CISL Scuola Lombardia: La Gelmini procuri i soldi o taccia!

[edscuola]

La Gelmini procuri i soldi o taccia!

Ieri, a Milano, il Ministro Gelmini, in forte difficoltà, incapace di trovare i soldi per ripianare i debiti delle scuole e di dare risposte concrete e di prospettiva alle sacrosante proteste e lamentele dei Dirigenti Scolastici a cui la Cisl Scuola ha dato voce con determinazione e una forte campagna mediatica, l’ha buttata in polemica.
Ha accusato, in televisione e sulla stampa, i “presidi” di fare politica di non saper amministrare e di non saper risparmiare.
Lo ha fatto per uscire dall’angolo perché sa benissimo che moltissime scuole sono alla bancarotta, con la cassa vuota e debiti enormi che si trascinano da anni.
Debiti derivanti, e il ministro lo sa, non dall’incapacità dei dirigenti scolastici ma dalla necessità di far funzionare la scuola rispettando leggi (la nomina delle commissione d’esame) contratti (il pagamento del fondo d’istituto) circolari e disposizioni ministeriali (la nomina dei supplenti e le visite fiscali, ecc)
I dirigenti non fanno politica ma hanno il dovere di far funzionare la scuola, di nominare i supplenti quando le classi sono scoperte, di pagare chi ha lavorato e di denunciare e protestare quando non ci sono le condizioni e i quattrini per fornire un dignitoso servizio pubblico. Lo hanno fatto per anni nelle sedi deputate e se adesso vanno sui giornali è perché non sono stati ascoltati.
Se il ministro vuole che le famiglie siano chiamate a pagare per il funzionamento della scuola abbia il coraggio di dirlo e di andare in Parlamento e fare approvare una legge in tal senso. Altrimenti procuri i soldi strettamente necessari al buon funzionamento delle istituzioni scolastiche.
In mancanza di questo, almeno abbia il buon gusto di tacere!

Il segretario generale
CISLSCUOLA LOMBARDIA

Sesto San Giovanni 17/03/2009