Junior Achievement Italia: Lettera aperta al ministro

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Junior Achievement Italia: Lettera aperta al ministro

Messaggiodi edscuola » 15 giugno 2010, 8:00

LETTERA APERTA DI STEFANO SCABBIO PRESIDENTE DI JUNIOR ACHIEVEMENT*

AL MINISTRO MARIA STELLA GELMINI.

Illustre Ministro,
mi rivolgo a Lei che ha la cultura del fare per portare all’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica del nostro Paese una questione di lunga data - quella giovanile - che, alla luce di una contingenza che ha ridisegnato gli assetti economici e sociali nazionali, ha assunto dimensioni e connotazioni di impatto crescente, proprio per questo motivo ancor più urgenti da affrontare che in passato.

Infatti, è stata la minoranza del Paese - i giovani - ad essere colpita in maniera più pesante dalla crisi economica e siccome l’Italia denuncia una popolazione tra le più anziane del mondo questo genera forti implicazioni sulla sostenibilità del nostro sviluppo futuro.
In qualità di presidente di un’associazione no profit impegnata nella diffusione di strategie educative a favore dello sviluppo e dell’occupabilità dei giovani - Junior Achievement Italia - sento il dovere di chiamare in causa le parti sociali protagoniste delle scelte dell’education in Italia, ma anche il mondo imprenditoriale protagonista delle dinamiche che regolano il mercato del lavoro.

Le ultime rilevazioni dell’OCSE hanno scattato un’impietosa fotografia del nostro sistema scolastico, che risulta inadeguato sia sul fronte dell’istruzione che su quello dell’efficienza gestionale. La nostra è una scuola costosa, con scarsi risultati nei rendimenti degli studenti, priva di una seria valutazione e assente di incentivi legati al merito a favore di docenti e dirigenti. Va pur detto che, in questo quadro a tinte fosche, emergono comunque alcune eccellenze, come ad esempio le performance della scuola primaria superiore a livello internazionale.
Ma ciò che emerge distintamente dalla società civile è l’esigenza di affiancare a una politica di efficienza dei costi nella scuola una strategia educativa che contempli investimenti mirati che rimettano al centro della politica del Paese l’istruzione dei giovani. Ed è importante che diventi una strategia di lungo periodo: i risparmi e i tagli realizzati con le recenti finanziarie in ambito “istruzione” devono confluire nuovamente nella scuola.

Non è più tempo di rinviare. Sono sostanzialmente quattro gli interventi da attuare con urgenza.

“Mettere a sistema” le buone pratiche presenti in alcune regioni del nostro Paese, dove la scuola dialoga da tempo a stretto contatto con il mondo dell’impresa e quello delle istituzioni, sostenendo la sfida della contaminazione e dell’aggiornamento reciproco con una strategia politica locale capace di coniugare le esigenze del territorio, promuovere e incentivare i progetti scolastici, stimolare un corretto orientamento professionale.

Avviare con coraggio e responsabilità il rinnovamento del corpo docente nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola superiore introducendo nuove modalità di accesso alla carriera dell’insegnamento che deve tornare ad essere appeal anche per gli uomini, prevedere politiche retributive incentivanti e premianti e recuperarne il ruolo sociale.

Ridare vitalità e ruolo all’istruzione tecnica e professionale, per troppi anni considerata di serie B rispetto al sistema dei licei. Le pratiche europee di successo, ma anche la tradizione italiana di tante scuole nate nelle periferie delle nostre città durante l’industrializzazione degli anni ’60 ci indicano la via della didattica “pratica ed esperienziale” come la corretta strategia per trattenere i giovani nelle nostre scuole.

Introdurre l’imprenditorialità e l’educazione finanziaria tra le materie scolastiche obbligatorie come auspicato dal Parlamento Europeo. Lo stimolo all’imprenditorialità è una leva strategica perché sviluppa nelle persone quelle competenze trasversali richieste nelle moderne organizzazioni e perché sensibilizza al tema del lavoro autonomo come possibile scelta professionale. L’Europa ha bisogno di un clima positivo verso l’innovazione e la creatività. La recente crisi ha rivelato come avvicinare i giovani ai concetti di economia e gestione finanziaria sia un must per farne cittadini e lavoratori più consapevoli.

Non è più accettabile continuare a parlare di emergenza giovani. E’ arrivato il momento di agire. Anche in qualità di amministratore delegato di un’azienda che opera nel mondo del lavoro e che ogni giorno si confronta con migliaia di giovani alla ricerca di un’occupazione - ma anche di un orientamento credibile ed efficace per affrontare il mercato del lavoro - sono a sostenere l’imprescindibile importanza di un reale raccordo tra sistema dell’istruzione e mondo delle imprese. Raccordo che passa attraverso l’introduzione di materie e programmi di studio che abbiano un effettivo riscontro con le esigenze occupazionali del nostro Paese, attraverso reali opportunità di formazione professionale “pratica”, attraverso la creazione di momenti in cui gli studenti abbiano la possibilità di avvicinare persone d’impresa, conoscere come operano le aziende, come gli imprenditori intraprendono determinate scelte e decidono le strategie del loro business.
Perché abbiamo il dovere di offrire ai nostri giovani una scuola che li aiuti a comprendere e sviluppare le proprie attitudini, a perseguire le proprie aspirazioni, ad affrontare con coraggio e consapevolezza il proprio futuro di lavoratori, il proprio futuro di cittadini d’Italia e del mondo.

La ringrazio per l’attenzione che vorrà porre a questi temi.
Stefano Scabbio

Presidente Junior Achievement Italia

Presidente e Amministratore Delegato Manpower Italia




*JUNIOR ACHIEVEMENT ITALIA

FACT SHEET
Junior Achievement Italia è l'associazione nonprofit leader per la promozione dell'economia nella scuola. In collaborazione con imprese e istituzioni, opera nel campo dell'istruzione offrendo alle scuole, dalle primarie alle superiori, percorsi innovativi di educazione economica per preparare i giovani al mondo del lavoro.

Secondo la tipica pedagogia dell'imparare facendo, le classi che partecipano alle iniziative di Junior Achievement Italia sperimentano concretamente alcuni concetti di finanza, imprenditorialità, mercato del lavoro, etica degli affari, sostenibilità ambientale, educazione civica. La presenza di un esperto d'azienda in aula - impiegato, manager o imprenditore di una delle aziende partner dell'Associazione - arricchisce le proposte didattiche, avvicinando concretamente la scuola al mondo del lavoro.

Junior Achievement Italia vanta una pluriennale esperienza nell'educazione economico-imprenditoriale coprendo le seguenti aree:

Sviluppo e promozione di proposte di socializzazione economica, kit didattici e corsi online, per tutta la durata del ciclo scolastico
Ideazione di programmi ad alto contenuto esperienziale, organizzazione di eventi e competizioni nazionali e internazionali per gli studenti e i loro insegnanti
Coinvolgimento attivo del mondo economico-imprenditoriale nella scuola
Progettazione e coordinamento di iniziative di volontariato aziendale e inedite modalità di formazione manageriale
Aggiornamento, formazione economica e sensibilizzazione alla metodologia del learning-by-doing per i docenti con accreditamento ministeriale
Valorizzazione e replicabilità delle best practice tra insegnanti, volontari e aziende
Alla base di tutte queste proposte vi è una costante attività di ricerca pedagogica e un adeguamento delle proposte alle reali e attuali esigenze del mondo del lavoro e dell'economia nel suo complesso. Junior Achievement Italia è in grado di trasformare il know-how e le esperienze delle proprie aziende partner in un beneficio tangibile per la scuola. Questa "contaminazione" tra scuola e impresa, unita a contenuti inediti e una metodologia d'apprendimento esperienziale e concreta rendono Junior Achievement una realtà unica nel panorama scolastico italiano. Ogni anno l'Associazione collabora con 600 insegnanti della scuola italiana e 250 manager e professionisti d'impresa per raggiungere oltre 16 mila studenti su tutto il territorio nazionale.

Network
Junior Achievement è la più antica e la più vasta organizzazione nonprofit per la formazione economico-imprenditoriale nella scuola. Nata negli Stati Uniti agli inizi del '900 e diffusa oggi in 100 Paesi al mondo, raggiunge ogni anno 8,3 milioni di studenti e conta la presenza in aula di circa 287 mila volontari d'azienda.

In Europa, Junior Achievement Worldwide è rappresentata da JA-YE Europe con sede a Bruxelles, l'associazione che si pone come punto di contatto tra le varie organizzazioni nazionali, le grandi aziende partner, le istituzioni politiche europee.

Ciò che accomuna Junior Achievement nel mondo è la forte sinergia con il mondo delle imprese che consente di trasferire contenuti economici e metodologie tipicamente aziendali nella scuola. Ogni realtà nazionale, tuttavia, possiede una personalità forte e autonoma, capace di declinare la cultura "JA" nel territorio, nel tessuto produttivo e nella situazione sociale del Paese in cui opera.

In Italia, l’associazione è sostenuta da: ABB, Accor Services, Alcoa Foundation, Borsa Italiana, Cardif-Assicurazioni, Citi, Città dell’Impresa, Clifford Chance, Credit-Suisse, Erg, GE, Libonati-Jaeger, Manpower, Morgan Stanley, Nokia, PattiChiari, Solari, Zambon Company.

Dal 5 giugno 2009, il Consiglio di Amministrazione è composto da:

PRESIDENTE

Stefano Scabbio, Amministratore Delegato e Presidente Manpower Italia

TESORIERE

Elisabetta Pizzini Gay, Western Europe Director GE Money

CONSIGLIERI

Charles Adams, Managing Partner Clifford Chance

Alberta Brusi, Head of Country Officer Citi

Roberto Cornetta, Partner Libonati-Jaeger

Gian Francesco Imperiali, Presidente ABB

Roberta Visigalli, Marketing Director PattiChiari

SEGRETARIO

Miriam Cresta, Direttore Generale


Junior Achievement Italia

Via Rossini 16/8

20121 Milano

www.junioritalia.org
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