CISAL: Comunicato 12 maggio 2009

[edscuola]

Il Governo dietro la spinta del Ministro Brunetta decide di inasprire lo scontro con i lavoratori pubblici.



Alle prime notizie comparse sulla stampa, avevamo avuto modo già di commentare negativamente le iniziative del Ministro Brunetta, contraddittorie con l’impianto che in un primo momento era stato tracciato per mettere mano alla riforma della pubblica amministrazione, peraltro confermato dall’accordo del 30 aprile u.s.

Ormai è palese, ovvero si conferma per l’ennesima volta che la ricerca della pubblicità gratuita sulle prime pagine dei giornali è il reale interesse del Ministro.

E’ altrettanto palese che di ciò che è la pubblica amministrazione e del lavoro pubblico il Ministro, visto lo schema di decreto legislativo di attuazione della legge n.15 4 marzo 2009, non ne ha la più pallida idea!I contenuti del documento arrivano in ritardo rispetto a quanto già avviene in alcune amministrazioni pubbliche, e lanciano slogan che hanno dell’assurdo!Si prevede che in ogni caso il 25% del personale non possa ricevere compensi accessori, ciò vuol dire che non si cerca di premiare il merito e di incentivare i lavoratori ad un impegno maggiore, ma solo e semplicemente una iniziativa inutile e punitiva per strappare l’applauso di platee forcaiole e per risparmiar quattrini.Anche l’accorpamento dei comparti di contrattazione e la sottrazione ai lavoratori del diritto di contrattare sono segnali davvero preoccupanti di una visione della pubblica amministrazione che ritenevamo davvero superata. Evidentemente sono stati estratti da polverose cantine vecchi attrezzi, che con regolo e calcolatrice meccanica, sono convinti di poter cambiare cose che in molte realtà sono già andate ben a



Il Segretario Confederale per il Pubblico Impiego

Davide Velardi