ANIEF: Comunicato 23 settembre 2009

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ANIEF: Comunicato 23 settembre 2009

Messaggiodi edscuola » 23 settembre 2009, 20:06

Precariato: Parlamento prepara la chiamata diretta e regionale.

Ultimi giorni per ricorrere con l’ANIEF e ottenere le 67.000 immissioni in ruolo secondo le vecchie regole. Dopo le graduatorie di coda, e la nuova coda del salva-precari, il Governo svela il suo piano per la chiamata diretta e clientelare.

La Camera nel respingere le mozioni del PD e dell’IdV sul Precariato, volte all’attuazione del piano di immissioni in ruolo appena scaduto, ha approvato tre mozioni presentate dal PdL, UDC, MPA che impegnano il Governo a predisporre un nuovo piano di immissioni in ruolo, legato a un sistema di reclutamento regionale. Dopo le graduatorie di coda, il decreto legge salva-precari ancora fantasma, si prepara il campo alla chiamata locale (albi regionali) e diretta dei presidi. Per questo l’ANIEF ha ricorso contro il D.M. 42/2009, per questo l’ANIEF ricorre per ottenere l’immediato sblocco delle 67.000 immissioni in ruolo secondo le attuali regole (scadenza 30 settembre), per questo l’ANIEF ricorrerà contro il D.M. salva-precari che istituirà la quinta coda e renderà inutili le graduatorie di istituto.
Noi non ci stancheremo di difendere la dignità della professione docente a dispetto di chi, ignorante della nostra storia e della costituzione, evoca a sproposito una nuova questione meridionale, persino, nelle aule dei tribunali, definendo i docenti meridionali come degli ‘scippatori’ (memoria di difesa dal MIUR in CdS). Contro questa politica dei tagli e del clientelismo, siamo pronti a scendere in piazza per manifestare la volontà di chi ha speso anni della propria vita al servizio dello Stato e di chi ha creduto di poter offrire le proprie competenze alle nostre famiglie.
Nei prossimi giorni attiveremo una procedura di raffreddamento per l’indizione di uno sciopero generale e di una manifestazione nazionale che si terrà a Roma nel mese di ottobre.

23 settembre 2009



Impegni presi dal Governo Nella seduta del 21 settembre 2009:

a completare rapidamente l'iter di adozione del regolamento sulla formazione iniziale dei docenti, al fine di pianificare, attraverso la programmazione, il fabbisogno di docenti e, quindi, di evitare l'insorgere di nuovo precariato;

a rendere immediatamente operative le misure di urgenza adottate per risolvere la situazione transitoria dei precari che per l'anno scolastico 2009/2010 non si vedano rinnovare il contratto annuale o fino al termine delle lezioni;

a definire un piano di immissione in ruolo, che, in relazione al blocco del nuovo precariato, esaurisca progressivamente le graduatorie, anche al fine di avviare un sistema di reclutamento regionale che privilegi il merito e la continuità didattica.

(1-00235)
«Centemero, Goisis, Aprea, Baldelli, Ceccacci Rubino, Granata, Frassinetti, Barbaro, Barbieri, Caldoro, Carlucci, Di Centa, Garagnani, Giammanco, Mazzuca, Massimo Parisi, Perina, Rampelli».

a prevedere un aumento degli organici del personale ata ed il mantenimento, da parte delle regioni, di criteri di intervento e di applicazione unitari e discussi in sede di Conferenza Stato-regioni.

(1-00237)
«Capitanio Santolini, Ciocchetti, Vietti, Compagnon, Ciccanti, Naro, Volontè».
a farsi carico della situazione di evidente diseguaglianza che esiste tra la scuola del Sud e quella del resto del Paese;

a dare attuazione ai provvedimenti adottati dal Consiglio dei ministri per sostenere economicamente i precari che, per l'anno scolastico 2009/2010, non hanno beneficiato del rinnovo contrattuale;

ad adottare ogni necessario provvedimento utile a garantire la tutela dei diritti acquisiti negli anni dal personale ata e dai docenti che vivono il dramma del precariato;

a definire un piano di immissione in ruolo che, alla luce della situazione ereditata dai passati Governi e dei diritti acquisiti, consenta il graduale esaurimento delle graduatorie attualmente attive.

(1-00238)
«Lo Monte, Iannaccone, Latteri, Belcastro, Commercio, Lombardo, Milo, Sardelli, Brugger».
Seguito della discussione delle mozioni Ghizzoni n. 1-00229, Leoluca Orlando n. 1-00232, Centemero n. 1-00235, Capitanio Santolini n. 1-00237 e Lo Monte n. 1-00238: Misure a favore del personale precario della scuola.
Nella seduta del 21 settembre 2009 si è svolta la discussione sulle linee generali.
Pag. XIV
GIUSEPPE PIZZA, Sottosegretario di Stato per l'istruzione, l'università e la ricerca. Nel rilevare che l'attuale Esecutivo persegue la finalità di mettere ordine nei conti pubblici e restituire qualità, efficacia ed efficienza al sistema scolastico italiano per avvicinarlo agli standard europei, osserva che l'azione di razionalizzazione avviata con il decreto-legge n. 112 del 2008 è volta alla valorizzazione dell'autonomia degli istituti scolastici, ad un maggior coinvolgimento degli enti locali, nonché ad un più appropriato utilizzo delle risorse. Nel richiamare, quindi, dettagliatamente il pacchetto di misure predisposto dal Governo per venire incontro alle esigenze del personale precario della scuola, esprime parere favorevole sulle mozioni Centemero n. 1-00235 e Lo Monte n. 1-00238, nonché sul terzo capoverso del dispositivo della mozione Capitanio Santolini n. 1-00237, esprimendo invece parere contrario sulla restante parte di tale atto di indirizzo e sulle rimanenti mozioni.
Pag. XV
(Dichiarazioni di voto)
ARTURO IANNACCONE (Misto-MpA-Sud). Nel ritenere non più rinviabile una riflessione approfondita sui problemi della scuola, in particolare nel Mezzogiorno, atteso il ruolo fondamentale svolto dal sistema scolastico per il futuro delle nuove generazioni, sottolinea che le misure promosse dal Ministro Gelmini, pur condivisibili in linea generale, hanno ulteriormente accentuato il già rilevante divario tra Nord e Sud del Paese, come riconosciuto anche da importanti organismi internazionali. Nell'apprezzare lo sforzo dell'Esecutivo diretto a razionalizzare il settore scolastico, reputa necessario tutelare adeguatamente i numerosi precari in attesa di regolarizzazione, soprattutto nel Meridione, sottolineando come il parere favorevole del Governo sulla mozione Lo Monte n. 1-00238 rappresenti un primo passo in tale direzione.
LEOLUCA ORLANDO (IdV). Sottolineato lo scarto esistente tra diritti costituzionalmente previsti ed alcuni provvedimenti del Governo, giudica necessaria una maggiore attenzione del Ministro dell'istruzione al confronto parlamentare, attesa la grave situazione di sofferenza del mondo della scuola, segnatamente da parte del personale precario. Nell'auspicare, quindi, l'approvazione della sua mozione n. 1-00232, dichiara voto favorevole sulla mozione Ghizzoni n. 1-00229, pur esprimendo talune perplessità sulla delega alle regioni ivi proposta.
Pag. XVI
LUISA CAPITANIO SANTOLINI (UdC). Pur condividendo l'esigenza, sottolineata dal rappresentante del Governo, di una razionalizzazione del sistema scolastico, ritiene che i drastici tagli lineari operati dall'Esecutivo abbiano gravemente danneggiato la scuola italiana, vanificando ogni efficace tentativo di riforma. Lamentata inoltre la mancanza di una visione strategica in materia da parte del Governo, osserva come - malgrado le preannunziate intenzioni del Ministro dell'istruzione - le linee programmatiche del «Quaderno bianco» siano state del tutto ignorate. Espressa infine preoccupazione per la tenuta del sistema scolastico, chiede la votazione per parti separate della sua mozione n. 1-00237; dichiara, a nome del suo gruppo, voto favorevole sulla mozione Ghizzoni n. 1-00229, voto contrario sulla mozione Leoluca Orlando n. 1-00232 e l'astensione sulle mozioni Centemero n. 1-00235 e Lo Monte n. 1-00238.
Pag. XVII
MANUELA GHIZZONI (PD). Lamentata la frequente assenza del Ministro Gelmini nei dibattiti parlamentari vertenti sulle problematiche connesse al mondo della scuola, esprime ferma contrarietà ai tagli delle risorse destinate al sistema scolastico, a suo giudizio motivati pretestuosamente dal Governo con l'esigenza di porre sotto controllo la spesa pubblica. Ritiene che gli interventi operati dall'Esecutivo tradiscano l'intenzione di smantellare la scuola pubblica, conseguendo risparmi a danno della quantità e qualità dell'offerta formativa. Sottolineati inoltre la pesante condizione di precarietà di molti docenti e il sovvertimento del precedente modello educativo, evidenzia la diffusa critica alla riforma della scuola primaria emersa nell'opinione pubblica. Chiede, quindi, l'abolizione dei tagli operati dalla spesa pubblica per la scuola, l'immissione in ruolo del personale docente precario e l'estensione degli ammortizzatori sociali, nonché maggiori investimenti nella formazione.
Pag. XVIII
PAOLA GOISIS (LNP). Nel giudicare meramente populistiche le considerazioni svolte dall'opposizione di sinistra sulle problematiche del personale precario della scuola, osserva come il malfunzionamento del sistema abbia arrecato grave pregiudizio ai docenti ed al personale ATA del Nord Italia, comportando altresì gravosi aumenti della spesa pubblica a scapito della formazione e della promozione della professionalità del personale stesso. Giudicato altresì improntato ad un rigido ed inaccettabile centralismo il reclutamento del corpo insegnante e del personale amministrativo, esprime indignazione per le segnalate e diffuse irregolarità verificatesi in talune aree del Paese nella compilazione delle relative graduatorie. Auspica quindi la sollecita attuazione delle misure d'urgenza adottate dal Governo per risolvere la situazione transitoria dei precari, come previsto dalla mozione Centemero n. 1-00235.
SANDRA ZAMPA (PD). Esprime profonda preoccupazione per l'impossibilità, per i bambini ricoverati presso il reparto oncologico pediatrico del Policlinico Sant'Orsola di Bologna, di esercitare il diritto allo studio. Chiede, pertanto, al Governo di individuare soluzioni adeguate alla gravità della situazione.
Pag. XIX
GIUSEPPE FIORONI (PD). Nel lamentare la costante assenza del Ministro Gelmini nel corso delle discussioni inerenti i problemi della scuola, espressione profonda di insensibilità e di indifferenza nonché di mancanza di rispetto nei confronti della persona umana da parte del Governo, stigmatizza come, nonostante le rassicuranti dichiarazioni del Presidente del Consiglio, un elevato numero di personale docente e amministrativo abbia perso il posto di lavoro a seguito della situazione determinatasi con i cosiddetti precontratti non perfezionati. Paventato il rischio dello smantellamento completo del sistema scolastico nonché del licenziamento di massa a fronte dei pesanti tagli alle risorse operati dall'attuale Governo, ritiene inaccettabili i toni offensivi rivolti al personale precario e reputa vergognoso l'intento di impedire alla scuola di operare a pieno titolo per il futuro di tutti gli studenti.
Pag. XX
ELENA CENTEMERO (PdL). Nell'ascrivere ai precedenti Governi di centro-sinistra le responsabilità dell'abnorme aumento del personale scolastico, perpetrato in base a logiche prevalentemente clientelari, che ha prodotto ed aggravato il fenomeno del precariato a scapito della valorizzazione della professionalità del personale docente e della qualità dell'offerta formativa, sottolinea la necessità di riqualificare la spesa pubblica in tale comparto, secondo un trend già avviato dal Governo Prodi, per programmare l'entrata a regime di un sistema scolastico più razionale ed efficiente. Ricordato il giudizio positivo espresso dai competenti organismi internazionali sulle linee guida delle riforme varate dal Governo, richiama le misure predisposte per definire nel breve periodo le problematiche connesse al personale assunto a tempo determinato. Dichiara infine il voto favorevole del suo gruppo sulla sua mozione n. 1-00235.
FRANCESCO BARBATO (IdV). Nel manifestare forte e profonda preoccupazione per l'imminente licenziamento di massa dei precari determinato dalla politica scolastica del Governo e per il sostanziale smantellamento della scuola pubblica, con grave pregiudizio per il futuro delle nuove generazioni, esprime forti critiche nei confronti di taluni rappresentanti del Governo.
La Camera, con votazioni nominali elettroniche, respinge le mozioni Ghizzoni n. 1-00229 e Leoluca Orlando n. 1-00232; approva la mozione Centemero n. 1-00235 e respinge la mozione Capitanio Santolini n. 1-00237, ad eccezione del terzo capoverso del dispositivo, che è approvato con successiva votazione; approva infine la mozione Lo Monte n. 1-00238.
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