GILDA Padova: Comunicato 18 dicembre 2007

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GILDA Padova: Comunicato 18 dicembre 2007

Messaggiodi edscuola » 18 dicembre 2007, 16:17

Nel Corso dell'Assemblea Sindacale Provinciale per gli INSEGNANTI PRECARI che si terrà DOMANI 19 DICEMBRE alle ore 11.20 presso il Liceo Scientifico Curiel di Padova la GILDA DEGLI INSEGNANTI presenterà il RICORSO GIURISDIZIONALE che intende promuovere per la STABILIZZAZIONE dei Docenti Precari della SCUOLA ITALIANA.
Contestualmente sarà presentata anche una lettera aperta rivolta al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e ai Ministri dell'Istruzione e dell'Economia per segnalare la situazione di un particolare gruppo di docenti, precari da 10 anni fino a 26 anni, che non vogliono rassegnarsi ad essere precari per sempre.
Alleghiamo il testo della lettera ed il comunicato di presentazione del ricorso.
Confidiamo nella vostra attenzione per l'iniziativa.

Renata Mosca
Federazione GILDA-UNAMS
GILDA degli INSEGNANTI
PADOVA
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RICORSO

Messaggiodi edscuola » 18 dicembre 2007, 16:18

Federazione Gilda-Unams

GILDA degli INSEGNANTI - PADOVA

RICORSO PER LA STABILIZZAZIONE DEI DOCENTI A TEMPO DETERMINATO

La normativa europea (Direttiva 1999/70/CE, che dà attuazione all’accordo quadro CES, UNICE, CEEP sul lavoro a tempo determinato) vieta l’abuso da parte del datore di lavoro, sia privato che pubblico, nella ripetizione di contratti di lavoro subordinato a tempo determinato e impone alle legislazioni nazionali di adottare misure atte a prevenire e a sanzionare l’effettuazione di tale abuso.
Nell’ordinamento italiano, in relazione all’impiego del personale docente della scuola statale, esiste una normativa speciale (art. 4 L.124/1999 e D.M. 25/05/2000 poi sostituito dal D.M. 13/06/2007) che, in verità, consente una successione senza termine di contratti di lavoro a tempo determinato, allo scopo di coprire le cattedre e i posti vacanti, nonché le cattedre e i posti non vacanti ma di fatto disponibili entro il 31 dicembre.
Nel settore dell’impiego del personale docente della scuola statale, pertanto, si configura una mancata attuazione della direttiva comunitaria in materia di lavoro a tempo determinato, il che apre la strada, sulla scorta della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 04.06.2006 (c.d. sentenza Adeneler), § 124, alla possibilità di ricorrere al giudice nazionale (nel nostro caso il Giudice del Lavoro italiano) “allo scopo di realizzare in concreto i risultati perseguiti dalla direttiva comunitaria”, chiedendo che venga dichiarata la conversione dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato.
Presupposto necessario per la proposizione di un ricorso che abbia tale obbiettivo di stabilizzazione del rapporto di lavoro è, sulla base di una interpretazione analogica della normativa sul lavoro a termine nel settore privato, l’aver stipulato, a partire dall’a.s. 2001/2002, per tre anni di seguito contratti a tempo determinato con l’Amministrazione scolastica, per supplenze annuali o temporanee fino al termine delle attività didattiche.


La Gilda degli Insegnanti di Padova, insieme con molte altre province sul territorio Nazionale, intende promuovere questo ricorso, accompagnandolo con una azione politica di sensibilizzazione, al fine di porre fine alla condizione di insicurezza e di “discriminazione contrattuale” degli Insegnanti precari in Italia.

Padova, 18 dicembre 2007
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Lettera

Messaggiodi edscuola » 18 dicembre 2007, 16:19

AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIANA
Giorgio Napolitano

AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Romano Prodi

AL MINISTRO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Giuseppe Fioroni

AL MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
Tommaso Padoa Schioppa


Sig. Presidente della Repubblica,
Sig. Presidente del Consiglio,
Signori Ministri,

siamo a rappresentare presso di Voi la situazione di un particolare gruppo di Docenti a tempo determinato – precari della scuola pubblica italiana – in rappresentanza, crediamo, di molte altre situazioni altrettanto gravi e presenti in tutta Italia.
I Docenti in questione sono i primi 10 presenti nella Graduatoria ad Esaurimento della Provincia di Padova per l’insegnamento della Musica nella Scuola Secondaria di 1° grado.
Per questa classe di concorso nella sunnominata provincia l’ultima assunzione a Tempo Indeterminato risale all’ormai lontano 2001, in seguito non si sono più create le condizioni, necessarie per norma, per procedere a nuove assunzioni: eppure questi nostri colleghi hanno sempre lavorato con nomine su supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche, segno evidente che la scuola ha avuto bisogno di loro per poter prestare il normale servizio.

Questa la situazione dei Docenti nella graduatoria ad Esaurimento per la classe di concorso A032:

Nome e cognome Anno
di nascita primo
incarico N° di
abilitazioni anni di servizio
precario continuativi punteggio
totale
1. …………… 1958 1981 2 26 323
2. …………… 1960 1985 2 23 309
3. …………… 1965 1985 2 23 293
4. ……………. 1948 1981 2 26 289
5. ……………. 1958 1985 2 23 280
6. ……………. 1956 1984 2 23 270
7. ……………. 1960 1984 2 23 270
8. …………… 1962 1989 2 19 267
9. …………… 1961 1990 1 18 258
10. …………… 1961 1993 1 16 216

Come i dati sopra descritti dimostrano, questi Docenti hanno continuativamente servito la Scuola Pubblica repubblicana, essendo in possesso di specifici e prescritti titoli di abilitazione, oltre che spesso di altri importanti titoli culturali, senza aver mai demeritato: ciononostante l’Amministrazione Scolastica ha continuato, anno dopo anno, a licenziarli alla conclusione dell’Anno Scolastico, a non pagar loro i mesi estivi, a tenerli nella fascia stipendiale più bassa (quella iniziale), a non riconoscere loro alcuni diritti dei lavoratori dipendenti a tempo determinato in materia di assenze per malattia.
La situazione di questi docenti, ancorché molto pesante, non è purtroppo rara o esclusiva, molti altri insegnanti di questa e di altre discipline, in Italia, vivono nelle medesime condizioni di insicurezza e di disuguaglianza di trattamento rispetto ai colleghi a Tempo Indeterminato: parità di lavoro, disparità di trattamento contrattuale ed economico.
Cosa ancor più grave, se non si interviene sulle norme che regolano le assunzioni a Tempo Indeterminato e sulla revisione degli organici, la situazione rischia di protrarsi all’infinito, anche per il mancato riconoscimento, da parte dell’Amministrazione, del discostarsi dell’organico di diritto, che attualmente sottostima pesantemente il numero delle cattedre effettivamente necessarie e normalmente attivate, dalle situazioni DI FATTO che si sono andate, negli anni, stratificando: pensiamo ad esempio alle cattedre di Seconda Lingua Comunitaria nella scuola secondaria di primo grado, ormai estesa a tutti gli studenti in forza della Legge 53/2003 ed i cui posti sono coperti, in percentuale sempre crescente, da docenti precari.
Crediamo che sia INACCETTABILE proseguire su questa via e che siano ormai INELUDIBILI, per salvaguardare la dignità di questi docenti, per una maggiore continuità ed organicità di funzionamento della scuola italiana, PER CANCELLARE SITUAZIONI INDEGNE DEL NOSTRO PAESE:
□ L’avvio anche per i precari della scuola del processo di stabilizzazione del personale a tempo determinato già iniziato in altri comparti;
□ Una revisione degli organici di diritto che prenda atto finalmente dei mutamenti intervenuti nell’ultimo decennio;
□ La copertura con assunzioni a tempo indeterminato di tutti i posti effettivamente vacanti.

La Gilda degli Insegnanti e la Federazione Gilda-Unams, che da sempre appoggiano le istanze dei docenti, intendono rappresentare in tutte le sedi Nazionali e Comunitarie la necessità della battaglia per la stabilizzazione e l’assunzione di questi docenti.


Padova, 19 dicembre 2007


ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE E SINDACALE GILDA DEGLI INSEGNANTI
FEDERAZIONE GILDA-UNAMS – PADOVA
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