Precariato: saltano le supplenze a settembre. Il Governo pregiudica il corretto avvio dell’anno scolastico.
Nonostante l’appello dell’ANIEF, puntualmente accolto dall’On. Russo (PD), e la trasformazione dell’emendamento in ordine del giorno vista la fiducia posta all’ultimo Decreto «mille proroghe», il Governo si rifiuta di rassicurare le famiglie e i docenti sul corretto avvio dell’anno scolastico, preferendo non mettere in cattedra al 1 settembre tutto il personale precario con supplenza annuale che da otto anni regolarmente insegna fino al 30 giugno o al 31 agosto.
Contraddicendo le premesse all’introduzione dell’articolo 36 del DL 207/2008, il Governo proroga al 31 agosto soltanto le operazioni legate al personale di ruolo e lascia fuori i precari, con la falsa dell’attuazione del piano di razionalizzazione, ma con il vero obiettivo di risparmiare 140.000 stipendi per un mese (300.000.000 di euro). Bel risparmio per gli utenti. Ma a questo punto perché continuare a mantenere la scuola pubblica, se non vi sono i fondi per pagare il suo personale? Se un docente su sei nominato annualmente è precario e spesso ricopre funzioni strumentali, da solo porta avanti i corsi di recupero e i progetti (tutte attività programmate i primi giorni di settembre nelle scuole), e se non è necessaria la sua presenza a Scuola fin dal 1 settembre, perché continuare a tenere aperte le Istituzioni scolastiche? Qualcuno dovrà rispondere alle famiglie, quando troveranno le classi senza insegnanti…o forse, ormai, anche la Scuola è considerato un parcheggio.
Il Parlamento poteva correggere gli intenti del Governo ma ha bocciato l’OdG n. 57, ora tocca al Ministro spiegare cosa intende fare per garantire il corretto avvio dell’anno scolastico. Dopo tanti anni la Scuola precipita in un buco nero e gli USP piombano nel caos.
25 febbraio 2009
L’articolo incriminato e le sue premesse
L’articolo 4 del decreto-legge 3 luglio 2001, n. 255, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 agosto 2001, n. 333, ha disposto che tutte le operazioni riguardanti il personale docente di ruolo (assunzioni a tempo indeterminato, provvedimenti di utilizzazione, di assegnazione provvisoria e comunque tutti quelli di durata annuale) devono essere completate entro il 31 luglio di ciascun anno. Decorso tale termine, i dirigenti scolastici provvedono alle nomine del personale non di ruolo supplente annuale e fino al termine delle attività didattiche, attingendo alle apposite graduatorie provinciali ad esaurimento.
La proroga ha lo scopo di assicurare che al 1º settembre, data di inizio dell’anno scolastico, a tutte le cattedre vacanti sia assegnato personale di ruolo o personale supplente nominato per tutto l’anno o fino al termine dell’attività didattica, al fine di evitare spostamenti di personale ad anno scolastico iniziato.
Peraltro, tenuto conto che per effetto dell’articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 2008, per l’anno scolastico 2009/2010 si prospetta una particolare situazione, in quanto devono essere emanati i regolamenti di attuazione del Piano programmatico di interventi, che ridisciplinano la materia degli organici del personale docente e della riorganizzazione della rete scolastica e che avranno un notevole impatto sulle operazioni di mobilità e di reclutamento dello stesso personale per l’anno scolastico 2008/2009, la proroga ha lo scopo di consentire che le operazioni riguardanti il personale di ruolo possano essere effettuate entro il 31 agosto 2009; in tal modo, infatti, si dà la possibilità agli uffici scolastici periferici di poter utilizzare un margine di tempo più adeguato per completare le operazioni sopra descritte, nella piena osservanza delle nuove disposizioni che stanno per essere emanate con i suddetti regolamenti in materia di organici e di riorganizzazione della rete scolastica.
Articolo 36.
(Procedure di nomina in ruolo del personale docente)
1. Limitatamente all’anno scolastico 2009/2010, il termine di cui all’articolo 4, commi 1 e 2, del decreto-legge 3 luglio 2001, n. 255, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 agosto 2001, n. 333, è prorogato al 31 agosto 2009.
L’emendamento ANIEF
Art. 36, comma 1: Abrogare
Giustificazione
L’emendamento intende abrogare il comma 1 dell’articolo 36 perché turba il corretto avvio e il buon andamento del prossimo anno scolastico. Nella premessa giustificativa all’introduzione dell’articolo 36 del presente disegno di legge si legge che: «La proroga ha lo scopo di assicurare che al 1º settembre, data di inizio dell’anno scolastico, a tutte le cattedre vacanti sia assegnato personale di ruolo o personale supplente nominato per tutto l’anno o fino al termine dell’attività didattica, al fine di evitare spostamenti di personale ad anno scolastico iniziato». In verità, però, nel prorogare al 31 agosto tutte le operazioni legate al personale di ruolo (mobilità e immissioni in ruolo) risultanti propedeutiche all’individuazione delle cattedre vacanti in organico di diritto e di fatto, si postergano al mese di settembre inoltrato tutte le altre operazioni relative al conferimento degli incarichi di supplenza ad esse legate. Di fatto, un sesto del personale docente non sarà in servizio all’inizio dell’anno scolastico, non potrà coprire le ore di recupero né quelle curricolari, né potrà partecipare alle scelte didattiche e programmatiche decise nei primi collegi docenti (approvazione POF, piano delle attività e progetti). Il provvedimento, in verità, toglie uno stipendio a 142.065 insegnanti con contratto a tempo determinato o fine al termine delle attività didattiche che sono nominati dal 2001 ogni anno prima del 31 agosto e prendono servizio il 1 settembre, rispetto agli 845.630 docenti in organico (dati MIUR 2007/2008), il 16,8% del totale, con una percentuale del 20% per la scuola secondaria e nelle scuole del Centro-Nord.
Quanto previsto è ancora più insensato se è vero che il Decreto Legge n. 154 del 2008, come convertito nella legge n. 189/2008, ha prorogato di un anno i termini di attuazione della razionalizzazione prevista dall’articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008, e se «l’entrata in vigore dei nuovi ordinamenti dei percorsi di istruzione secondaria di secondo grado» decorre dall’anno scolastico 2010-2011, come evidenziato nella premessa giustificativa all’introduzione dell’articolo 37.
L’OdG n. 57 al C 2198
La Camera
premesso che la proroga introdotta al comma 1 dell’articolo 36 del disegno di legge in esame intende assicurare che al 1º settembre, data di inizio dell’anno scolastico, a tutte le cattedre vacanti sia assegnato personale di ruolo o personale supplente nominato per tutto l’anno o fino al termine dell’attività didattica, al fine di evitare spostamenti di personale ad anno scolastico iniziato
considerato che il prorogare al 31 agosto tutte le operazioni legate al personale di ruolo (mobilità e immissioni in ruolo) risultanti propedeutiche all’individuazione delle cattedre vacanti in organico di diritto e di fatto, potrebbe comportare la proroga al mese di settembre inoltrato di tutte le altre operazioni relative al conferimento degli incarichi di supplenza ad esse legate
dato che un sesto del personale docente potrebbe non risultare in servizio all’inizio dell’anno scolastico e, quindi, escluso dalle scelte didattiche e programmatiche decise nei primi collegi docenti con grave pregiudizio per il corretto avvio dell’anno scolastico
impegna il Governo
a garantire la nomina entro il 31 agosto anche di tutto il personale docente precario con contratto al termine delle attività didattiche o per tutto l’anno sui posti disponibili individuati a tale data.
Il video
http://video.camera.it/default.aspx?id_ ... ateserial=
La dichiarazione dell’On. Russo
Scuola: Russo (Pd), il Governo nonostante gli appelli continua a tagliare sull’istruzione
La bocciatura dell’ordine del giorno al decreto milleproroghe sul corretto avvio dell’anno scolastico con tutti i docenti già incaricati inciderà sulla qualità dell’offerta formativa fin dai primi giorni dell’anno scolastico. Lo dice Tonino Russo, componente della Commissione Cultura alla Camera e vicesegretario regionale del Pd siciliano. Speravo che gli appelli delle ultime ore fossero arrivati alle orecchie del Governo e, invece, ancora una volta siamo costretti a constatare il contrario. Aver spostato al 31 agosto le operazioni legate al personale di ruolo (mobilità e immissioni in
ruolo) comporterà di fatto lo slittamento della copertura delle cattedre che rimarranno vacanti in organico. Si tratterà – sottolinea Russo - di circa 142 mila cattedre assegnate a docenti precari che,
ovviamente, non parteciperanno alle scelte didattiche e programmatiche decise dai primi collegi dei docenti. Probabilmente, il Governo ha fatto tutto ciò, miseramente, per risparmiare una mensilità di stipendi a scapito degli stessi docenti precari ma anche, soprattutto, a danno di un corretto avvio dell’anno scolastico. Il nostro ordine del giorno voleva evitare che ciò accadesse. Purtroppo, adesso, viene spontaneo pensare – conclude Russo - che il Ministro Gelmini, ossia il Ministro Tremonti, non abbia agito con superficialità ma in modo cinicamente consapevole.
Roma, 24 febbraio 2009