Riforma: Pizza risponde all’interrogazione Russo sui tagli voluta dall’ANIEF
Il sottosegretario Pizza del MIUR risponde all’interrogazione presentata dall’On. Russo (PD) sui tagli, dietro sollecitazione e denuncia dell’ANIEF.
Se l’inglese potenziato avverrà soltanto in assenza di sovrannumero di personale di seconda lingua comunitaria, di cui ribadiamo la richiesta di collocamento in organico di diritto ai fini delle prossime assunzioni, e se l’educazione fisica si salva momentaneamente per la valutazione degli alunni, rimangono dubbi sull’informatica e sulla tecnologia di cui è certa la riduzione di un’ora nella Scuola superiore, ma di cui ancora non è stata riformulata la relativa classe concorsuale. Amarezza e delusione, infine, per l’economia e il diritto che perderanno ore nel solo triennio dopo le denunce dell’ANIEF, a vantaggio di Cittadinanza e Costituzione voluta dal Ministro e affidata esclusivamente all’area storica, soltanto per coprire i forti tagli da essa subita.
Rimane la mobilitazione ANIEF e chiediamo ai colleghi di sostenere l’operato dell’Associazione per sensibilizzare l’opinione pubblica su valori culturali, fondanti nella formazione dei nostri figli.
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La risposta all’interrogazione sui tagli
5-01041 Antonino Russo: Inserimento dell'educazione ambientale nei programmi scolastici della scuola dell'obbligo.
TESTO DELLA RISPOSTA
In merito a quanto rappresentato dall'onorevole interrogante circa alcune discipline di studio per la scuola secondaria di primo e secondo grado, faccio presente quanto segue.
Per quanto riguarda la scuola secondaria di primo grado, comunico che è stato definitivamente approvato il Regolamento concernente la «Revisione dell'assetto ordinamentale, organizzativo e didattico della scuola dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione ai sensi dell'articolo 64 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni dalla legge 6 agosto 2008, n. 33». Detto regolamento è stato firmato il 20 marzo 2009 dal Capo dello Stato ed è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale .
Lo stesso regolamento definisce, tra l'altro, il quadro orario settimanale delle discipline per le classi di scuola secondaria di primo grado. In particolare, per quel che concerne la tecnologia, alla quale si fa riferimento nell'atto in discussione, il regolamento assegna a tale insegnamento, due ore alla settimana. Quanto alla relativa classe di concorso, ricordo che si dovrà procedere alla rivisitazione delle classi di concorso in base al citato articolo 64 della legge di conversione n. 133 del 2008 che, come è noto, demanda la definizione delle classi di concorso e di abilitazione ad apposito decreto ministeriale. In tale sede, quindi, troverà definizione il problema prospettato.
Circa l'insegnamento dell'educazione fisica, informo che lo schema di regolamento di «Coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni e ulteriori modalità applicative in materia, ai sensi degli articoli 2 e 3 del decreto-legge 1 o settembre 2008, n. 137, convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169», prevede l'abrogazione dell'articolo 304 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, relativo alla valutazione dell'educazione fisica. Pertanto, il voto di educazione fisica concorre, al pari delle altre discipline, alla valutazione complessiva degli alunni. Sull'anzidetto schema di regolamento, già approvato in prima lettura dal Consiglio dei Ministri, è stato acquisito il prescritto parere del Consiglio di Stato in data in data 8 maggio 2009.
Con riferimento, poi, all'insegnamento del cosiddetto «inglese potenziato» nella scuola secondaria di primo grado, già previsto dal decreto legislativo n. 226 del 2005 e confermato nel regolamento sopraindicato, ricordo che tale insegnamento è attivato a richiesta delle famiglie, compatibilmente con le disponibilità di organico e l'assenza di esubero dei docenti della seconda lingua comunitaria.
Passo, quindi, alla richiesta dell'onorevole interrogante «di rivalutare l'insegnamento del diritto e dell'economia non soltanto nei licei di scienze umane ma anche negli istituti professionali al fianco dell'educazione civica».
A tal proposito, lo schema di regolamento ed i relativi allegati concernenti il riordino degli istituti tecnici, la cui definizione procedurale è in fase di avvio, prevede per ciascuno degli indirizzi previsti, nei rispettivi quadri orari, l'insegnamento della disciplina «diritto ed economia» al primo biennio. Nel primo biennio, pertanto, gli spazi relativi a tale insegnamento non si riducono rispetto a quelli già presenti negli indirizzi dell'istruzione tecnica.
Nel secondo biennio e nel quinto anno lo stesso insegnamento è previsto negli indirizzi nei quali esso risulta necessario per consentire l'acquisizione delle competenze specifiche proprie di tale indirizzo, secondo una impostazione richiesta sia dalle parti sociali che dagli ordini e collegi professionali.
Infine, per quanto riguarda l'insegnamento «Cittadinanza e Costituzione», di cui all'articolo 1 della legge n. 169 del 30 ottobre 2008, negli anzidetti quadri orari se ne prevede l'insegnamento insieme alla Storia per tutto il quinquennio degli istituti tecnici.
In relazione alla proposta di affidare tale insegnamento solo ai docenti di diritto ed economia, ricordo che nel citato articolo 1 della legge n. 169 del 2008 esso viene collocato nell'ambito delle aree storico-geografico e sociale, dando così preminenza all'area storica.