SPORTELLI - SICILIA:
SERVE CHIAREZZA SUGLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
In merito alle insistenti e confuse voci sulle conseguenze dell’avvio delle attività ex DDG 765 e 766, Ugl
Scuola ha confermato la propria chiara ed inconfutabile posizione volta a proseguire l’azione di chiarezza
nei riguardi dei 1838 lavoratori dell’ambito dei Servizi Formativi.
Più volte abbiamo sollecitato l’Amministrazione regionale circa la necessità di proseguire il lavoro che
avrebbe dovuto definire un protocollo d’intesa necessario al riposizionamento del personale, utilmente
collocato dall’Agenzia regionale per l’Impiego nella prima fase.
Abbiamo sollecitato il Presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, a farsi carico di un
confronto con le OO. SS. e datoriali, durante la fase di vacatio dovuta all’insediamento del governo -
quater.
In quella fase di rallentamento si è inasprito il confronto, spesso sterile, tra diverse parti del sistema degli
attori locali coinvolti, nella speranza, per taluni, che, dalla confusione, si potessero trarre elementi per
arretrare rispetto ad un percorso già ampiamente conosciuto a tutti.
Ugl Scuola ha cercato si difendere la verità sui contenuti che concretamente interessano i lavoratori , in
primis gli stipendi, che potranno essere corrisposti correntemente previo Atto di Adesione da parte
dell’Ente gestori titolare di Sportello; su questo delicato tema più volte il Dirigente Generale ad interim
dell’Agenzia, Alessandra Russo, si è spesa chiarendone i termini.
Così come ripetutamente è stato sottolineato che era e sarà possibile rideterminare gli spostamenti del
personale attraverso uno strumento, condiviso tra OO SS e Associazioni degli Enti, che ne contenga
criteri e regole oggettive ed applicabili per rendere meno onerosa la collocazione sul posto di lavoro degli
operatori interessati.
Il rallentamento del percorso che avrebbe portato a sancire, con accordo, un modus operandi efficace al
contenimento di mobilità fastidiose per i lavoratori, ha fatto emergere, paradossalmente incertezze e
incongruenze in taluni Enti che, con ogni probabilità, si sono ritrovati problemi non previsti ne
prevedibili.
Immaginiamo che trattasi di situazione ampiamente superabili, così come appaiono superabili questioni
più serie e rinvenibili nella difficoltà di alcuni istituti contrattuali a trovare attuazione all’interno del
corpus normativo di cui al Vademecum FSE.
Un atteggiamento positivo e l’applicazioni di buone prassi comportamentali potrebbero costituire la
soluzione rispetto alle criticità emerse in diversi confronti e tavoli.
La Nota del Dirigente Generale ad Interim dell’Agenzia regionale per l’Impiego è stata opportunamente
emanata proprio quando all’Assessore regionale alla famiglia veniva trasferita ufficialmente la delega,
non un momento prima e non un momento dopo; contenuto che ha dato una sterzata importante a quella
dinamica da tanti auspicata e cioè: la convocazione per lunedì 18 ottobre p.v. tra l’assessore regionale alla
famiglia, il Dirigente Generale ad interim dell’Agenzia e le OO. SS., nonché i datoriali.
Per tutti questi motivi Ugl Scuola non aveva e non ha ritenuto di dovere aderire alla proclamazione dello
stato di agitazione ed alla organizzazione di una manifestazione, visti i tempi ristretti e la convocazione,
peraltro risaputa, dietro l’angolo.
Tempi ristretti che avrebbero impedito un sano e leale confronto con i lavoratori interessati.
Ugl Scuola sottolinea, comunque, che la situazione nel suo complesso rimane delicata e fintantoché non si
perverrà alla ultimazione degli atti propedeutici, difficilmente si potrà porre in essere una nuova modalità
operativa che, nel garantire stipendi correnti, permetterà, nel rispetto del Modello Idealtipico, il
raggiungimento di standard qualitativi necessari per gli obiettivi fissati negli Avvisi, finalità che
costituiranno i misuratori del futuro di ciascun Sportello.
Ugl Scuola lancia un appello a tutte le forze sociali affinché si trovi quella unità di intenti necessaria per
superare il momento difficile di trapasso da un sistema all’altro, fortemente voluto dal governo regionale,
che dovrà moralizzare, con l’aiuto di tutti, l’ambito dei Servizi formativi, attraverso una normalizzazione
delle attività, a seguito del superamento di una fase di collaudo.
Ugl Scuola si appella al governo della Regione affinché mantenga gli impegni più volte assunti e
sottoscritti per razionalizzare il sistema della formazione professionale, partendo dall’ambito dei Servizi
per passare all’OIF e per finire agli Interventi, cominciando con lo smentire che non ci sono più soldi per
ottemperare agli impegni presi con i lavoratori siciliani.
Su questi temi forti e innovativi, Ugl Scuola è disponibile a proseguire con la propria azione fatta di
proposte, idee, confronti e voglia di contribuire a cambiare in positivo il sistema formativo siciliano.
L’epopea della gestione della formazione professionale in balìa delle onde e ostaggio di certi enti
formativi collegati a doppio filo alla politica e alla burocrazia regionale non ha più motivo di proseguire
per il bene della collettività, ci auguriamo che da romantici e innamorati delle nostre idee, si ponga fine a
tutto ciò, come accade, attraverso i titoli di coda, per un FILM d’amore.
Palermo, 14 ottobre 2010