CISL Scuola Bari: Comunicato 17 febbraio 2009

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CISL Scuola Bari: Comunicato 17 febbraio 2009

Messaggiodi edscuola » 18 febbraio 2009, 14:20

Precari per sempre? Dall’aumento dei pensionamenti , uno spiraglio per l’esercito dei 15.000 in attesa di una supplenza.



Continua l’odissea dei precari della scuola , colpiti anche dalla stangata della denatalità che purtroppo in Puglia influisce notevolmente sulla formazione delle classi.
In una prima previsione , potremmo avere un decremento di iscritti di quasi 3.000 unità, con un forte abbattimento nella primaria e nella secondaria di 2 ° grado.
Il dato demografico non è il solo in grado di determinare i tagli nel modo della scuola; deleterie per le migliaia di supplenti , le ripercussioni causate dall’incertezza dei finanziamenti pervenuti alle scuole , spesso unico motivo per la mancata nomina del docente o assistente o collaboratore scolastico.
Anche i dirigenti scolastici sono costretti, in mancanza di liquidità di cassa , a dividere i bambini o i ragazzi in altre classi, a mandare a casa i maggiorenni , ad aumentare il carico di lavoro per le pulizie e la sorveglianza con gravi conseguenze sul piano della sicurezza.
Ma i lavoratori precari della scuola sono proprio figli di un Dio Minore? Se non lavorano, anche solo per poche ore, chi pensa a loro e alla singola dignità di lavoratori sancita dalla nostra grande Costituzione?
Durante il corrente anno scolastico sono emerse le prime falle di un settore dove si vuole ridurre aprioristicamente e nella nostra Provincia il dato emerge con grande clamore .
Bari sta già pagando il prezzo tra i più alti del Paese , visto il numero di alunni e le condizioni strutturali e la speranza dei tanti precari che dal Nord sono rientrati in Provincia per mettere fine alla vita da emigranti e conquistare una supplenza annuale o addirittura un ruolo , rischia di svanire come una bolla di sapone.
L’unico elemento di novità è la fuga dalla scuola che cresce giorno dopo giorno, più di 1300, e riapre la questione anche se in modo parziale .
La Cisl Scuola non vuole promuovere una versione del libro Cuore con protagonisti adulti e dipendenti precari della scuola ma intende richiamare l’attenzione di tutti sul problema che appartiene non solo alla categoria ; difatti la difesa del posto di lavoro è rilevante alla pari di tanti altri e dev’essere considerata nell’agenda del Governo come tanti altri.
Si devono trovare strumenti nuovi per sostenere la mancanza di reddito di 10.000-15.000 persone , considerando utili anche tutte le opportunità rivenienti dalle supplenze brevi che non devono essere accumulate dal personale già in servizio così come si deve ipotizzare ad una nuova gestione delle graduatorie ad esaurimento.
L a scuola ha bisogno di attenzione del Sud , del Nord , della politica e della società civile , perché è di tutti i cittadini e del Paese.


Segr. Gen. Cisl Scuola Bari
MADDALENA GISSI
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