Carlo Giuffrè, segretario generale UIL-Scuola della Lombardia dichiara: “Siamo alla frutta” “è come se si fosse deciso scientemente la dismissione graduale della scuola statale”.
Il Ministero conferma ulteriori 5000 tagli sugli organici di fatto, 1 migliaio dei quali graveranno sulle istituzioni scolastiche della Lombardia già “taglieggiata” dai quasi 4000 posti sugli organici di diritto, ed intanto emana la CM n. 63 con la quale si danno disposizioni ai Direttori scolastici regionali per l’adeguamento degli organici di diritto alle situazioni di fatto. Detta circolare non prevede contenimento di organici ed è in contraddizione con il decreto sui tagli ai posti dei docenti.
La UIL-Scuola Lombardia esprime netta contrarietà agli ulteriori tagli che comporteranno ulteriore impoverimento all’offerta formativa delle scuole Lombarde e annuncia sin d’ora che dichiarerà lo stato di agitazione della categoria sin dai primi di settembre qualora detti tagli fossero confermati.
Denuncerà anche legalmente tutte le situazioni di illegittimità rilevate quali, per esempio, quelle relative a classi costituite con elevato numero di alunni, di classi con presenza di alunni diversamente abili gravi costituite senza tener conto delle norme che li tutelano, di tutte quelle situazioni in contrasto con le norme sulla sicurezza.
Dai dati in possesso risulterebbe che centinaia di classi in Lombardia non rispettano le norme sullo “spazio minimo vitale” per alunno in termini di capienza per aula stabilito dalla Legge.