RSU. Notificato al Tar Lazio ricorso ANIEF contro il rinvio delle elezioni
L’ANIEF ha dato mandato all’avv. Varrica, dopo la presentazione delle liste e dei candidati nelle scuole del novembre scorso, di chiedere ai giudici la sospensione della nota prot. 416/09 del 4 novembre 2009 a firma del Capo di Gabinetto del Ministero per la pubblica amministrazione e l’innovazione, e la remissione all’esame della corte costituzionale dell’articolo 65 del Decreto Legislativo 150/09 voluto dall’on. Ministro Brunetta per prorogare ope legis la rappresentatività sindacale delle OO.SS. in scadenza di mandato. In caso di accoglimento del ricorso, potrebbero essere annullati tutti gli atti negoziali firmati nel 2010: dal rinnovo del contratto collettivo nazionale del personale scolastico ai contratti integrativi sulla mobilità.
Nonostante l’onorevole Russo (PD) abbia segnalato in Parlamento all’attenzione del Ministro Brunetta il grave rischio di attentato alle regole della democrazia sindacale con una specifica, chiara e puntuale interrogazione (n. 4667-09 ex n. 1503-09) a cui è seguita una risposta scritta incoerente e non supportata da solidi riferimenti normativi, il Governo ha deciso di procedere, comunque,
con un eccesso di delega rispetto alla legge 15/09 che non tratta in alcun punto di rappresentatività sindacale,
con un atto unilaterale che viola l’accordo sottoscritto anche da tutte le OO.SS. il 2 settembre 2009 all’ARAN per l’avvio di procedura delle elezioni del 3 dicembre 2009,
con una palese violazione della normativa vigente - e non per ultimo - dello stesso Decreto legislativo 165/01 che chiaramente vieta una proroga delle RSU in scadenza di mandato o un rinvio delle elezioni stesse.
Questo modo di procedere viola diversi articoli della Costituzione in merito alla rappresentanza dei lavoratori, al diritto al lavoro nonché alla stessa procedura di elaborazione/approvazione delle norme primarie.
Ancora una volta l’ANIEF si schiera a fianco dei Lavoratori della Scuola - docenti e personale ATA, che devono poter decidere chi può rappresentarli ai tavoli negoziali. Quest’ultima decisione presa nel 2009 conferma come l’ANIEF rispetti sempre le regole e difenda la nostra carta costituzionale.
Ricordiamo, infine, all’on. Ministro che sarebbe stato opportuno, contrariamente a quanto fatto, contrattare la riforma dei Contratti soprattutto con le OO. SS. che avrebbero avuto la legittimità giuridica in base al nuovo dato elettorale del dicembre 2009 - valido per il triennio 2010-2013; di certo, appare poco democratico confermare per legge - ma contro un’altra legge vigente per stessa ammissione del Ministro, la rappresentatività sindacale proprio di quelle Organizzazioni che hanno firmato con il Governo un accordo per riscrivere i contratti alla scadenza del loro mandato: se adottassimo questo principio alla rappresentatività dei partiti, con la scusa di approvare una riforma elettorale, il Parlamento potrebbe impedire le elezioni politiche al naturale scadere della legislatura.
Come avevamo preannunciato, a differenza di altre organizzazioni sindacali, noi andiamo avanti e chiediamo ai giudici giustizia per i più di 1.200.000 lavoratori della Scuola, un terzo del comparto pubblico.
29 dicembre 2009