Presidente Formigoni ha definito "una forma di valorizzazione dell'autonomia scolastica legata al progetto dell'istituto" ideata "per rispondere alle richieste del mercato del lavoro, anche locale" è una iniziativa inapplicabile.

“Ci saremmo aspettati – ha dichiarato il Presidente dell’Anief, Marcello Pacifico - che il Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, oggi ricordasse al Presidente Formigoni che il reclutamento delle amministrazioni pubbliche del comparto Scuola è di pertinenza esclusiva dello Stato: l’ordinario svolgimento delle attività didattiche deve essere svolto da docenti assunti obbligatoriamente dallo Stato e non dalle singole Regioni, sebbene in accordo con esso. Non ha senso avviare una sperimentazione su un modello federalista, in palese contrasto con l’unitarietà del sistema scolastico e con le norme nazionali che lo regolano”.

Il Presidente dell’Anief ricorda che “neanche in Sicilia, Regione a statuto speciale, senza le necessarie modifiche legislative nazionali e regionali si può procedere alla gestione diretta del personale scolastico. Fanno eccezione Trento e Bolzano, ma si tratta di province autonome. Basta, quindi, con le sperimentazioni: la scuola – ha sottolineato Pacifico – ha bisogno di serenità e di rispetto delle regole, secondo i principi meritocratici previsti dalla Costituzione”.

Il giudizio sul progetto di legge è quindi totalmente negativo. Qualora Regione e Miur non rivedranno il progetto della selezione “diretta” saranno costretti a spiegare le ragioni di questa insensata iniziativa direttamente ai giudici: “se questo è il famoso reclutamento localistico, tanto decantato dal Senatore della Lega Mario Pittoni, è evidente che è destinato a naufragare perché palesemente incostituzionale. Se ne accorgeranno già dell’esito dei primi ricorsi che faremo in Tribunale”.

Secondo il Presidente Pacifico “ll Ministro Profumo non ha scelta: prenda da subito le distanze da certe derive federaliste che prevaricano le norme della Costituzione italiana”.
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Anief: bene rassicurazioni del Ministro Profumo

Messaggiodi edscuola » 16 febbraio 2012, 10:46

Anief: bene rassicurazioni del Ministro Profumo su competenza Stato a proposito delle assunzioni del personale scolastico. Aprire a modelli come quello presentato dalla regione Lombardia avrebbe condotto verso un modello palesemente incostituzionale.


“Sentire il Ministro dell’Istruzione che la competenza nella assunzione del personale rimane ad esclusivo appannaggio dello Stato ci rassicura. Sono parole importanti, perché stoppano sul nascere certe ‘fughe in avanti’ incostituzionali, come il progetto di legge della Lombardia attraverso cui il Presidente Formigoni vorrebbe selezionare nuovi docenti per mezzo di concorsi locali”. Così Marcello Pacifico, Presidente dell’Anief, commenta le parole espresse dal Ministro Profumo, durante un question time tenuto oggi alla Camera, a proposito della volontà di avviare forme di assunzione localistiche di chiara ispirazione federalista.

“Se il Ministro Profumo è stato oggi costretto a riaffermare la competenza dello Stato sulla materia – sostiene il Presidente dell’Anief – lo si deve anche al nostro sindacato, che ha sin da subito respinto con forza e denunciato le incoerenze normative sull’apertura prospettata dallo stesso Ministro al Presidente Formigoni durante l’incontro tenuto tra i due alcuni giorni fa a Milano”.

“Certo, è incredibile che debba essere stato un’organizzazione sindacale – continua Pacifico – a ricordare al Ministro che il reclutamento delle amministrazioni pubbliche del comparto Scuola è di pertinenza esclusiva dello Stato. E che l’ordinario svolgimento delle attività didattiche deve essere svolto da docenti assunti obbligatoriamente dallo Stato e non dalle singole Regioni”.

Il Presidente dell’Anief apprezza comunque il passo indietro fatto dal Ministro: “significa che finalmente, sempre anche grazie alle nostre pressioni, l’entourage di Profumo ha compreso l’altissimo rischio di rigetto di questa modalità di selezionare il personale perché incostituzionale. Inoltre, se il Ministro Profumo, come ha detto oggi, ascolterà le altre regioni si renderà conto che quella della Lombardia è un’iniziativa isolata”.
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Anief respinge l'articolo 8 della legge della Lombardia

Messaggiodi edscuola » 5 aprile 2012, 2:50

Anief respinge l'articolo 8 della legge regionale 'misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione', approvato oggi dalla regione Lombardia, che introduce il sistema della chiamata diretta per il reclutamento dei docenti.
Il Presidente Marcello Pacifico: è una norma del tutto incostituzionale perché l’ordinario svolgimento delle attività didattiche deve essere svolto da insegnanti assunti obbligatoriamente dallo Stato. Il Ministro Profumo deve bloccarla. In caso contrario la impugneremo in Tribunale.
 
 
L’Anief ricorrerà sicuramente in Tribunale per opporsi all'art. 8 della legge regionale 146 "Misure per la crescita, lo sviluppo e l'occupazione", approvato oggi  dalla regione Lombardia, in base al quale a partire dall’anno scolastico 2012/2013 “le istituzioni scolastiche statali – recita la norma – possono organizzare concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi per reclutare il personale docente con incarico annuale”. Secondo il sindacato la giunta lombarda si sta assumendo una responsabilità enorme nel contrastare le indicazioni della nostra Costituzione e dovrà spiegare le ragioni di questa insensata iniziativa direttamente ai giudici.
 
“Se questo è il famoso reclutamento localistico, tanto decantato dal Senatore della Lega Mario Pittoni, - ha dichiarato il Presidente dell’Anief, Marcello Pacifico - è evidente che è destinato a cadere miseramente attraverso i primi ricorsi che faremo in Tribunale. Se il Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, vuole evitare questo provveda a bloccare sul nascere la norma, palesemente secessionista e incostituzionale”.
 
“La Regione Lombardia ed il Presidente Roberto Formigoni dovrebbero sapere – continua Pacifico - che il reclutamento delle amministrazioni pubbliche del comparto Scuola è di pertinenza esclusiva dello Stato: l’ordinario svolgimento delle attività didattiche deve quindi essere svolto da docenti assunti obbligatoriamente dallo Stato e non dalle singole Regioni”.
 
Il Presidente dell’Anief ricorda che “neanche in Sicilia, Regione a statuto speciale, senza le necessarie modifiche legislative nazionali e regionali si può procedere alla gestione diretta del personale scolastico. Fanno eccezione Trento e Bolzano, ma si tratta di province autonome. E la Lombardia non lo è”.
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Chiamata diretta dei supplenti annuali della Lombardia

Messaggiodi edscuola » 20 aprile 2012, 18:37

Chiamata diretta dei supplenti annuali della Lombardia: domani anche l’Anief parteciperà alla manifestazione organizzata a Milano, con partenza davanti il Pirellone, per chiedere il ritiro della norma incostituzionale e secessionista che la giunta Formigoni vorrebbe attuare dal prossimo anno scolastico.
 
 
L’Anief aderisce alla manifestazione che domani, sabato 21 aprile, si terrà a Milano per iniziativa del Coordinamento dei Lavoratori Precari contro l’articolo 8 della legge 146 della Regione Lombardia che dall’anno scolastico 2012/2013 introduce il sistema della chiamata diretta per il reclutamento dei docente dando mandato alle “le istituzioni scolastiche statali” di “organizzare concorsi differenziati a seconda del ciclo di studi per reclutare il personale docente con incarico annuale”.
 
Alle 14,30, davanti il Pirellone, ci saranno anche gli iscritti del giovane sindacato per dire no ad una norma clientelare ed incostituzionale, la cui attuazione darebbe mandato ai dirigenti scolastici di scegliere arbitrariamente i supplenti annuali, rendendo nulla la norma nazionale in base alla quale lo svolgimento delle attività didattiche deve essere svolto da insegnanti assunti obbligatoriamente dallo Stato tramite graduatorie pubbliche.
 
“Saremo presenti – ha spiegato il Presidente dell’Anief, Marcello Pacifico – per esortare i l’opinione pubblica ed i parlamentari ad interrogare le forze politiche locali che continuano reiteratamente a sostenere questa norma assurda, che se applicata con un colpo di mano supererebbe la pertinenza esclusiva dello Stato sul reclutamento delle amministrazioni pubbliche del comparto Scuola”.
 
Secondo l’Anief, con questa decisione la Giunta della Regione Lombarda si sta assumendo una responsabilità enorme nel contrastare le indicazioni dettate dalla nostra Costituzione: le ragioni dovrà quindi spiegarle direttamente ai giudici. “Se la maggioranza guidata dal governatore Formigoni vuole evitare l’avvio di un contenzioso – ha detto il Presidente Pacifico – fa ancora in tempo a fare un passo indietro. Lo stesso che dovrebbe fare il Ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, che anziché parlare di sperimentazione dovrebbe finalmente prendere le distanze da una norma palesemente incostituzionale e secessionista”.
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