ANIEF: Immissioni in ruolo

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ANIEF: Immissioni in ruolo

Messaggiodi edscuola » 16 luglio 2011, 12:57

Immissioni in ruolo: la verità sui numeri, sui meriti e sul nuovo contenzioso

E’ evidente che il piano delle 67.000 immissioni in ruolo annunciato dal Miur riguarda il prossimo triennio e che una parte di esse potrebbe avere la retrodatazione giuridica al 2010-2011, ai sensi del c. 17, art. 9, D.L. 70/11. Ma rimangono scoperti, comunque, 41.000 posti vacanti e disponibili che saranno assegnati dai giudici del lavoro.
I sindacati che in questi anni si sono spesi a concertare con il Governo la politica dei tagli senza assumersene la responsabilità, oggi, si prendono il merito di essere stati gli artefici del nuovo piano straordinario di immissioni in ruolo voluto dal Governo. Ma il piano misero nasce zoppo ed è adottato in netto ritardo:
- zoppo perché non copre tutti i posti vacanti e disponibili previsti dalla normativa come risulta dall’ultimo rapporto ministeriale della scuola in cifre (38.000 posti vacanti e disponibili per i docenti e 70.000 per gli Ata) tanto che chi ricorrerà al giudice del lavoro con tre anni di contratto alle spalle su posto vacante e disponibile otterrà la stabilizzazione;
- in ritardo, perché già la L. 296/06 prevedeva entro il 2009/10 un piano straordinario di immissioni in ruolo per 150.000 unità di personale docente e 20.000 di personale Ata, piano che al netto dei 100.000 posti di lavoro bruciati - pardon, razionalizzati, comunque, ha visto entro quell’anno la sola assunzione di 83.000 docenti e 25.000 Ata, a cui devono aggiungersi i 10.000 docenti e i 6.500 Ata, assunti in ritardo, nel 2010/2011.
In effetti, nel secondo anno dell’ultimo Governo Prodi sono stati assunti 50.000 docenti e 10.000 Ata, mentre nei primi tre anni del nuovo Governo Berlusconi sono stati assunti 43.000 (25.000 + 8.000 + 10.000) docenti anche per riportare l’organico di sostegno di ruolo al 70% di quello complessivamente attivato nell’a.s. 2005/2006, e 21.500 (7.000 + 8.000 + 6.500) Ata.
Cosa ha portato alla svolta del ministro Gelmini dopo una così riduttiva politica di assunzioni è sotto gli occhi di tutti: i ricorsi seriali annunciati già nel gennaio 2010 dall’Anief al giudice del lavoro per la stabilizzazione dei precari della scuola ai sensi della normativa comunitaria relativa all’accordo quadro per l’utilizzo di personale a tempo determinato, dopo il contenzioso vincente sul trasferimento a pettine del personale docente.
Il piano annunciato di 67.000 assunzioni per il prossimo triennio, infatti, è inserito in un articolo del decreto sviluppo recentemente approvato che vorrebbe intervenire - invano - proprio per limitare le condanne alle spese o le sentenze costitutive di rapporto di lavoro a favore dei ricorrenti, mentre la nuova finanziaria introduce la tassa sui ricorsi per scoraggiare tali interventi. Per non parlare della norma che consente la retrodatazione delle nomine al solo anno 2010-2011 dove ancora abbiamo graduatorie di coda - volute e difese, ancora, nelle recenti audizioni in Parlamento dagli stessi sindacati concertativi - non pienamente rettificate a pettine, mentre soltanto alcuni ricorrenti Anief sono ivi inseriti secondo il loro punteggio, e rimane un contenzioso aperto che non vuole essere risolto dall’amministrazione in autotutela.
Alla luce dei dati forniti, pertanto, è evidente che le 67.000 immissioni dovrebbero essere fatte subito, senza altri ritardi e con l’aggiunta di altri 41.000 unità per coprire tutti i posti vacanti e disponibili. Soltanto così, l’Anief potrebbe meditare una sospensione del contenzioso seriale al giudice del lavoro per la stabilizzazione dei precari della scuola, contenzioso che ha già avuto il merito di sbloccare le immissioni in ruolo rivendicate da quei sindacati concertativi che ne denunciano l’azione giudiziaria. E’ evidente che gli aventi diritto all’inserimento a pettine devono poter vantare l’assunzione in ruolo dall’a.s. 2009-2010. Senza queste condizioni, rimarrà sempre aperta la piaga del precariato visti i 100.000 pensionamenti previsto nel prossimo triennio, cosicché docenti e Ata potranno soltanto sperare nell’azione risarcitoria disposta dal giudice ordinario. Tutto il resto è aria fritta e già fa molto caldo in quest’estate avviata che ha portato diversi colpi di sole.
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Parlamento: passa il D.L. 98/2011

Messaggiodi edscuola » 16 luglio 2011, 12:57

Parlamento: passa il D.L. 98/2011

Presentati anche in Senato gli emendamenti Anief ma poche modifiche al testo per effetto della bufera sui mercati finanziari. Alla Camera tutti i capigruppo della VII commissione firmano la pdl n. 4442 dell’on. Russo per l’inserimento dei docenti nelle Gae e sulla giurisdizione amministrativa nelle controversie sulle graduatorie: si va verso la deliberante.
Dopo lo stralcio dell’emendamento approvato in V Commissione della Camera dei Deputati nel maxi-emendamento del Governo al D. L. 70/2011 sullo sviluppo economico, Anief aveva chiesto ai senatori della Repubblica di riformularlo all’interno del D. L. 98/2011 sulla manovra finanziaria per consentire l’inserimento nelle graduatorie dei docenti abilitati anche a seguito della frequenza del secondo o terzo corso di strumento musicale, del corso di laurea in scienze della formazione o dei corsi ABA delle Accademie nonché per chiarire la giurisdizione del giudice amministrativo sulle procedure concorsuali di selezione e reclutamento dalle graduatorie ad esaurimento. Per l’occasione Anief aveva anche richiesto l’abolizione della nuova tassa (contributo unificato) sui ricorsi al Tar, al Cds, al PdR, al GdL. Gli emendamenti sono stati presentati rispettivamente 19.0.1 e 37.1 dai senatori DE ANGELIS, BALDASSARRI, CONTINI, DIGILIO, GERMONTANI, VALDITARA, 19.0.2 dai senatori GIAMBRONE, MASCITELLI, 37.500 37.500 dai senatori MASSIMO GARAVAGLIA, GHEDINI. Ma l’appello del Presidente della Repubblica per una rapida approvazione del testo, accolto da tutte le forze parlamentari, ha contratto lo spazio di discussione sul provvedimento riducendo la votazione a pochissimi emendamenti. Pertanto, per risolvere la questione evidenziata non rimane che attendere la discussione della proposta di legge n. 4442 recante “Modifiche all'articolo 5-bis del decreto legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, concernente le graduatorie ad esaurimento per l'assunzione dei docenti, nonché disposizioni in materia di giurisdizione sulle relative controversie” già annunciata dall’on. Antonino Russo, incardinata presso la XI Commissione della Camera dei Deputati e firmata dai capigruppo della VII Commissione. Tra gli onorevoli firmatari, i deputati RUSSO Antonino; BARBIERI Emerenzio; GHIZZONI Manuela; GOISIS Paola; CAPITANIO SANTOLINI Luisa; GRANATA Benedetto Fabio; ZAZZERA Pierfelice; FALLICA Giuseppe; BERRETTA Giuseppe; CALVISI Giulio; CAPODICASA Angelo; CARRA Marco; COSCIA Maria; DE BIASI Emilia Grazia; DE PASQUALE Rosa; FONTANELLI Paolo; LOLLI Giovanni; MOTTA Carmen; MURER Delia; PES Caterina; ROSSA Sabina; SANI Luca; SIRAGUSA Alessandra. Durante il dibattito, sarà richiesta la discussione in sede deliberante per il prossimo autunno in trattazione congiunta con la VII commissione affinché entro l’anno scolastico 2011-2012 possano essere riconosciuti i diritti reclamati.
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