UNICOBAS: AL FIANCO DEI LAVORATORI PRECARI

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UNICOBAS: AL FIANCO DEI LAVORATORI PRECARI

Messaggiodi edscuola » 5 settembre 2010, 11:12

Al FIANCO DELLA LOTTA DEI LAVORATORI PRECARI DELLA SCUOLA

I precari della scuola palermitani hanno deciso di interrompere lo sciopero della fame portato avanti da oltre due settimane di fronte al palazzo di Montecitorio.
L'UNIcobas SCUOLA esprime soddisfazione rispetto a tale scelta, perché si è, in primo luogo, salvaguardato la salute dei lavoratori che avevano deciso d'intraprendere una forma di lotta così radicale.

La situazione è talmente tragica che non passa giorno in cui forme di protesta simili prendono avvio anche in altri centri della penisola; a Milano, a Benevento ed in altre province i lavoratori precari, di fronte alla possibilità di vedere loro cancellata ogni opportunità di lavoro, mettono a repentaglio la loro vita pur di avere una risposta dalle istituzioni.

Le istituzioni si mostrano, però, cinicamente indifferenti: riprova ne è stata la conferenza stampa del 2 settembre, durante la quale il Ministro Gelmini non ha trovato niente di meglio che snocciolare il solito repertorio di dichiarazioni meramente propagandistiche che ripete, ormai, dal suo insediamento, come se fosse un disco rotto.

La verità è, invece, un'altra: la politica iniqua e violenta nei confronti del personale della scuola, prevista dalla legge 133 del 2008, ha prodotto nel biennio 2009-2010 e 2010-2011, la perdita di circa 67.000 cattedre e 35.000 posti ATA e il numero, già di per sé allarmante, dei posti di lavoro tagliati è destinato a salire nel corso dei futuri anni scolastici.
Gli istituti scolastici sono sempre più fatiscenti e pericolosi e le condizioni di vita materiali risultano disastrose per alunni, studenti, lavoratori.
Tutto a causa di tagli finanziari portati avanti da un governo convinto di risanare il debito pubblico risparmiando sugli investimenti della cultura, della conoscenza e della ricerca, invece di attaccare gli sprechi, l’evasione fiscale, la corruzione, la concussione politica e le organizzazioni criminali.

E proprio dalla consapevolezza della drammaticità di questi dati e di questa scellerata realtà che l'UNIcobas Scuola ritiene sia giunta l'ora di passare a forme di lotta e mobilitazione collettive più organizzate e strutturate.
Mobilitazioni che non vedano presenti solo i lavoratori precari, ma anche gli incaricati a tempo indeterminato, gli studenti, i genitori degli alunni, il mondo dell'università e tutti i cittadini: in una sola parola, la società civile.
Mobilitazioni in difesa della scuola pubblica, democratica ed inclusiva contro le barbarie di un sistema scolastico pensato per platea selezionata in base al censo; mobilitazioni in difesa della cultura, della conoscenza e della ricerca contro l'economicismo neoliberista, mobilitazioni in difesa della solidarietà contro l'individualismo egoista!
Dal canto suo il sindacato UNIcobas Scuola ribadisce il proprio impegno a partecipare con i suoi esponenti al presidio di Roma e lì dove è presente come struttura organizzata sul territorio nazionale, a controllare la correttezza delle procedure di assegnazione delle cattedre vacanti agli aspiranti supplenti ed invita tutti/e ad essere presenti all'Assemblea-sit in che si terrà mercoledì 8 settembre a Piazza Montecitorio dalle ore 17 per esprimere fattivamente la propria solidarietà ai lavoratori precari e preparare nella maniera più democratica e condivisa una manifestazione nazionale di tutti coloro che vivono nella scuola e per la scuola: alunni, genitori, insegnanti, sia precari che di ruolo.

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