Mozione presentata al Collegio dei Docenti del Liceo “Marie Curie” di Tradate del 26 Ottobre 2010
(12 contrari, 60 firmatari favorevoli)
Al Ministero dell’Istruzione
Al Dirigente Scolastico
Al Consiglio di Istituto
e p. c.
Ai genitori e agli alunni dell’Istituto
Ai Sindacati
Agli organi di stampa
All'inizio di questo anno scolastico 2010/2011, come docenti dei Licei (scientifico, scientifico PNI, linguistico, classico, delle scienze sociali, sociopsicopedagogico, delle scienze umane e delle scienze umane opzione economico-sociale), ci sentiamo in dovere di denunciare alcuni seri disagi alla didattica e al funzionamento della vita scolastica seguiti al riordino dei cicli previsto dalla Riforma.Tra i più significativi:
• il taglio delle ore nelle singole Materie e l’eliminazione di Discipline dal curriculum degli Studi;
• la frammentazione dei programmi che fa perdere organicità allo studio delle Discipline lungo il corso degli Studi;
• l’impostazione degli OSA che non indicano competenze ma solo nozioni (troppe per troppo poche ore), in modo tale da rendere difficoltosa la didattica dell’«imparare a imparare» e la maturazione della capacità di riflessione e rielaborazione;
• la perdita della continuità didattica e la distribuzione dell’insegnamento di materie affini fra più insegnanti, a causa di una formazione delle cattedre basata prevalentemente sull’ottimizzazione delle ore a disposizione, con scarso riguardo per l’aspetto didattico;
• la difficoltà a sopperire con supplenze alle assenze dei docenti;
• la carenza dei fondi per le ore da destinare ad IDEI ed HELP, con la conseguente penalizzazione degli studenti con difficoltà;
• la mancanza di organico adeguato a garantire un’Offerta Formativa sufficientemente differenziata e di Qualità;
• la difficoltà da parte degli studenti di seguire proficuamente la sesta ora di lezione dalle 13 alle 14, data l’ovvia stanchezza dopo i precedenti 300 minuti di attenzione. Questo aggravio penalizza esclusivamente gli studenti dei Licei precedenti alla Riforma, che seguivano una diversa scansione oraria svolgendo la sesta ora di lezione dalle 12.45 alle 13.35, mentre secondo il nuovo ordinamento tutte le classi terminano entro le 13;
• la difficoltà di realizzazione dei corsi con materie opzionali, dovuta alla incertezza circa la disponibilità di un organico aggiuntivo;
• l’impossibilità pratica di utilizzare l’area della flessibilità/autonomia, a causa del taglio delle ore di molte discipline.
Situazione infine aggravata da classi di più di 30 alunni, con le conseguenti numerose difficoltà che questo comporta anche per l’aspetto strettamente didattico.
Nei Collegi Docenti di tutta Italia si stanno attuando azioni di protesta, quali ad esempio il blocco dei viaggi di Istruzione o la dichiarazione di indisponibilità a effettuare ore eccedenti, che ognuno di noi ha già meditato e attuato singolarmente quest’anno.
Durante la prossima Assemblea Sindacale discuteremo sulle posizioni da prendere anche in ambito sindacale e in quella sede stileremo un documento collettivo.
Ci auguriamo che la situazione possa migliorare (almeno per quanto riguarda alcuni dei punti elencati) ma per il momento abbiamo ritenuto importante sintetizzare in questa dichiarazione i nostri motivi di preoccupazione per l’impoverimento degli aspetti didattici e di conseguenza anche educativi che con pena sperimentiamo giorno per giorno nelle nostre classi.