CISL e UIL Scuola, SNALS Bari: LETTERA APERTA

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CISL e UIL Scuola, SNALS Bari: LETTERA APERTA

Messaggiodi edscuola » 15 marzo 2009, 11:02

LETTERA APERTA AL CITTADINO COMUNE DELLA PROVINCIA DI BARI .
14 MARZO 2009 ”LA SCUOLA HA BISOGNO DI VOI”

Caroe/i cittadine/i,
abbiamo bisogno del Vs. sostegno e Vi spieghiamo il perché.

La manifestazione odierna denota l’attenzione e la preoccupazione che abbiamo, quali rappresentanti di tutte le categorie di lavoratori che operano nella Scuola Italiana, nei confronti del momento di grande sconvolgimento che sta interessando l’intero Sistema Scolastico Statale.
Riconosciamo il bisogno dei lavoratori della scuola di far sentire forte e chiara la voce del proprio dissenso verso la politica scolastica del governo, fatta di tagli indiscriminati tra i docenti ed il personale ATA.
Tagli dettati esclusivamente da logiche ragionieristiche e dovuti principalmente a superficiali valutazioni della situazione generale piuttosto che delle singole realtà territoriali, dalle quali non si può e non si deve prescindere.
Per tutto questo i sindacati SNALS, CISL Scuola e UIL Scuola , che da sempre hanno mostrato un alto senso di reponsabilità ed una piena autonomia di giudizio (come dimostra la sottoscrizione dell'ultimo contratto 2008-2009) , ascoltando le indicazioni raccolte durante gli incontri e le assemblee con i lavoratori, hanno voluto interpretare la protesta con una manifestazione di piazza che salvaguarda il diritto degli utenti e nel contempo non incide con il costo di una giornata di astensione dal lavoro per sciopero , problema che, in termini economici, pesa significativamente sui redditi dei lavoratori.
Abbiamo creduto però in un pieno coinvolgimento dei cittadini , per dare maggiore senso alla protesta e forniremo, insieme con i lavoratori che saranno con noi in P.zza S. Ferdinando, informazioni sul futuro della nostra scuola perchè ci sia maggiore consapevolezza e conoscenza della realtà scolastica.
SNALS, CISL Scuola e UIL Scuola di Bari intendono promuovere un dibattito anche con le forze politiche e istituzionali per far comprendere il gravissimo disagio che dovranno affrontare gli utenti e i lavoratori il prossimo anno.
Nella nostra Provincia, il rischio di perdere 500 posti nella sola scuola primaria per effetto della manovra economica di Tremonti -Gelmini può ancora essere scongiurato ma ci deve essere una precisa volontà legata alla salvaguardia dell'organizzazione scolastica che, in autonomia come decreta la Costituzione, ha accolto le richieste delle famiglie .
Il tempo scuola non deve essere ridotto e le attività curricolari devono mantenere gli standard qualitativi; la scuola non spreca e per promuovere la crescita delle future generazioni, ha bisogno di risorse umane e materiali.
Il personale scolastico, nella nostra realtà , ha subito da anni la diminuizione sistematica dei posti prodotta da varie ragioni: dalla denatalità alla condizione orogeografica del territorio, a fattori anche di natura politica .
Le nostre classi sono le più sovraffollate dell'intero Paese ma al momento di intervenire con i tagli, la mannaia si abbattte su di noi allla pari, se non in modo superiore, di tante realtà che beneficiano al nord di deroghe ad hoc.
Noi vogliamo garantire qualità ma vogliamo che le stesse garanzie siano esigibili e abbiano valore quanto i problemi che rappresentiamo ; la continuità e la soluzione al grave problema del precariato non è solo una questione occupazionale dei soggetti coinvolti , (fattore di per sé non secondario ).E' serenità e sistematicità nell'interesse dell'offerta formativa e dei vostri bambini e ragazzi.
La qualità della nostra scuola è fatta da tante professionalità , da uomini e donne che lavorano , docenti e ata che si impegnano giornalmente, che vigilano sugli alunni e sostengono la loro piena realizzazione, che sono sempre pronti a sopperire ai vuoti della società in temini di opportunità; la nostra è la scuola dove si potrebbe anche fare meglio e realizzare di più ma se si continua con la demonizzazione e l'attacco alle casse della Pubblica istruzione, non sarà possibile chiedere il prezzo in termini di risultati.
Se si tolgono unità di personale e si promuove una campagna commerciale del meno ore , meno maestri e professori, meno collaboratori, meno laboratori, meno assistenti tecnici e amministrativi....alla fine forse si passerà al meno scuole... meno formazione per tutti e meno diritti di cittadinanza .
Siamo certi di poter contare su di voi, cittadini della nostra Provincia e vi chiediamo di sostenerci in questo momento delicato .
La scuola è un bene di tutti e dev'essere per tutti un luogo di crescita , siate con noi e sottoscrivete la lettera al Presidente Napolitano e ai rappresentanti delle Istituzioni .
NOI SIAMO CON VOI E I VS. FIGLI E NIPOTI OGNI GIORNO....VOI SIATE CON NOI OGGI E SPERIAMO SEMPRE !
edscuola
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