ANIEF: Incostituzionale privare l'alunno del sostegno

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Scuola: è incostituzionale privare l’alunno dell’insegnante di sostegno. Accolte le tesi dell’ANIEF. Ora chiediamo al ministro di rispettare la deroga nella formazione dell’organico per l’a.s. 2010/2011

Fin dalla riunione della Consulta ministeriale sull’handicap del 31 gennaio 2008, all’indomani dell’approvazione della Finanziaria 2008, l’ANIEF aveva denunciato l’incostituzionalità della norma che abrogava il meccanismo che consentiva agli Uffici Scolastici Regionali di autorizzare, in presenza di effettive esigenze rilevate attraverso le necessarie certificazioni attestanti handicap particolarmente gravi, l’assunzione di insegnanti di sostegno in deroga al rapporto medio nazionale docenti-alunni. A dispetto del progetto ministeriale I.C.A.R.E., nato per sviluppare buone prassi nell’integrazione e coinvolger eil Consiglio di Classe e il territorio nella formazione dell’alunno, l’aver stabilito un tetto massimo all’organico di sostegno (rapporto 1 un insegnate ogni 2 alunni disabili), parametrato su una media statistica nazionale, senza consentire la deroga in presenza di certificazioni di particolare gravità e di manifesta insufficienza della dotazione organica regionale, ha rappresentato in questi due anni un vulnus al diritto all’integrazione perché in migliaia di casi ha negato la stessa possibilità di fruire dell’insegnamento di sostegno in un numero di ore commisurato alle specificità dei casi. Le famiglie sono state costrette a ricorrere al tribunale amministrativo per ottenere la condanna all’amministrazione, mentre migliaia di insegnanti specializzati, specialmente nel Centro-Sud e nelle isole - dove tale rapporto era superiore alla media nazionale per un tasso di disabilità superiore - sono rimasti a casa senza poter spendere le proprie competenze per le famiglie. La previsione degli organici di sostegno, basata su un calcolo puramente statistico, può infatti essere contraddetta da una realtà nella quale si concentrino, ad esempio per fenomeni migratori o per altri casi (ad es. baby boom), un numero di alunni con handicap superiore alla media. E Il diritto all’istruzione del disabile non può dipendere dalla fortuna di nascere in un posto dove la concentrazione di handicap è minore! Ecco perché, dopo i ricorsi nei tribunali da noi presentati fin dall’aprile 2008, diverse interrogazioni parlamentari e proposte emendative a diversi decreti legge, purtroppo, mai accolte dal Governo, è stata finalmente dal Giudice delle Leggi dichiarata l’illegittimità costituzionale dell’art. 2, comma 413, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato – legge finanziaria 2008), nella parte in cui fissa un limite massimo al numero dei posti degli insegnanti di sostegno, e del comma 414, della legge n. 244 del 2007, nella parte in cui esclude la possibilità, già contemplata dalla legge 27 dicembre 1997, n. 449, di assumere insegnanti di sostegno in deroga, in presenza nelle classi di studenti con disabilità grave, una volta esperiti gli strumenti di tutela previsti dalla normativa vigente.

L’ANIEF, pertanto, chiede al ministro Gelmini di adeguarsi subito alla sentenza della corte costituzionale e di autorizzare nella circolare di formazione degli organici nuovamente i Direttori generali ad assegnare, in deroga, insegnanti di sostegno, in presenza di certificazioni gravi.

Tale attività di vigilanza sarà al centro della discussione del prossimo protocollo d’intesa che sarà siglato tra l’ANIEF e il CIIS per la valorizzazione del tema dell’inclusione nella politica scolastica.

Ancora una volta le denunce precise dell’ANIEF trovano una conferma nella giurisprudenza a tutela del diritto di alunni e docenti ad una scuola migliore e nel rispetto di regole civiche ben definite e inviolabili. Dopo la remissione alla corte costituzionale del pettine nelle graduatorie, la sentenza sul sostegno conferma la giustezza di una battaglia culturale e valoriale dell’Associazione professionale e sindacale