ANDIS: Comunicati 19 dicembre 2007

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ANDIS: Comunicati 19 dicembre 2007

Messaggiodi edscuola » 20 dicembre 2007, 9:03

L'ANDIS accoglie con soddisfazione la Direttiva n. 113 del 19/12/2007 con cui il Ministro dispone risorse ed emana indicazioni per intervenire nella delicata questione della riqualificazione della scuola media di primo grado.
Come più volte rilevato dall'ANDIS, questo segmento del sistema di istruzione è particolarmente bisognoso di interventi strutturali di riefinizione organizzativa e didattica.
Ovviamente, si riconosce la necessaria parzialità di questo intervento che conserva i caratteri dell'urgenza, ma si auspica che a breve, ed operando al di fuori della logica progettuale, si possano programmare - con il concorso attivo delle scuole autonome - i necessari interventi di riforma strutturale dell'ex "scuola media".
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ANDIS: Iscrizioni (C.M. 110 del 14 dicembre ’07)

Messaggiodi edscuola » 20 dicembre 2007, 9:04

Iscrizioni alle scuole dell’infanzia e alle classi delle scuole di ogni ordine e grado

Alcuni punti di attenzione dalla C.M. 110 del 14 dicembre ’07

Entro il 30 gennaio 2008 si iscrivono:
• alla scuola dell’infanzia: bambini e bambine che compiono 3 anni entro il 31 dicembre 2008, mentre è possibile iscrivere in lista di attesa coloro che compiono i 3 anni entro il 31 gennaio 2009. Gli OO.CC. possono decidere di consentire la frequenza fin dall’inizio dell’anno scolastico per i bambini e le bambine che compiono i 3 anni entro il 31 gennaio 2009. Non è possibile accettare iscrizioni di bambini che compiono i 3 anni dopo il 31 gennaio 2009, che possono frequentare le sezioni primavera regolarmente costituite e autorizzate
• alla scuola primaria: l’obbligo di iscrizione riguarda i bambini e le bambine che compiono i 6 anni entro il 31 agosto 2008, possono iscriversi quelli che compiono i 6 anni entro il 31 dicembre 2008 e, per anticipo, quelli che li compiono entro il 30 aprile 2009
• alla scuola secondaria di primo grado: gli alunni che terminano con esito positivo la scuola primaria nell’anno scolastico 2007/08
• alla scuola secondaria di secondo grado: per effetto dell’innalzamento dell’obbligo di istruzione, gli studenti che concludono il percorso del primo ciclo e superano l’esame di Stato devono iscriversi alla prima classe di un istituto secondario di II grado. L’obbligo può essere assolto anche nei percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale (percorsi triennali di cui all’art.28 del D. lvo 226 del 17 ottobre 2005, realizzati in attuazione dell’Accordo-quadro del 19 giugno 2003, cui hanno fatto seguito specifici Protocolli di Intesa con gli Uffici Scolastici Regionali)
• le iscrizioni riguardano le sezioni della scuola dell’infanzia (anche mediante le riconferme) e le prime classi delle scuole di ogni ordine e grado, per le altre classi l’iscrizione è avviene d’ufficio, così come il passaggio tra la scuola dell’infanzia, la primaria e la media degli Istituti Comprensivi.
Osservazioni: permane la necessità della scelta del modello/tempo scuola e del passaggio tra scuole dell’infanzia non statali e primarie di riferimento

Modelli/tempi scuola:
- scuola dell’infanzia: da un minimo di 875 ore a un massimo di 1700 ore, cioè da 25 a 50 ore settimanali. La scelta dei genitori avviene sulla base dei modelli organizzativi offerti dalle scuole, nel rispetto delle dotazioni organiche
- scuola primaria: tempo ordinario per un massimo di 30 ore settimanali, comprensivo di orario obbligatorio e facoltativo opzionale a cui può essere aggiunto l’eventuale tempo dedicato alla mensa, la cui fruizione è lasciata alla scelta della famiglia.
Tempo pieno come modello organizzativo unitario di 40 ore settimanali, se le risorse assegnate lo consentono. Le scuole definiscono nel POF il tempo-scuola in un quadro unitario, tenendo conto delle risorse professionali di cui la scuola dispone e delle prevalenti e ricorrenti scelte delle famiglie.
Osservazioni: 1) poiché la reintroduzione del TP (nella L. 176 25 ottobre 2007 che richiama l’art. 130 comma 2 del TU 297/94) non corrisponde al raddoppio dell’organico, diventa possibile rivedere l’organizzazione scolastica alla luce dell’organico assegnato 2) il tempo ordinario può essere proposto con quattro diverse modalità:
o 27 ore
o 27 ore più tempo mensa
o Fino a 30 ore
o Fino a 30 ore più tempo mensa
La possibilità di accogliere le richieste dei genitori resta subordinata alla possibilità di formare una classe (con un minimo quindi di 15 alunni).

- scuola secondaria di I grado: tempo ordinario o tempo prolungato, se le risorse assegnate ai sensi dell’art. 15 del D.lvo 59/04 lo consentono. È previsto un orario complessivo per un massimo di 33 ore settimanali, comprensivo di orario obbligatorio e facoltativo opzionale. Il tempo prolungato può essere organizzato fino a 40 ore settimanali.
Osservazioni: se il tempo ordinario corrisponde alle 29 ore di curricolo obbligatorio e il tempo comprensivo di attività facoltative opzionali può essere organizzato fino a 33 ore, il tempo prolungato si differenzia unicamente per il tempo mensa?

Gestione domande in eccedenza
Per tutti gli ordini di scuola è responsabilità del dirigente scolastico informare tempestivamente le famiglie nel caso di non accettazione delle domande. Anche per le superiori è consentita una sola iscrizione con l’eventuale indicazione di altre due scuole in subordine.
Nel caso di non accoglimento della domanda è il dirigente della scuola destinataria della prima iscrizione a dover inoltrare entro il 15 febbraio la domanda ad altro istituto statale, d’intesa con la famiglia.

Assolvimento dell’obbligo di istruzione
È compito dei dirigenti delle scuole di primo grado verificare l’assolvimento dell’obbligo, attivando tutti gli interventi che si rendessero necessari nel caso di mancato assolvimento, comprese le segnalazioni alle autorità competenti.

Vengono richiamate le modalità già stabilite dalla normativa per l’iscrizione degli alunni disabili e stranieri, così come la scelta dell’insegnamento della religione cattolica (la scelta vale per l’intero ciclo, ma può essere modificata ogni anno).

La problematica che dovrà essere risolta è relativa alle modalità di calcolo dell’organico per i diversi ordini di scuola. Queste modalità sono differenti a livello provinciale e i coefficienti utilizzati non sempre consentono una distribuzione delle risorse professionali equa ed equivalente tra le istituzioni scolastiche (in un rapporto che consideri il tempo scuola offerto, il numero degli alunni, le proposte innovative e il contesti territoriale della scuola).

A cura di Loredana Leoni
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