Scuola-La conferma dallo studio OCSE: la spesa pubblica per la scuola in Italia è agli ultimi posti.
Nigi (Snals-Confsal): ”Urgente un’inversione di tendenza
per dare prospettive di sviluppo alle nuove generazioni”
Roma, 8 settembre. Anche quest'anno i dati diffusi dall'Ocse confermano che in Italia la spesa pubblica per l'istruzione è ai livelli più bassi tra i paesi industrializzati (solo la Slovacchia fa peggio di noi). Molti gli effetti negativi sulla qualità dell'apprendimento da parte degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e dell'università.
“Lo SNALS-Confsal – ha dichiarato il segretario generale Marco Paolo Nigi - di fronte a questi dati conferma quello che da sempre è l'obiettivo della propria battaglia sindacale: potenziare e qualificare la spesa per l'istruzione per consentire ai nostri ragazzi di frequentare una scuola che sia competitiva, per qualità dell'offerta formativa, con quella dei grandi paesi industrializzati”.
“Sono necessarie - ha continuato Nigi - maggiori risorse per la qualificazione delle strutture scolastiche; per il potenziamento delle dotazioni informatiche; per la stabilizzazione degli organici cui deve corrispondere l'eliminazione del precariato con l'immissione in ruolo del personale iscritto nelle graduatorie a esaurimento; per la valorizzazione retributiva dei docenti che premi le maggiori competenze e tenga come punto di riferimento anche l'anzianità di servizio, come confermano i dati Ocse per i paesi più virtuosi del nostro”.
“Purtroppo anche questo nuovo anno scolastico - ha proseguito il segretario generale dello SNALS-Confsal - inizia sotto auspici non propriamente sereni, con diffuse segnalazioni di classi sovraffollate; mancanza di fondi per l'acquisto dei materiali didattici e per le spese di funzionamento; ennesimo carosello di docenti, soprattutto precari. A tutto ciò si aggiunge il crescente disagio del personale per retribuzioni sempre più distanti da quelle della media Ocse”.
“A fronte di queste gravi carenze del sistema scuola, - ha concluso Nigi - lo SNALS-Confsal rinnova il proprio impegno a sollecitare in tutte le sedi politiche e a tutti i tavoli di confronto risorse finanziarie adeguate ai bisogni della scuola, degli studenti, delle loro famiglie, di tutto il personale che con impegno e competenza vi opera”.