Nucleare a scuola, Bastico: Gelmini sconcertante, scuole in rovina e lei
pensa alle centrali
Dichiarazione di Mariangela Bastico senatrice Pd
In scuole dagli edifici fatiscenti, le cui casse sono ridotte sul lastrico,
con 25.600 professori in meno e 7.700 alunni in più nelle superiori grazie
alla riforma, con classi strapiene e meno ore di lezione, la prima urgenza
che si avvertiva era proprio una bella ora di “centrale nucleare”:
l’iniziativa annunciata dalla Gelmini è semplicemente sconcertante.
L’idea di avviare approfondimenti a scuola sulla costruzione delle centrali
nucleari dimostra, soprattutto, la distanza che separa il ministro dalla
realtà quotidiana delle scuole italiane: pensare, in un momento così
difficile, a indottrinare gli studenti sulla scelta del nucleare, è
un’operazione propagandistica che nulla ha a che vedere con la sostenibilità
ambientale e tanto meno con la didattica.
Ripeto: un ministro che, di fronte a un inizio d’anno che si preannuncia
lacrime e sangue dopo la riforma e i tagli, pensa alle centrali nucleari,
sorprende per temerarietà e sconcerta per avventatezza.