ANIEF: Comunicato 20 agosto 2009

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ANIEF: Comunicato 20 agosto 2009

Messaggiodi edscuola » 20 agosto 2009, 7:32

Precariato: le ragioni del ricorso nominale per ottenere l’ultima immissione in ruolo.

In vista delle imminenti operazioni di immissioni in ruolo e di assegnazione di incarichi annuali, l’ANIEF intende chiarire i motivi del ricorso nominale al Tar Lazio per costringere il MIUR a sboccare le immissioni in ruolo di 67.000 docenti di cui 3.460 di sostegno.
Perché le 8.000 assunzioni, di cui 4.000 di sostegno non rispettano la legge? E perché l’ANIEF si oppone?
La prima ragione è chiara ed evidente: l’ANIEF dopo due anni di denunce durante tutte le audizioni parlamentari con la presentazione di specifiche proposte di emendamento e di ordini del giorno che sono scaricabili dal sito, a differenza dell’immobilismo-consociativismo di alcune organizzazioni sindacali che giustificano i tagli avvenuti, vuole continuare a perseguire l’obiettivo dell’assorbimento di tutto il precariato. Poiché, però, tale obiettivo, è garantito dalla legge, allora, abbiamo deciso di proporre ai nostri soci due ricorsi nominali al Tar Lazio, relativamente all’estensione delle immissioni in ruolo da 8.000 a 67.000 unità, di cui almeno 3.460 di sostegno in più, che partiranno nei prossimi giorni. E’ l’ultima possibilità per ottenere l’immissione in ruolo, visti i tagli previsti dalla legge 133 per questo triennio, e il mancato rispetto della normativa vigente. In futuro nessuna legge potrà imporre al MIUR di emanare un decreto di assunzioni che oggi, per fortuna è stato emanato, e ci consente l’ultima possibilità per ricorrere e ottenere giustizia.
Le ragioni della del ricorso.
Il recente comma 7 dell’articolo 13 del recente decreto Legge n. 78/2009, infatti, recita che sono fatte salve le assunzioni del personale del comparto scuola nei limiti consentiti dalla normativa vigente. Tale normativa al comma 605 dell’articolo 1 della Legge 296/2006 autorizza l’emanazione di un decreto ministeriale di concerto del ministro dell’istruzione con il ministro dell’economia e delle finanze e della funzione pubblica, circa la concreta fattibilità, per l’assunzione entro il 2009-2010 di 150.000 docenti. Questo decreto è stato approvato il 17 luglio 2007 con la definizione di un piano triennale. Il Decreto n. 56 del 3 luglio 2007 e il n. 61 del 10 luglio 2008 hanno autorizzato le prime 75.000 immissioni. Ne mancano altre 75.000, ovvero 67.000 rispetto a quelle previste. Un recente ordine del giorno, il n. 9/2561-A/80, infine, è stato approvato il 27 luglio 2009 dal Governo, su presentazione dell’ex ministro Fioroni, ed ha impegnato il Governo a portare a compimento il piano di stabilizzazione citato. Il ricorso mira a costringere il MIUR a spiegare di fronte ai giudici perché arbitrariamente viola la normativa esistente e ad aumentare il numero delle assunzioni fino a coprire il diritto leso dei ricorrenti. E’ chiaro che il MIUR si difenderà chiamando in causa il mancato consenso del ministro Tremonti o il blocco del turn-over previsto dalla legge, ma noi cercheremo di dimostrare che la volontà di un ministro della repubblica non può travalicare quella del Parlamento e che in passato e nel presente il MIUR non tiene contro del rapporto pensionamenti-immissioni, visti i 20.000 pensionamenti del 2008 e i 40.000 del 2009.
Il ricorso è ovviamente nominale perché bisogna convincere i giudici, dopo la recente sentenza del giudice del lavoro pugliese che ha trasformato il contratto del personale ATA dal 30 giugno al 31 agosto, che dietro ogni supplenza annuale c’è l’interesse legittimo all’assunzione non soltanto dei 40.000 che avranno un contratto annuale ma anche degli altri quasi 30.000 che avranno una supplenza al 30 giugno ma che dovrebbero avere la stessa tipologia contrattuale, utile per il ruolo.
Per quanto riguarda il ricorso, che sarà presentato a parte, per l’assunzione di altre 3.460 unità di sostegno, la motivazione è altrettanto chiara: il comma 414 dell’articolo 2 della legge 244/2007 stabilisce che entro il prossimo anno scolastico l’organico complessivo di sostegno deve essere il 70 per cento dei posti complessivamente attivati nel 2006-2007, vista l’unificazione dell’organico di fatto e di diritto. Poiché nel 2006-2007 l’organico corrispondeva complessivamente a 90.032 unità (di cui 43.385 di ruolo + altri 4.298 di diritto + 42.449 al 30 giugno), e nell’ultimo biennio sono state assunte rispettivamente 5.387 e 6.890 unità, per arrivare alla soglia richiesta dalla legge per l’adeguamento dell’organico che esula da ogni previsione finanziaria, bisogna assumere altri 7.460 docenti di sostegno e non 4.000 come proposto dal MIUR.
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