CPS: A PAGARE LA CRISI SARA' ANCORA UNA VOLTA LA SCUOLA

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A PAGARE LA CRISI SARA' ANCORA UNA VOLTA LA SCUOLA

La nuova Finanziaria "lacrime e sangue" decisa dal governo Berlusconi conferma che a pagare la crisi saranno i fessi e gli onesti (da notare che in Italia le due parole sono sempre sinonimi): stipendi e scatti di anzianita' degli statali congelati per 3 anni ed assunzioni bloccate nel pubblico impiego, trasferimenti diminuiti agli enti locali che dovranno tagliare i servizi o aumentare le tasse.

La scuola come al solito dovrà dare il suo contributo alle follie di chi la governa: oltre al taglio degli stipendi, viene bloccato il numero degli insegnanti di sostegno in spregio di una sentenza della Corte Costituzionale, e confermati tutti i 150.000 tagli della Finanziaria 2008, che produrranno decine di migliaia di nuovi disoccupati.
Questi ulteriori provvedimenti arrivano dopo tre anni in cui si è operato il più grande licenziamento di massa della storia italiana, finalizzato a realizzare un risparmio che c'è, ma sembra svanito nel nulla. Con i risparmi effettuati in questi tre anni si potrebbero realizzare decine di migliaia di assunzioni in ruolo, senza gravare sul bilancio dello stato, ma anzi operando risparmi consistenti.

Ridicolo appare il comportamento di alcuni sindacati che aprono alla finanziaria, addirittura definendola "equa". Evidentemente questi sindacati hanno dimenticato cosa voglia dire difendere i lavoratori. Sono più comodi i salotti di potere e la carriera politica?

Chiediamo il ritiro dei tagli alla scuola e un congruo numero di assunzioni in ruolo, da effettuarsi con le normative vigenti, tale da coprire almeno l'intero turn over.

In qualsiasi paese civile un governo che afferma che i conti stanno a
posto e dopo pochi giorni è costretto a smentirsi dovrebbe dare le
dimissioni, ma "la situazione politica in Italia è grave ma non è seria"
(Ennio Flaiano).

IL CPS ADERIRA' A TUTTE LE INIZIATIVE CHE SARANNO MESSE IN CAMPO CONTRO LA FINANZIARIA FINO AL SUO TOTALE RITIRO O ALLA MODIFICA SOSTANZIALE IN IN ORDINE AI PROVVEDIMENTI SULLA SCUOLA.

COORDINAMENTO PRECARI SCUOLA NAZIONALE