ANIEF: Concorso DS CdS non concede provvedimento monocratico

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ANIEF: Concorso DS CdS non concede provvedimento monocratico

Messaggiodi edscuola » 9 dicembre 2011, 18:23

Concorso dirigente: il CdS non concede il provvedimento monocratico

E fissa l’udienza al 20 dicembre. I legali dell’Anief diffidano il Miur dal procedere allo svolgimento delle prove senza aver atteso la discussione degli appelli nella prima camera di consiglio utile. A rischio l’intera procedura concorsuale. Compresso il diritto della difesa per la violazione degli articoli 113 della Costituzione e 6 della CEDU.

Premesso che in assenza di contraddittorio, i giudici di Palazzo Spada non hanno mai concesso provvedimenti monocratici in assenza dei contro-interessati - per colpa della calendarizzazione immediata delle prove scritte non vi erano, infatti, tempi tecnici per la loro corretta convocazione in giudizio – e che non hanno voluto considerare la sola possibile richiesta avanzata in questa fase pre-cautelare di sospendere le prove scritte perché l’hanno ritenuta contrastante con la contestazione del corretto svolgimento delle prove pre-selettive,

a questo punto, in assenza di un provvedimento d’urgenza del ministro che si ritiene necessario, tutte le prove fino ad oggi svolte e le nuove programmate rischiano di essere annullate nel caso in cui sarà dimostrato dai legali, nel merito del ricorso, la violazione del bando concorsuale, ovvero la somministrazione tra i 100 test di almeno un quesito errato. Sarà richiesta una perizia tecnica, le cui spese saranno a carico della parte soccombente nella decisione di merito, ma che l’Anief è già pronta a coprire perché è decisa ad andare fino in fondo, perché la giustizia deve essere garantita a tutti i cittadini.

Per questa ragione, i legali hanno già provveduto a notificare al ministro Profumo una diffida affinché le prove scritte vengano rinviate a una data successiva all’udienza camerale del 20 dicembre prossimo. In caso contrario, è evidente che sarà coinvolta anche la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per la violazione della convenzione sul giusto processo, oltre a essere interessato lo stesso tribunale amministrativo per un abuso di potere, da parte dell’amministrazione, tanto più gratuito quanto più violento nel deridere alcuni articoli della Costituzione, di cui si chiede ai candidati la conoscenza.

Il testo della diffida



Al ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, on. prof. Profumo
Al capo di gabinetto pro-tempore del Miur
Al Direttore generale del personale, dott. Chiappetta

URGENTE

Oggetto: istanza di rinvio delle prove scritte del concorso per dirigente scolastico in vista della discussione del 20.12.2011 in Camera di consiglio presso il CdS dei ricorsi nn. 9669/11, 9671/11, 9674/11, 9677/11 per la riformulazione delle ordinanze di primo grado e l’esame della richiesta dell’ammissione con riserva dei candidati ricorrenti risultati non idonei. Diffida ad adempiere. VIOLAZIONE ART. 6 CEDU, ART. 113 COSTITUZIONE.

Considerato che il Consiglio di Stato ha fissato per il 20 dicembre 2011 la Camera di consiglio per la discussione dei ricorsi di appello in oggetto,

Considerata che sia la normativa interna (artt. 103, 111, 113 della Costituzione), sia il diritto comunitario (art. 6, Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali) garantiscono ai cittadini la tutela giurisdizionale contro gli atti della pubblica amministrazione, dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria o amministrativa e a richiedere un’equa e pubblica udienza entro un termine ragione¬vole, davanti a un tribunale indipendente e imparziale costituito per legge, al fine della determinazione sia dei suoi diritti e dei suoi doveri di carattere civile,

dato che la data scelta per lo svolgimento delle prove scritte, il 14 e 15 dicembre prossimo, priva i ricorrenti della possibilità di discutere gli appelli presentati nei termini stabiliti essendo la prima data utile - dopo la pubblicazione del 25 novembre scorso delle ordinanze oggetto di gravame - per la calendarizzazione proprio il 20 dicembre 2011,

al fine di tutelare gli interessi di tutti i partecipanti e il buon andamento dell’amministrazione, poiché - come hanno chiarito i giudici del Consiglio di Stato, nel negare la possibilità di concedere un provvedimento monocratico - la mancata preventiva discussione dell’appello, potrebbe comportare l’annullamento di tutta la prova pre-selettiva e delle consequenziali prove scritte programmate con grave danno anche per l’erario,

“considerato che l’interesse azionato è diretto alla rinnovazione delle prove selettive e quindi dell’intera procedura concorsuale; ritenuto che la richiesta di ammissione alle prove scritte non appare coerente con tale pretesa e non elimina il danno lamentato”

chiede alla S. V.

di rinviare lo svolgimento delle prove scritte del prossimo 14 e 15 dicembre ad una data successiva alla Camera di consiglio prevista, anche per non generare un certo contenzioso pure in sede comunitaria, che porterebbe non soltanto all’annullamento della prova ma anche alla richiesta di ingenti risarcimenti danni per la compressione-negazione del diritto alla difesa, al netto della decisione di merito del giudice amministrativo sulla corretta esecuzione delle attività preposte ovvero sulla congruità con quanto disposto dal bando in merito alla prova pre-selettiva svolta.

La presente è da intendersi come diffida negli usi consentiti dalla legge.
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Anief: L’ARAN chiede riscontri sulle deleghe sindacali

Messaggiodi edscuola » 10 dicembre 2011, 7:57

L’ARAN chiede riscontri sulle deleghe sindacali: è la conferma che a marzo si procederà al rinnovo delle RSU d’istituto
 
“La richiesta dell’Aran alle amministrazioni pubbliche di comunicare entro fine anno il numero delle deleghe sindacali, utili a determinare la rappresentatività delle organizzazioni che rappresentano i lavoratori, è l’implicita conferma che nel prossimo mese di marzo finalmente si svolgeranno le attese elezioni per il rinnovo delle RSU d’istituto”: a sostenerlo è Marcello Pacifico, Presidente dell’Anief, dopo aver preso atto della nota del 23 novembre, attraverso cui l’Aran disciplina la procedura di raccolta del dato associativo e comunica che tale rilevazione dovrà avvenire entro il prossimo 31 dicembre.
 
Per l’Anief è significativo che nel biennio precedente la stessa agenzia aveva ricordato che non avrebbe raccolto i dati sulle deleghe sindacali, poiché era stata rinviata la raccolta del dato elettorale con cui doveva fare media (5%) a seguito del rinvio delle le elezioni RSU programmato nel 2009. “Ora, invece – sottolinea il leader del sindacato - nonostante le resistenze di chi aveva sperato fino all’ultimo di poter rinviare ancora una volta la rilevazione delle deleghe, per occultare il movimento di protesta e di speranza che ha investito migliaia di lavoratori della scuola rispetto a una politica sindacale consociativa, miope e anti-democratica, l’ARAN ha diramato una nota inequivocabile: le elezioni – fissate sempre dall’Aran per il 5, 6 e 7 marzo 2012, con la presentazione delle liste entro l’8 febbraio – si faranno”.
 
E l’Anief intende fare la sua parte: ogni giorno da parte del personale di ruolo o neo-immesso in ruolo giungono al giovane ma agguerrito sindacato – tramite l’e-mail rsu@anief.net - tante richieste di candidatura per le prossime elezioni RSU. “Si tratta di richieste – sottolinea Pacifico - che consentono all’Anief di potersi presentare nelle scuole e misurare il consenso dei suoi professionisti, docenti e ATA che si vogliono ribellare contro la cassa-integrazione e il licenziamento, il blocco dei contratti e degli aumenti di stipendio, la mortificazione della carriera, la diversa valutazione tra periodo di pre-ruolo e ruolo, la precarietà lavorativa, il blocco della mobilità”.
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Nuovi corsi abilitanti e TFA

Messaggiodi edscuola » 10 dicembre 2011, 13:42

Nuovi corsi abilitanti e TFA: l’Anief chiede al Ministro di avviarli al più presto ed aprirli anche ai docenti di ruolo in sovrannumero
 
Avviare con celerità i corsi di abilitazione ed i tirocini formativi attivi, aprendoli anche ai docenti di ruolo in sovrannumero che a seguito delle novità introdotte con il decreto di legge in materia di stabilità, varato il 14 ottobre dal Governo, integralmente replicate nel maxi emendamento, dal prossimo anno rischiano la mobilità forzata e la cassa integrazione: è quel che chiede il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, al ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, dopo le recenti notizie di stallo degli attesi corsi abilitanti le cui selezioni dei candidati sembrava dovessero concretizzarsi nelle prime settimane del nuovo anno.
 
Secondo il leader dell’Anief non c’è più tempo da perdere, perché sono ormai anni che decine di migliaia di candidati a svolgere la professione di insegnante attendono con ansia l’avvio delle procedure di accesso: “i corsi abilitanti devono partire subito, magari, prevedendo con uno specifico decreto legge, l’inserimento in sovrannumero del personale già abilitato al fine di favorirne la riconversione professionale ed evitare cassa-integrazione e licenziamento vista la riforma della scuola approvata nell’ultimo triennio”.
 
“Inoltre – continua Pacifico - nel rispetto di quanto previsto dall’Europa in merito alla liberalizzazione delle professioni e al riconoscimento comunitario sarebbe anche auspicabile prevedere una finestra di entrata per tutti quei docenti precari che hanno maturato un servizio di 360 giorni, come avvenuto in passato. Oltre che la partecipazione di tutti quei docenti abilitati e degli Insegnanti tecnico pratici in condizione di sovrannumero, spesso privi di altre abilitazioni”.
 
Nei prossimi giorni, dopo quello del 6 dicembre, è previsto un ulteriore confronto tra i sindacati ed i tecnici del Miur, forse anche con il ministro Profumo: il presidente dell’Anief “consiglia al ministro di non perdersi nella sterile concertazione con quelle organizzazioni sindacali che s’impegnano a chiedere nuovi concorsi per degli aspiranti docenti che per accedere alla professione sono stati già valutati tre volte: nella fase iniziale, dimostrando di conoscere a fondo materie e programmi in occasione dell’ultimo concorso a cattedra; in quella intermedia, in itinere, attraverso lo studio delle materie e la frequentazione dei laboratori oggetto del corso universitario professionalizzante; infine in uscita, superando l’esame di stato abilitante”.
 
“Se si vuole veramente assumere del personale basta riaprire le graduatorie ad esaurimento e laddove le graduatorie di merito sono esaurite inserire il personale abilitato presso le Università, Ssis o gli stessi TFA. Su questi temi – ha concluso Pacifico - è utile il confronto per evitare una nuova guerra dei poveri nelle aule dei tribunali che blocchi ogni procedura di assunzione”.
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Indennità di reggenza ai vicari

Messaggiodi edscuola » 12 dicembre 2011, 8:28

Indennità di reggenza ai vicari: Anief avvia i ricorsi al giudice del lavoro

Per recuperare fino a 10.000 euro per i docenti che dividono l’istituto della reggenza con i dirigenti scolastici e per sbloccare l’indennità di funzioni superiori svolte in sostituzione del dirigente per più di 15 giorni, come previsto dal contratto. Scrivi a reggenza@anief.net per ricevere le istruzioni operative.

Sono trascorsi sei mesi da quando il 14 giugno 2011 scorso le OO. SS. CGIL-FLC, CISL, SNALS, ANP-CIDA hanno chiesto al Miur di rispettare quanto disposto dai contratti collettivi vigenti in termine di corresponsione dell’indennità di reggenza o di emolumenti per lo svolgimento di funzioni superiori al personale docente individuato come vicario, visto che proprio il Miur nel Programma Annuale 2011, con la nota prot. 10773 dell’11 novembre 2010, aveva chiaramente affermato che per i seguenti istituti contrattuali, che non gravano sul FIS, non è disponibile una specifica risorsa finanziaria (le indennità di funzioni superiori, di direzione e di reggenza). Il confronto nei tavoli negoziali non ha prodotto ad oggi nessun risultato accettabile. Pertanto, anche per contrastare questo tanto selvaggio quanto facile e indiscriminato ridimensionamento delle istituzioni scolastiche che si vorrebbe a costo zero, al fine di non comprimere ulteriormente i diritti tutelati dal contratto e la stessa professionalità messa in campo dai collaboratori del dirigente nella gestione delle scuole date in reggenza, Anief rompe ogni indugio e avvia un’azione legale al giudice del lavoro per recuperare le somme spettanti. I docenti interessati devono inviare una mail a reggenza@anief.net per ricevere le istruzioni operative.

Nel frattempo, Anief ricorda come è ancora aperta la campagna di reclutamento delle RSU per le prossime elezioni previste nel marzo 2012, affinché la voce del nuovo sindacato sia ascoltata dall’amministrazione senza ricorrere perennemente ai tribunali. Se vuoi candidarti invia una mail a rsu@anief.net  

TABELLA delle spettanze richieste nei ricorsi

INDENNITA DI REGGENZA AL 50% PER VICARIO PER UN ANNO - COMPRENSIVO DI 13° MENSILITA’ - CON PRESENZA DI DS IN REGGENZA:
DA 9500,00 A 10.000,00 Euro LORDE
INDENNITA’ DI FUNZIONI SUPERIORI PER SOSTITUZIONE DS:
DA 1500 A 3000 EURO lorde per 30 giorni di sostituzione (compete solo per sostituzioni superiori a 15 giorni)
PER L’INDENNITA’ DI DIREZIONE, AL MOMENTO NON PREVISTA E NON DATA PERCHE’ SI RITIENE CHE IL DOCENTE NON ABBIA FUNZIONI DIRIGENZIALI AI SENSI DEL 165/2001:
DA 1000 A 2000 EURO
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Concorso dirigenti: Anief chiede a tutti i non-idonei ...

Messaggiodi edscuola » 13 dicembre 2011, 15:11

Concorso dirigenti: Anief chiede a tutti i non-idonei di candidarsi come RSU
Per dare un segnale forte, di reazione al silenzio di tutti quei sindacati che hanno avvallato la gestione di questo concorso-farsa, per chiedere giustizia vista che è stato negato il diritto a discutere il proprio ricorso prima dello svolgimento delle prove scritte. Scrivi a rsu@anief.net per rispondere all’appello.
Già, perché in assenza di un intervento del ministro, è evidente che le prove del 14 e 15 dicembre 2011, senza l’ammissione con riserva dei candidati inidonei ricorrenti - che contestano propria la violazione del bando di concorso nella somministrazione dei quesiti durante le prove pre-selettive -, potranno essere invalidate e rinnovate, quando si discuterà nel merito presso il tribunale amministrativo di primo e secondo grado il gravame contestato. E allora a cosa giova questo attendismo anche delle OO. SS. in scadenza di mandato, questo silenzio assordante di fronte ad un’amministrazione che una settimana prima della prova si accorge che una domanda su cinque è mal formulata, ambigua, errata. Noi chiedevamo soltanto, in questa prima fase cautelare, di concedere lo stesso diritto a misurare correttamente la propria preparazione a tutti i candidati come lo abbiamo ottenuto per i precari. Non può essere invocato l’attuale cambio di guardia additato come scusa per non bloccare subito queste prove. Evidentemente, gli scheletri da nascondere dietro gli armadi nel reclutamento degli esperti formatori e nella validazione dei quesiti da loro segnalati sono così grossi che si ha paura ad ammettere i propri errori.
Pertanto, non è più tempo di indugi. Anief, nel preannunciare che nei prossimi giorni invierà una comunicazione sul deposito gratuito di motivi aggiunti per richiedere al Tar Lazio una perizia tecnica per l’analisi dei quesiti sottoposti e la calendarizzazione di una rapida sentenza di merito al fine di rinnovare le procedure concorsuali, invita tutti i candidati non idonei, sia ricorrenti con Anief o con altri, sia non ricorrenti, a candidarsi come RSU nelle liste Anief per riappropriarsi del diritto alla difesa anche da quei sindacasti latitanti, rimasti troppo a lungo e per troppo tempo in silenzio. In attesa di sapere come e quando sarà rinnovata la procedura concorsuale, la preparazione acquisita per la partecipazione al concorso per dirigente, per l’Anief, sarà estremamente utile nelle future contrattazioni con gli attuali dirigenti.
Per candidarsi RSU non vi è bisogno di pagare una quota, neanche di un’iscrizione sindacale all’Anief. Basta inviare subito una mail a rsu@anief.net per ricevere la documentazione utile da presentare a scuola. In questo modo, consentirai anche all’Anief di presentare la lista in più scuole, e quindi di raccogliere voti in più scuole, ovvero permetterai all’Anief di essere rappresentativa, per rappresentarti a quei tavoli ministeriali dove oggi vige soltanto una silenziosa e colpevole inazione. A gennaio si presentano le liste, a marzo si vota, dai alla scuola la sua possibilità, invia già a dicembre la tua disponibilità a candidarti.
Chiarimenti in merito al ricorso presso il TAR regionale
In merito, alla segnalazione del tentativo di alcuni ricorrenti non idonei, dopo la presentazione dei ricorsi al Tar Lazio, di ripresentare gli stessi ricorsi ai TAR regionali, è evidente che tale azione è illegittima, in quanto nel nostro ordinamento la stessa domanda non può essere proposta a più giudici e che pertanto, in sede di merito o di appello, le eventuali ordinanze pre-cautelari ottenute saranno annullate d’ufficio con pesanti condanne alle spese per il ricorrente non appena il giudice avrà coscienza di quanto accaduto, quand’anche non sarà annullata e rinnovata tutta la procedura concorsuale come l’Anief chiederà al Tar Lazio che ha autorità su tutto il territorio nazionale, visto il rifiuto della stessa domanda cautelare.
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Anief punta ad invalidare il concorso DS

Messaggiodi edscuola » 14 dicembre 2011, 10:21

Concorso per dirigenti scolastici: l’Anief punta ad invalidare le prove e far ripetere il concorso. Ma anche a cambiare la scuola attraverso le sue RSU d’istituto. Appello ai docenti che non hanno superato le prove preselettive: candidatevi con noi!


Invalidare e far ripetere le prove del concorso per dirigenti scolastici, ma anche convincere i tanti docenti risultati non idonei dopo le prove preliminari a presentarsi come candidati in occasione del prossimo rinnovo delle Rsu: è questa la linea intrapresa dall’Anief, a pochi giorni dalla decisione del Consiglio di Stato di respingere la richiesta di misure cautelari urgenti – a proposito della richiesta di violazione del bando di concorso nella somministrazione dei quesiti durante le prove pre-selettive - e di fissare la Camera di Consiglio per la discussione della sospensiva al prossimo 20 dicembre.

L’Anief nel preannunciare che nei prossimi giorni invierà una comunicazione sul deposito gratuito di motivi aggiunti per richiedere al Tar Lazio una perizia tecnica per l’analisi dei quesiti sottoposti e la calendarizzazione di una rapida sentenza di merito al fine di rinnovare le procedure concorsuali, ha deciso di rivolgersi a tutti i candidati non idonei, sia ricorrenti con Anief o con altri, sia non ricorrenti, a candidarsi come RSU nelle liste del giovane sindacato.

“Questi docenti – ha detto il presidente Marcello Pacifico – devono riappropriarsi del diritto alla difesa anche da quei sindacasti latitanti, rimasti troppo a lungo e per troppo tempo in silenzio. Inoltre – continua il rappresentante dell’Anief - in attesa di sapere come e quando sarà rinnovata la procedura concorsuale, la preparazione acquisita per la partecipazione al concorso per dirigente sarà estremamente utile nelle future contrattazioni con gli attuali dirigenti”.

Tutti coloro che vorranno candidarsi come RSU con l’Anief non dovranno pagare alcuna quota e non è nemmeno necessaria l’iscrizione sindacale: basterà inviare una mail a rsu@anief.net e ricevere la documentazione utile, da presentare al proprio istituto entro la fine di gennaio. L’obiettivo è arrivare alle elezioni del 5, 6 e 7 marzo 2012 con un alto numero di liste in tantissimi istituti: solo così, grazie alle sue Rsu, l’Anief potrà essere rappresentativa. E finalmente presentarsi ai tavoli ministeriali per cambiare la scuola.
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Precariato: il docente precario ha diritto agli scatti

Messaggiodi edscuola » 14 dicembre 2011, 10:22

Precariato: il docente precario ha diritto agli scatti di stipendio
E alla conversione del contratto al 31 agosto. Così ha deciso il giudice di Milano per una ricorrente dell’Anief, condannando l’amministrazione al pagamento di 7.809,09 di risarcimento danni e condanna alle spese cui aggiungere tasse, interessi e contributi previdenziali.
Nonostante la memoria di difesa dell’avvocatura, il tribunale del lavoro non ha individuato nessuna ragione obiettiva per discriminare il servizio prestato da precario rispetto a quello prestato da immesso in ruolo, nella maturazione degli scatti di anzianità, né per apporre al 30 giugno la scadenza dei contratti stipulati negli anni indicati, invece che al 31 agosto, come la legge impone per i posti vacanti e disponibili. Pertanto, grazie all’invocata direttiva comunitaria 1999/70/CE come richiamata nel ricorso n. 12999/11 patrocinato dall’avv. dell’Anief, Guerinoni, la docente precaria ha ottenuto quanto spettante per gli anni di servizio prestati.
Si attendono, ora, analoghe pronunce nei migliaia di ricorsi presentati nei tribunali di tutta Italia anche in merito alle richiesta di stabilizzazione dei docenti precari che hanno prestato più di tre anni di servizio.
Il termine per ricorrere, d’altronde, è ancora aperto. Anief, però, ricorda che entro il 31 dicembre deve essere inviato il modello di messa in mora per impugnare i contratti scaduti negli anni passati al fine del riconoscimento della liquidazione del risarcimento danni per i mancati scatti biennali o per gli stipendi non percepiti nei mesi estivi, durante i periodi di precariato.
A tale ricorso, possono partecipare anche i docenti di ruolo che vogliono far conteggiare per intero gli anni di pre-ruolo per il versamento dei contributi ai fini pensionistici e per gli aumenti di stipendio nella ricostruzione di carriera.
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