DOCENTI SOPRANNUMERARI: CIRCOLARE AMBIGUA, LA TRAPPOLA CONTINUA
“Ambigua, un marchingegno micidiale che aggiunge nuovi tagli ingiustificati oltre a quelli già stabiliti dal ministero della Pubblica istruzione”: è lapidario il giudizio espresso dalla vice coordinatrice della Gilda degli Insegnanti, Maria Domenica Di Patre, in merito alla circolare emessa da viale Trastevere per chiarire la vicenda dei docenti soprannumerari ai quali faceva riferimento una nota diramata dallo stesso ministero qualche giorno fa.
Un giudizio che Di Patre motiva così: “Le disposizioni contenute nella circolare sono ambigue perché, contravvenendo a quanto stabilito dal contratto nazionale in base al quale l’orario è di 18 ore e il docente non è obbligato ad accettare di svolgerne di più, si continua a sostenere che solo nei casi di insegnanti soprannumerari si può procedere all’istituzione di cattedre superiori alle 18 ore. Considerato che i regolamenti attuativi della riforma Gelmini hanno cancellato la clausola di salvaguardia, che garantiva ai docenti di rimanere titolari della cattedra anche se l’orario non raggiungeva le 18 ore, - prosegue Di Patre – con la circolare emanata dal ministero si stabilisce che, anche chi arriva fino a 17 ore, è costretto ad andare in un’altra scuola, sforando così il tetto delle 18 ore”.
“In pratica – spiega la vice coordinatrice della Gilda – si legittimano i dirigenti scolastici regionali a operare ulteriori tagli, spacciando questo marchingegno micidiale come un’operazione di salvataggio nei confronti dei docenti soprannumerari. La Gilda degli Insegnanti – annuncia Di Patre – si mobiliterà presentando diffide, ricorsi al giudice e anche manifestazioni regionali per far rispettare quanto stabilito dal contratto nazionale di lavoro”.