ANIEF: Concorso DS sentenza Consiglio di Stato

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ANIEF: Concorso DS sentenza Consiglio di Stato

Messaggiodi edscuola » 22 dicembre 2011, 9:39

Concorso dirigenti: per il CdS i ricorsi potrebbero annullarne la selezione
Respinta l’istanza cautelare visto lo svolgimento delle prove già avvenuto, ma non scontato l’esito finale del contenzioso. Come per i presidi siciliani, probabile l’accoglimento nel merito e la rinnovazione delle procedure per i ricorrenti.
Non potendo essere discussa in tempo utile l’istanza cautelare presentata dai ricorrenti (nn. 9669, 9671, 9674, 9677/11) in sede di appello neanche cinque giorni dopo la pubblicazione dell’ordinanza di primo grado respinta, visti i tempi contingentati predisposti dal Miur per lo svolgimento delle prove scritte, e conseguentemente non potendo la stessa sezione accogliere la richiesta di inserimento con riserva mossa dai ricorrenti,
i giudici di Palazzo Spada hanno respinto nella camera di consiglio del 20 dicembre la richiesta di ammissione con riserva dei ricorrenti ma rispetto ai giudici del Tar Lazio hanno ribadito come nel merito, viste le note di udienza e le memorie processuali, l’esito del ricorso non sia scontato,
considerato che “i motivi dedotti investono profili di legittimità dell’intera fase di selezione basata su quiz a risposta multipla, con la conseguenza che essi, qualora dovessero risultare fondati in sede di decisione nel merito, determinerebbero l’effetto demolitorio dell’intera procedura, con obbligo di rinnovazione della stessa e coinvolgimento di tutti i partecipanti al concorso, e dunque con pieno effetto satisfattivo delle pretese azionate dai concorrenti non ammessi al prosieguo delle prove”.
L’Anief, pertanto, intende presentare gratuitamente per i ricorrenti entro il 3 gennaio 2012 motivi aggiunti nei ricorsi incardinati in primo grado al fine di:
- rendere esplicite le posizioni assunte a seguito dello svolgimento della prova pre-selettiva (indicazione dei quesiti a cui è stata data una risposta errata),
- richiedere una perizia tecnica di esperti super partes, nominata dal tribunale, per studiare i quesiti e le risposte fornite da Formez, relative alla prova pre-selettiva, con spese a carico del Sindacato (ovvero della parte soccombente, in caso di vittoria), al fine di confermare l’esistenza di anche uno solo dei diciotto quesiti denunciati nel processo come errati o non congrui a quanto previsto dal bando di concorso,
- coinvolgere la giustizia europea per la violazione della CEDU, ovvero del diritto alla difesa, inibito dall’impossibilità di discutere l’appello entro i termini previsti dal nostro ordinamento,
- chiedere una rapida sentenza di merito del Tar e dello stesso Consiglio di Stato che con obiettività decida, a questo punto, sull’annullamento delle prove concorsuali (prove pre-selettive, esami scritti ed eventuali esami orali), e sulla rinnovazione delle stesse prove concorsuali sia per i candidati risultati ‘idonei’ sia per i ricorrenti, come già avvenuto per l’ultimo concorso per la selezione dei presidi siciliani.
Con una sola certezza che il sindacato ha presente, che indovinare dei quesiti errati non può certificare la preparazione del dirigente di domani. Se il concorso sarà annullato e rinnovato, la delusione dei presunti-idonei sarà da scaricare sul Miur per non aver consentito la discussione in sede cautelare delle censure opposte, visto che l’ammissione con riserva dei ricorrenti, fino al merito del ricorso come ribadito dall’adunanza plenaria dello stesso CdS, avrebbe permesso lo svolgimento della stessa procedura concorsuale senza il suo annullamento.
Non appena vinceremo la campagna di elezione delle RSU, la prima cosa che chiederemo nei tavoli contrattuali con il Ministero sarà proprio la sospensione di tutta la procedura concorsuale in attesa della decisione di merito dei giudici che, alla luce della frettolosa cancellazione di 900 quesiti su 5.600 a sette giorni dalla prova, appare scontata.
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Maxi-concorso per diventare docenti

Messaggiodi edscuola » 22 dicembre 2011, 9:40

Maxi-concorso per diventare docenti: l’Anief non è contrario, ma prima vanno stabilizzati gli attuali precari inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e gli abilitati nell’ultimo biennio

Bandire un maxi-concorso pubblico per diventare insegnanti è una buona notizia, ma non bisogna dimenticare i tanti docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e gli abilitati nell’ultimo biennio: perché non si può aprire la scuola ai neo-laureati senza prima aver stabilizzato i precari con alle spalle almeno tre anni di supplenze. È questa la proposta che l’Anief rilancia al ministro dell’Istruzione, all’indomani dell’annuncio da parte dello stesso Profumo di avviare il concorso per docenti entro il secondo semestre del 2012.

Secondo il sindacato prima di bandire i nuovi concorsi bisogna aprire una seria riflessione con il mondo della scuola e del precariato. L’attuale sistema del doppio canale, infatti, mantiene delle graduatorie di idoneità dell’ultimo concorso a cattedra che sono prossime all’esaurimento, mentre le altre graduatorie ex-permanenti sono ancora sature anche senza l’ingresso dei nuovi abilitati dal 2009 al 2011 che hanno tutto il diritto a esserne inseriti.

“Non vorrei – ha detto il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico - che con la scusa del largo ai giovani si usi lo stesso ‘specchietto per le allodole’ già utilizzato per i precari delle SSIS: la maggior parte di loro - 75.000 su 100.000 - dopo dieci anni ancora fanno supplenze. Malgrado dal 1999 abbiano superato diverse selezioni e concorsi a numero chiuso per diventare insegnanti. Né vorrei che si innescasse una nuova guerra tra poveri, giovani abilitati e precari ormai divenuti storici con lo stesso titolo universitario”.

L’Anief non si dice contrario ai nuovi concorsi annunciati dal Ministro. “Ma nemmeno possiamo ignorare – sottolinea Pacifico - che il personale oggi abilitato ha già superato diversi concorsi - a cattedra, riservato, SSIS, ex lege 143 - per conseguire i titoli culturali utili all’accesso alla professione. La migliore condizione per bandire un concorso, allora, potrebbe nascere soltanto se le graduatorie ex-permanenti, oltre che quelle di merito, si esaurissero”.

Per l’Anief l’unica via per superare questa impasse è stabilizzare immediatamente i precari con diversi anni di servizio: “non si farebbe altro che applicare una nota normativa comunitaria (Direttiva 1999/70/CE) ed in tal modo ‘disinnescare’ un nuovo contenzioso. Nello stesso tempo il Miur farebbe bene a far partire subito il tirocinio formativo attivo (TFA) per non lasciare disoccupati i giovani laureati, sempre più alla mercé del mercato degli istituti privati che possono utilizzare ancora oggi il 15% del personale non abilitato, senza alcun controllo su stipendi e contributi versati”, conclude il Presidente dell’Anief.
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Organico funzionale, sbocco degli scatti, reclutamento

Messaggiodi edscuola » 23 dicembre 2011, 11:09

Anief: organico funzionale, sbocco degli scatti, reclutamento. Ascoltate le nostre parole

Il ministro Profumo comincia il suo primo incontro con i sindacati prospettando alcune proposte avanzate dall’Anief. Mancano, però, diversi temi urgenti da affrontare. Anief rimane aperta durante le vacanze per continuare la ricerca dei candidati RSU alle prossime elezioni. Insieme cambiamo la scuola. Scrivi a rsu@anief.net
Organico funzionale
La sua creazione, come richiesto dall’Anief più di un anno fa nell’audizione parlamentare sui regolamenti attuativi della riforma Gelmini, oggi consentirebbe anche di ammortizzare la mobilità del personale soprannumerario e quindi di allontanare il pericolo della cassa-integrazione e del licenziamento.
Concorsi personale docente
L’affidamento della procedura selettiva al Cineca e non più al Formez che ha gestito in maniera inappropriata e indecente gli ultimi due concorsi per insegnare all’estero e diventare dirigente, è indice della bontà delle critiche mosse dall’Anief nei processi in corso per la selezione dei dirigenti scolastici, come peraltro presagito dai giudici del consiglio di stato. Lo stesso invito rivolto dall’Anief al Ministro, all’indomani delle sue prime aperture ai concorsi, per una maggiore attenzione alla diversificata composizione del precariato italiano, ha contribuito ad arricchire il dibattito, assicurando la permanenza di un doppio canale di reclutamento: ora resta da capire quali percentuali per le assunzioni superiori al 50% devono essere assegnate alle Gae - da riaprire a tutti gli abilitati - e quali percentuali agli abilitati dal canale del TFA - dove inserire i docenti in possesso di un’analoga abilitazione universitaria (SSIS, AFAM, SFP); decidere i criteri snelli di selezione e di nomina delle commissione con trasparenza e oggettività.
Scatti di stipendio
L’idea stessa di parlarne al MEF, conferma quanto denunciato dall’Anief e occultato per mesi dagli altri sindacati, per i quali il problema non esisteva e l’Anief aveva alzato un inutile polverone. La situazione, invece, è tragica proprio perché per quattro anni è bloccata la progressione di carriera del personale della scuola con effetti sulle pensioni visti anche i minori contributi versati. La legge prevede, infatti, al di là del possibile ritrovamento delle risorse, che questi scatti non sono comunque mai più recuperabili. I ricorsi che a gennaio saranno presentati per il personale di ruolo oltre a sbloccare gli stipendi fermi al 2010 avranno anche il merito di chiarire come sia incostituzionale bloccare il contratto e non adeguare gli stipendi al lavoro svolto. Per adesioni scrivi a r.stipendio@anief.net o a ricostruzione.carriera@anief.net per la valutazione per intero dei periodi di pre-ruolo.
Fondi per le scuole
Sarebbe necessario l’aumento dell’1% di PIL nel settore istruzione, comunque, già lo sblocco dei fondi alle Scuole e il suo potenziamento mette un po’ d’ossigeno nei polmoni della nostra rete educativa, permettendo anche la programmazione di attività formative.
Valutazione
L’introduzione di un sistema di valutazione, per ora sperimentale e volontario, deve coinvolgere necessariamente la comunità educante, deve essere previsto per legge con chiari parametri e criteri condivisibili, ma non può sopprimere l’anzianità retributiva come accettato dai sindacati (Confederazioni CISL, UIL, CONFSAL, CIDA, UGL, USAE) nell’intesa del 4 febbraio 2011 (applicazione della riforma Brunetta e sostituzione degli automatismi di anzianità retributiva con un sistema premiale che nega al 25% del personale ogni aumento e assegna al restante 75% delle quote secondo le valutazioni introdotte), e nel conseguente atto di indirizzo all’ARAN del 17 febbraio 2011 . Devono essere aumentati gli stipendi in maniera tale da introdurre il nuovo sistema di carriera senza eliminare gli scatti di anzianità che coprono a malapena l’aumento del costo della vita.

Mobilità Ata
Si è solo accennato all’argomento senza, però, contare che nelle attuali graduatorie d’istituto non viene valutato il servizio salva-precari, né è stato abolito il meccanismo nella mobilità che penalizza per un anno in una fascia di coda coloro che si sono trasferiti da una provincia all’altra.
Considerazioni
Il fatto che le parole pronunciate nelle aule di giustizia, parlamentari o scritte nelle pagine dei giornali permettano all’Anief di essere ascoltata dal ministro il 22 dicembre pur non essendo convocata ufficialmente al Miur in quanto non ancora rappresentativa, dimostra la forza e il rispetto che ha acquisito il giovane sindacato, a tre anni dalla sua fondazione. Ciò non toglie che per essere più incisivi dobbiamo essere anche presenti nelle stanze ministeriali. La battaglia per le elezione delle RSU - il cui ulteriore rinvio è stato da noi sventato per tempo anche di recente -, diventa fondamentale per misurare il dato elettorale che farà media con il dato associativo - che ha superato le 10.000 unità, al fine di superare lo sbarramento del 5% previsto dalla legge per essere proclamato sindacato rappresentativo.
Se ti candiderai come RSU per la lista Anief permetterai ai colleghi di votare non soltanto la tua persona ma l’Anief e permetterai all’Anief di sedersi in quei tavoli dove oggi risuona soltanto l’eco della sua voce.
Scrivi a rsu@anief.net per ricevere le istruzioni per candidarti entro l’8 gennaio 2012. Fai un regalo al Paese, dai la possibilità al sindacalismo italiano di rinnovarsi. Dal 19 gennaio all’8 febbraio 2012, si presentano le liste. A marzo si vota.
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Con i sindacati il Ministro parte bene

Messaggiodi edscuola » 24 dicembre 2011, 12:51

Con i sindacati il Ministro parte bene: più attenzione agli organici, introdurre una valutazione sperimentale, aumentare le risorse per il comparto e creare due graduatorie per il reclutamento sono temi che l’Anief ha sempre rilanciato negli ultimi tre anni. Ora Profumo continui ad ascoltarci, prestando massima attenzione ai nuovi abilitati. Rimane in piedi il problema degli scatti di anzianità.


Anche se mancano ancora alcuni temi urgenti, l’agenda delle priorità del Ministro Profumo comincia a contenere argomenti vitali per migliorare la qualità della scuola italiana. Così il Presidente dell’associazione sindacale Anief, Marcello Pacifico, commenta il primo incontro tenuto ieri dal Ministro con i sindacati, finalizzato a concordare i punti principali su cui si impegnerà il Miur nei prossimi 18 mesi.

“Temi come la creazione dell’organico funzionale, la valutazione sperimentale e volontaria con chiari parametri e criteri condivisibili, l’aumento di almeno l’1 per cento di PIL nel settore istruzione e dei fondi da assegnare agli istituti – ha detto il Presidente Pacifico - sono tutti già stati ampiamente messi in risalto negli ultimi tre anni dal nostro sindacato. Anche l’affidamento della procedura selettiva per i prossimi concorsi per docenti al consorzio Cineca, anziché al Formez che ha gestito in maniera a dir poco inappropriata gli ultimi due concorsi della Scuola, è indice della bontà delle critiche mosse dall’Anief nei processi in corso per la selezione dei dirigenti scolastici, come peraltro presagito dai giudici del Consiglio di Stato”.

A proposito del doppio canale di reclutamento, cui ha fatto cenno il Ministro, frutto anch’esso del dibattito creato dall’Anief sulla diversificata e complessa composizione del precariato italiano, il sindacato può reputare condivisibile l’idea di assegnare delle percentuali superiori al 50 per cento a coloro che fanno parte delle graduatorie ad esaurimento. Secondo Pacifico “vi sono tuttavia delle condizioni da porre: nelle graduatorie devono essere inseriti tutti gli abilitati, anche quelli dell’ultimo biennio oggi incredibilmente ancora rimasti fuori; nel nuovo canale formativo dei TFA debbono essere inseriti tutti i docenti in possesso di un’analoga abilitazione universitaria (SSIS, AFAM, SFP); occorre definire sin da subito dei criteri snelli, trasparenti ed oggetti per la selezione e la nomina delle commissioni”.

L’Anief, invece, rimane perplessa riguardo l’annuncio del Ministro sul reperimento sicuro di risorse per “coprire” gli scatti automatici di stipendio dell’anno in corso: “la situazione – sostiene il Presidente dell’Anief – rimane tragica perché la legge indica chiaramente che per quattro anni la progressione di carriera del personale della scuola, come di tutto il pubblico impiego, rimane bloccata e che comunque gli scatti persi non siano più recuperabili. Con tutti gli effetti che conosciamo sulle pensioni, conseguenza dei minori contributi versati. Per questi motivi, contro questo provvedimento a gennaio presenteremo comunque ricorso: in tal modo - conclude Pacifico - il personale di ruolo, oltre a chiede di sbloccare gli stipendi fermi al 2010, potrà rivendicare l’incostituzionalità del blocco del contratto e del conseguente mancato adeguamento degli stipendi al lavoro svolto”.
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Risposta al senatore Pittoni

Messaggiodi edscuola » 27 dicembre 2011, 19:24

Il Presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, risponde al senatore Mario Pittoni: la tassa sui ricorsi in tribunale è un’invenzione del Governo Berlusconi e della Lega Nord introdotta per difendere gli interessi di una parte dei candidati docenti. Ora, anziché ironizzare sulla sorte dei precari, dovrebbero essere loro a pagare quella tassa ingiusta. L’Anief non sa fare sindacato? Parlano i fatti: la Corte Costituzionale ha vinto per tutti gli italiani, sventando il tentativo di un partito politico di alzare barricate tra i cittadini di questo nostro grande Paese dalla storia millenaria e multiculturale.
L’Anief ritiene del tutto gratuite e prive di fondamento le dichiarazioni rilasciate dal senatore leghista Mario Pittoni a proposito dei pagamenti che l’associazione sindacale intenderebbe chiedere ai propri iscritti ricorrenti: secondo il Presidente, Marcello Pacifico, “Pittoni forse dimentica che è stato il Governo composto anche dalla Lega Nord a proporre ed approvare una tassa per chiedere ai giudici di intervenire: al posto di Pittoni – continua il Presidente dell’Anief – mi vergognerei di aver inventato questo ‘paletto’ economico, dal momento che ricorrere contro un regolamento o una norma ingiusta dovrebbe essere uno strumento accessibile gratuitamente a tutti i cittadini che reclamano il rispetto del diritto”.
Pacifico ritiene, inoltre, che anziché condurre crociate a favore esclusivamente di una parte di candidati docenti, Pittoni e il suo partito farebbero bene a fare un passo indietro e mettersi dalla parte di tutti i precari: “per come sono andate le cose – dichiara il rappresentante dell’Anief – piuttosto che fare dell’ironia dovrebbero essere proprio Pittoni e la Lega Nord a pagare il contributo unificato per tutti coloro che ricorrono oggi in tribunale essendo stati l’artefici di questa insensata tassa. Gli italiani dovrebbero sapere che grazie al partito di Pittoni e alla maggioranza dell’ultimo Governo Berlusconi oggi per fare un ricorso al Presidente della Repubblica bisogna pagare ben 600 euro, mentre fino a qualche mese fa non erano previste spese”.
Il Presidente dell’Anief ritiene, quindi, che il senatore della Lega “abbia perso l’occasione, ancora una volta, di evitare una brutta figura”. A proposito, infine, della supposta incapacità dell’Anief di fare sindacato e di difendere i propri iscritti, Pacifico ritiene che “la Corte Costituzionale ha vinto non solo per i docenti difesi dall’Anief ma per tutti gli italiani, sventando il tentativo di un partito politico di alzare barricate e divisioni tra i cittadini di questo nostro grande Paese dalla storia millenaria, solidale e multiculturale”.
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RSU: Conitp appoggia le liste Anief

Messaggiodi edscuola » 27 dicembre 2011, 20:33

RSU: Conitp appoggia le liste Anief ed invita ITP e ATA a presentare le candidature

Il Comitato Nazionale Istruzione Tecnica e Professionale, mentre si profila la cassa-integrazione per almeno 3.000 ITP, si affida all’Anief per appoggiarne la campagna elettorale e sostenerne la battaglia per essere rappresentativa. Per candidarsi come RSU, bisogna scrivere a rsu@anief.net.
Siglato il 20 dicembre 2011 a Napoli l’accordo tra il presidente nazionale Anief, Marcello Pacifico, e il segretario del Conitp, Crescenzo Guastaferro, al fine di tutelare gli interessi comuni delle Istituzioni Scolastiche, dei Dirigenti e del Personale docente e ATA, per promuovere lo studio di problematiche comuni e interventi in materia di istruzione e formazione professionale, per attivare interventi in tutela dei percorsi regionali di IeFP, per il potenziamento delle attività laboratoriali, per offrire maggiore tutela alle figure professionali degli ITP e degli ATA, per garantire la tutela del personale docente di ruolo contro ogni logica di mobilità intercompartimentale, mobilità, licenziamenti, per ottenere la stabilizzazione del personale precario della scuola, per registrare interventi in tutela del personale docente di ogni ordine e grado.
La battaglia è ardua, proprio nel momento in cui il Miur comunica che nel 2011/12 sono 3.334 gli insegnanti tecnico-pratici in esubero, che potrebbero essere messi in cassa-integrazione e licenziati. Proprio per questo, il Conitp lancia un appello a tutti i colleghi per candidarsi come RSU nell’Anief, vista la mortificante assenza in tutti questi anni di una politica sindacale che valorizzi le professionalità di questi colleghi.
L’accordo giunge dopo il comunicato congiunto dell’ANIEF con l’USB, dopo la decisione di LISA, SISA, SCUOLA ATHENA, USI, di candidare i propri iscritti nella lista Anief, e dopo gli altri comunicati congiunti pubblicati nei mesi scorsi con UNICOBAS, AGORA’, SAB, CISAL, ORSA.
Il 31 dicembre 2011, infatti, l’Anief vedrà imputate più di 12.000 deleghe che le permetteranno con un congruo numero di liste di misurare il consenso dei lavoratori e di diventare rappresentativa nella primavera 2012 per rivendicare nei tavoli contrattuali quanto finora ottenuto nei tribunali o in Parlamento.
Entro il 18 gennaio 2012, qualsiasi docente o ata di ruolo si può candidare nell’Anief, basta inviare una mail a rsu@anief.net per ricevere la documentazione utile. Fra qualche mese potrebbe cambiare la faccia del sindacalismo italiano con un rinnovamento che porterà il rispetto del diritto e del lavoro.
Anief e Conitp invitano tutti gli ITP e ATA di ruolo a candidarsi nelle liste Anief.
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