L’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC) intende richiamare l’attenzione del mondo politico-istituzionale sulla difficile gestione della scuola dovuta a fenomeni quali la riduzione dell’organico, il precariato e le ridotte possibilità d’ingresso nella professione da parte dei giovani laureati.
Tali problematiche rischiano di compromettere la qualità della proposta formativa in un momento in cui la scuola si trova ad affrontare contesti educativi e sociali sempre più complessi ed esigenti, che necessitano di un lavoro continuativo di professionisti competenti e autorevoli.
L’Associazione ritiene che debbano essere garantite ai docenti condizioni minime di continuità e di stabilità a tutela della dignità professionale e personale di ciascuno, all’interno di un’azione di riqualificazione di tutte le risorse a disposizione della scuola e del sistema formativo nazionale, volta all’adeguamento degli standard di servizio ai livelli europei. Tale scelta si ritiene possa rafforzare in tutti i docenti e dirigenti scolastici motivazioni educative e prospettive di innovazione didattica, organizzativa e professionale.
È necessario, nell’immediato, avviare una riflessione seria e un dialogo sereno tra le parti sociali relativamente alla costruzione di un nuovo sistema di reclutamento e garantire disposizioni transitorie che possano tenere presenti le diverse istanze in campo.
Il Consiglio nazionale e
la Conferenza dei presidenti regionali AIMC
Roma, 12 settembre 2010