Sostegno -Handicap:Al via in Lombardia il coordinamento "VIZIO DI VIVERE"
Con lettera indirizzata alla Direzione Scolastica Regionale per la Lombardia, la Coordinatrice Prof.ssa Sarina Amata ha comunicato la costituzione del Coordinamento: "VIZIO DI VIVERE" , per la tutela delle Persone con Diversa Abilità, associato al Sindacato Istruzione "IUniScuola".
Lettera: Coordinamento "VIZIO DI VIVERE -Sede Milano: Via San Vincenzo,9 - CAP 20123 -Tel/Fax 02.89423158
<<Alla c.a. del Direttore Generale Dott.ssa Anna Maria Dominici
Oggetto: Comunicazione di costituendo Coordinamento in Lombardia a tutela delle Persone con Diversa Abilità "VIZIO DI VIVERE".
I promotori del costituendo Coordinamento chiedono l’attenzione della Direzione in Indirizzo in merito ai diritti degli studenti con diversa abilità.
Gli stessi fanno presente che sempre più spesso i diritti degli studenti portatori di handicaps vengono violati e che le loro famiglie, come i genitori di Flavio, si vedono costrette ad intraprendere lunghe e logoranti lotte giudiziarie per chiederne la tutela.
Anche i diritti di Flavio, minore autistico, in precedenza negati da quella stessa società che doveva tutelarlo, sono stati finalmente riconosciuti con la sentenza n. 9926/07 del Tribunale del Lazio, Sez. III-quater, in cui si legge “ …..un ragazzo disabile per meglio vivere la quotidianità della scuola deve avere l’aiuto di tre figure specialistiche, ciascuna con un ruolo completamente diverso e complementare.
In particolare:
a) l’insegnate di sostegno nominato dal Ministero;
b) l’assistente educativo e/o alla comunicazione che, per la scuola elementare, sarebbe di competenza esclusiva del Comune ….e che ha compito di aiutare il minore disabile ad intraprendere u n progetto incrementativi del proprio apprendimento mediante l’utilizzo anche di particolari tecniche che anche carenti di un riconoscimento scientifico aiutano il minore in questo percorso;
c) l’assistente all’igiene di competenza del Ministero Istruzione che deve occuparsi dei bisogni del minore quali ad esempio portarlo nel bagno, aiutarlo durante i pasti eccetera.”
Una società civile come la nostra non può e non deve tollerare che ciò avvenga.
Alla luce di quanto sopra, si chiede a codesta Direzione di conoscere le iniziative intraprese o che intende intraprendere per la tutela degli studenti con diversa abilità e se le richieste delle loro famiglie sono state tutte positivamente riscontrate.
In attesa di cortese riscontro porgo distinti saluti.
Milano,27.11.2007
PER I PROMOTORI DEL COORDINAMENTO
Prof.ssa Sarina Amato