da LASTAMPA.it
Esami al via per il recupero dei debiti
Alcuni hanno riparato a luglio, per altri scatta adesso l’ora "x"
roma
Sarà una settimana decisiva per gli studenti delle scuole superiori che a giungo non sono stati promossi, ma “sospesi in giudizio”, perché non avevano raggiunto la sufficienza in tutte le materie. In questi giorni si decide il loro futuro: cioè se saranno ammessi oppure no alla classe successiva. Dovranno affrontare una sorta di “esame di riparazione” nelle materie in cui sono andati male: la sufficienza sarà il nulla osta per proseguire la loro carriera scolastica.
Anche se non si possono considerare alla stregua degli storici “esami a settembre”, il fine ultimo degli esami di riparazione non è poi così diverso. Se l’interrogazione non va bene, si ripete l’anno. Alcuni studenti ci sono già passati, a luglio, al termine dei «corsi estivi di recupero» organizzati dalla scuola, e quindi conoscono già il loro destino. Per tanti altri, invece, che nel corso dell’ultimo anno scolastico hanno collezionato «debiti» in una o più materie ora è venuto il momento di far capire ai «prof.» che le lacune, durante l’estate, nonostante il sole e il mare, sono state recuperate e che il passaggio alla classe successiva è meritato.
Ogni scuola si è organizzata da sé per lo svolgimento delle prove, con un calendario deciso in autonomia. Alcune hanno cominciato a “testare” i loro alunni già la settimana scorsa, tante altre apriranno le danze domani. Ai ragazzi non resta che incrociare le dita e sperare che i loro insegnanti tengano conto anche della buona volontà, se qualcosa andrà storto. Anche perché per la maggior parte di loro i corsi estivi organizzati dagli istituti, per permettere loro di recuperare le lacune, sono stati bocciati dalla “rete”. Secondo un sondaggio del sito Skuola.net per sei studenti su dieci sono stati una "totale perdita di tempo» anche perché, hanno commentato gli internauti, «sono stati tenuti da insegnanti diversi e comprendere il loro modo di spiegare in poche ore è impossibile».