da Corriere Roma
Scuola, la protesta sale sul Colosseo
E continua lo sciopero degli scrutini
Iniziativa dei Cobas: srotolati striscioni contro i tagli del ministro Gelmini dal primo anello del monumento
ROMA - I Cobas hanno scelto il monumento simbolo di Roma per dire no ai tagli alla scuola. Un gruppo di insegnanti, che ha perso il posto di lavoro, ha srotolato dal primo anello uno striscione con la scritta «giù le zampe dalla scuola». Altri esponenti dei Cobas hanno appeso uno striscione con la scritta «no alla distruzione della scuola». Intonati gli slogan: «la scuola pubblica non morirà», «la crisi va pagata da chi l'ha provocata», contro i tagli della Gelmini, sciopero, sciopero degli scrutini.
LA PROTESTA - Piero Bernocchi, portavoce nazionale dei Cobas, ha spiegato i motivi della protesta che vanno avanti già da settimane: «La scuola pubblica viene massacrata - dice - dalla manovra economica che taglia 41mila posti di lavoro. La scuola pubblica viene attaccata e massacrata con la riduzione dei salari e il blocco dei contratti per 3 anni». In questi giorni i Cobas hanno protestato anche con lo sciopero degli scrutini. «Venticinquemila - ha detto Bernocchi - sono gli scrutini bloccati in tutta Italia». (fonte Agi)