ANIEF: Pensionamenti donne

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ANIEF: Pensionamenti donne

Messaggiodi edscuola » 17 giugno 2010, 12:45

Pensionamenti donne: 26.500 docenti e 13.000 ATA tutte il prossimo anno

Già dal 1 settembre 2011, secondo la stima di Italiaoggi, anche se i dati ancora non sono certi. Di sicuro l’81% del personale docente è donna, come il 65% del personale ATA. A rischio il divario generazionale tra docenti e discenti visto che l’età media del personale in servizio è quasi over-50.

Questo è solo il primo degli effetti negativi dell’ultimo emendamento, voluto dal Governo alla manovra correttiva, che ancora una volta colpisce, in particolare, la categoria del pubblico impiego: il personale della scuola, dove si concentra più alto il rischio di burnout. Sembrano lontani gli anni in cui si predicava la scelta di una via più solidale per la costruzione della famiglia e il pieno riconoscimento del ruolo della donna nella società civile. In questo modo si violano dei nuovi pilastri del nostro diritto del lavoro soltanto per coprire i mancati introiti dell’evasione fiscale. Contro la manovra correttiva, la nostra voce sarà forte e dura perché non si può chiedere soltanto ai docenti e agli ATA di pagare il costo di una crisi voluta dall’incapacità dei governanti.
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Graduatorie: Primo sì ai ricorsi ANIEF

Messaggiodi edscuola » 17 giugno 2010, 12:46

Graduatorie: Primo sì ai ricorsi ANIEF al Presidente della Repubblica pro code.

Il Consiglio di Stato con parere interlocutorio reso in data 21 aprile 2010, n. 426/2009 e trasmesso il 17 maggio 2010 accoglie la richiesta di sospensione cautelare del D. M. 42/2010, laddove si richiedeva l’inserimento a pettine e non in coda nella altre tre province scelte dal docente all’atto dell’ultimo aggiornamento.

Ovviamente questo primo parere interlocutorio su ricorso presentato dall’avv. Ferreri direttamente alla segreteria del Consiglio di Stato, su memoria predisposta gratuitamente dagli altri legali dell’ANIEF, avv. Ganci e Miceli - che avevano patrocinato i ricorsi al TAR e avevano ottenuto il commissariamento del MIUR - anche per le altre migliaia di ricorrenti - iscritti all’ANIEF - al Presidente della Repubblica, conferma la legittimità della tesi rivendicata e difesa dall’ANIEF da tre anni, e infonde fiducia nella ricerca di un diritto che costerà gravi danni all’erario per colpa di un’ostinata resistenza dell’amministrazione. Tutti i docenti iscritti all’ANIEF, infatti, ricorrenti al tribunale amministrativo e al Presidente della Repubblica, nel caso di esito positivo del ricorso che è in questo momento pendente alla corte costituzionale, potranno successivamente vantare il diritto all’immissione in ruolo o al mancato stipendio o punteggio percepito.

Questo giudizio conferma ancora una volta come il legislatore sia intervenuto illegittimamente per condizionare l’esito di un processo in corso e come l’ipotesi di introduzione di un sistema di reclutamento penalizzante la mobilità professionale - come di recente ancora richiesto dalla nuova regione lombarda del Piemonte - sia contro l’interesse delle famiglie, contro il merito, contro il libero accesso al lavoro nella pubblica amministrazione, contro la nostra Costituzione.
Tutti i ricorrenti-soci ANIEF riceveranno presto nuove comunicazioni operative sullo stato dei ricorsi pettine contro le code incostituzionali.
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Precari: nuova vittoria dell’ANIEF

Messaggiodi edscuola » 17 giugno 2010, 12:47

Precari: nuova vittoria dell’ANIEF trasformazione contratto dal 30/6 al 31/8.

USP di La Spezia accoglie la richiesta di una docente assistita dall’ANIEF di estensione del contratto dal 30 giugno al 31 agosto, supplente in uno istituto superiore nel corrente anno scolastico, senza passare per la conciliazione richiesta.

L’ANIEF ha dimostrato che il posto era vacante e disponibile come per lo più del 70% dei casi delle cattedre assegnate ogni anno in supplenza. Mentre all’ULPMO di Bari il dirigente aveva acconsentito in sede di conciliazione all’estensione del contratto, questo volta a La Spezia non ci è stato bisogno di riunirsi in conciliazione. La decisione dell’USP conferma la volontà dell’ANIEF di assistere gratuitamente tutti i soci perché abbiano riconosciuto il danno subito. La nostra ricorrente, ora, potrà ottenere il punteggio e lo stipendio spettante. Soltanto in Italia, infatti, si assegnano contratti per dieci mesi invece che dodici, non si pagano ai supplenti gli scatti biennali di anzianità e si ricorre ai supplenti per coprire le cattedre vacanti, a dispetto della continuità didattica e della motivazione del personale scolastico.

I ricorsi ANIEF e le conciliazioni preliminari servono proprio a questo: a raggiungere la stabilizzazione del personale a tempo determinato evitando la reiterazione dei contratti, a garantire la parità di trattamento tra personale supplente e di ruolo, come la normativa europea e nazionale ci impongono e a ottenere un risarcimento danni che possa dissuadere l’amministrazione dalla reiterazione degli errori compiuti.
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