UGL: Presidi incaricati

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UGL: Presidi incaricati

Messaggiodi edscuola » 31 gennaio 2011, 18:38

Prot. n. 005/11/sn
Roma, 31 gennaio 2010
Al Ministro dell’Istruzione,
Università e Ricerca
viale Trastevere, 76/A
Roma
Al Direttore Generale MIUR
Dipartimento per l’Istruzione
D.G. per il personale scolastico
viale Trastevere, 76/A
Roma
Ai Coordinatori
dei Gruppi Parlamentari
presso la Camera dei Deputati
Palazzo Montecitorio
Roma
Ai Coordinatori
dei Gruppi Parlamentari
presso il Senato della Repubblica
Palazzo Madama
Roma
Ai Componenti
la VII Commissione Permanente
“Cultura, Scienza e Istruzione”
presso la Camera dei Deputati
Palazzo Montecitorio
Roma
Ai Componenti
la VII Commissione Permanente
“Istruzione pubblica e Beni Culturali”
presso il Senato della Repubblica
Palazzo Madama
Roma
Oggetto: presidi incaricati.

Continuano a pervenire alla scrivente segreteria nazionale, numerose richieste di
intervento in merito alla situazione dei presidi incaricati che, oramai, da numerosi anni
svolgono tale incarico e, di conseguenza, potrebbero essere definiti “i precari della
dirigenza”.
A monte di questa annosa vicenda, ci sono delle situazioni che ad avviso dello
scrivente mettono la pubblica amministrazione ed in particolar modo il comparto scuola,
non solo in imbarazzo, ma evidenziano una posizione di immobilismo da parte del
dicastero di viale Trastevere e di chi, oltre a riformare la scuola italiana, ha anche l’obbligo
di fare in modo che la stessa fornisca ad alunni e famiglie un servizio di qualità.
E’ evidente che dal perdurare di detta situazione “di stallo”, traspare
inequivocabilmente la volontà e non solo da parte dell’amministrazione, di continuare a
far si che i presidi inaricati, esercitino tale mansione anche senza avere alcuna certezza
in merito alla propria carriera e, di conseguenza, di un eventuale definitivo inquadramento
nel profilo dei dirigenti scolastici.
Occorre sottolinerare, prima di procedere all’indizione di nuove procedure di
reclutamento, la necessità di un testo normativo, anche come autotutela della P.A., che
faccia riferimento al DDG 17 dicembre 2002, al DDG 22 novembre 2004, al DM 3 ottobre
2006 e al DGP 16 ottobre 2009 n. 2454 della provincia autonoma di Trento, proprio al fine
di individuare e porre rimedio alle tante situazioni pregresse che oramai necessitano di
soluzioni urgenti e non più differibili.
Si ritiene, tra l’altro, che detti presidi incaricati abbiano diritto alla conversione del
contratto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato per i sottoelencati motivi:
- le esigenze per cui i presidi incaricati sono stati impiegati dal Ministero dell’ Istruzione,
Università e Ricerca presso gli istituti scolastici con contratti a tempo determinato non erano
eccezionali, straordinarie e contingenti, ma permanenti e durature;
- nei contratti di lavoro a tempo determinato non sono state esplicitate le puntuali ragioni tecniche,
produttive, organizzative o sostitutive che hanno giustificato l’apposizione del termine;
- i contratti a tempo determinato sono stati posti in essere in violazione della normativa che
regola la materia e, in particolare, del Decreto Legislativo 6 settembre 2001 n. 368 con il quale
l’ordinamento italiano ha inteso dare attuazione alla direttiva 1999/70/Ce relativa all’accordo
quadro sul lavoro a tempo determinato concluso dall’UNICE, dal CEEP e dal CES (che si applica
alla P.A. in forza della clausola 2 del medesimo accordo quadro);
- i contratti a termine devono quindi ritenersi posti in violazione dell’art.1 del D. Lgs. 368/01, che
prevede l’inefficacia del termine anche ai sensi dell’art 1419 comma 2 c.c., quando la ragione
giustificatrice non emerga da atto scritto, con la conseguenza che l’illegittima apposizione del
termine travolge l’intero contratto che è da ritenersi sin dall’origine concluso a tempo
indeterminato.
Auspico che la presente possa ulteriormente sensibilizzare i destinatari della
stessa, manifestando (come già comunicato in passato), la disponibilità dell’Ugl Scuola a
fornire il proprio contributo al fine di trovare una soluzione alla summenzionata
problematica dei presidi incaricati.
Nell’attesa di un riscontro alla presente è gradita l’occasione per inviare distinti
saluti.
IL SEGRETARIO NAZIONALE
(Giuseppe Mascolo)
GM/ms
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SI CONVERTANO CONTRATTI PRESIDI INCARICATI

Messaggiodi edscuola » 1 febbraio 2011, 11:19

SCUOLA: UGL, SI CONVERTANO CONTRATTI PRESIDI INCARICATI
DA TEMPO DETERMINATO A INDETERMINATO
(dall’agenzia ANSA)
L'Ugl Scuola ha inviato una lettera al ministero dell'Istruzione, alle Commissioni
competenti e ai coordinatori dei gruppi parlamentari di Camera e Senato, per
chiedere la conversione del contratto di lavoro da tempo determinato a
indeterminato per i presidi incaricati ''come previsto dalla legge''. Lo rende noto il
segretario dell'Ugl Scuola, Giuseppe Mascolo.
''Le motivazioni alla base delle assunzioni a tempo determinato non sono di
natura straordinaria, e inoltre – spiega - non sono state esplicitate le ragioni
tecniche, produttive, organizzative o sostitutive che giustificherebbero un rapporto
di lavoro a termine; per questo, sulla base della normativa vigente in materia, il
contratto e' da ritenersi fin dall'origine concluso a tempo indeterminato. Da tempo
oramai - conclude - i presidi incaricati stanno vivendo una situazione difficile
senza certezze per il proprio futuro, ed e' necessario che si arrivi il piu' presto
possibile a un loro definitivo inquadramento nel profilo dei dirigenti scolastici''.
Roma, 31 gennaio 2011
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