GIU' LE MANI DAGLI STIPENDI DEGLI INSEGNANTI
Sulla stampa di oggi si parla di "congelamento degli stipendi pubblici al livello del 2009 e blocco
del rinnovo dei contratti".
Vogliono bloccare i "gradoni"? Oltre a non firmare il contratto scaduto da cinque mesi?
La scuola ha già dato con i tagli all'offerta formativa che hanno determinato una drastica
riduzione dell'organico.
La scure del ministro Gelmini che si è abbattuta sulla scuola, sotto le mentite spoglie di una
riforma, provocherà danni che difficilmente potranno essere riparati:
-14mila posti in meno nelle scuole superiori;
- 4mila posti in meno nelle scuole medie;
- 9mila nelle scuole elementari;
- 3540 tagli all’organico di fatto;
- per un totale di quasi 30mila posti in meno;
- 30mila docenti precari, soprattutto nelle regioni più povere del Sud, senza un posto di lavoro.
Ora vogliono tagliare ancora risorse a una scuola che è stata lasciata senza nemmeno i soldi per
pagare i supplenti.
Classi scoperte con gli studenti assistiti dai bidelli o smistati nelle classi già affollate, superando
ogni limite di sicurezza.
Questa è la fotografia della scuola italiana.
Tagliare ancora le scarse risorse delle scuola vuol dire tagliare il futuro dei giovani e del Paese.
Angelo Scebba
(Coordinatore Gilda Unams Lombardia)