da Tecnica della Scuola
Stanziamenti per la sicurezza nelle scuole
di A.T.
Firmato dal ministro Fioroni e dai rappresentanti delle regioni e degli enti locali un patto per la sicurezza con cui viene definito un piano triennale che prevede interventi pari a 940 milioni di euro.
Il 20 dicembre i rappresentanti delle regioni e degli enti locali hanno sottoscritto con il ministro della pubblica istruzione Giuseppe Fioroni il Patto per la Sicurezza delle scuole. Erano presenti Silvia Costa per la presidenza della Conferenza delle regioni e delle province autonome, Daniela Monteforte per l’Upi (Unione province italiane), Giancarlo D'Alessandro per l'Anci (Associazione nazionale comuni d’Italia) e gli assessori regionali responsabili dell’edilizia scolastica.
Con il Patto per la Sicurezza è stato definito un piano triennale che prevede interventi programmati nel triennio 2007-2009 di circa 940 milioni di euro, cui si aggiungono quelli già avviati quest’anno (circa 300 milioni di euro impegnati) per la messa in sicurezza delle scuole situate in zone a rischio sismico nonché i 100 milioni di euro previsti nel triennio dal protocollo d'intesa firmato con l’Inail e destinati alla messa in sicurezza degli edifici ed all’eliminazione delle barriere architettoniche nelle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Inoltre, nella nuova legge finanziaria è stata prevista una ulteriore dotazione di 20 milioni di euro annui (60 milioni in tre anni), a decorrere dal 2008, per la sicurezza statica delle scuole.
Tutti fondi necessari per la messa in sicurezza degli istituti scolastici, dopo una lunga attesa contraddistinta da una serie di proroghe.
Commentando l’accordo, il ministro Fioroni ha sottolineato: “niente più proroghe indiscriminate, ma provvedimenti efficaci in una sinergia virtuosa tra amministrazione centrale e enti locali”.
Intanto, nei primi mesi del 2008 dovrà essere portata a termine l’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica, che dovrebbe finalmente consentire di delineare con precisione l’effettivo stato degli edifici scolastici sul territorio nazionale.