ANIEF: Il MIUR incerto sulla coda

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Graduatorie a rischio: Aggiornamento a inizio febbraio. Il MIUR ancora incerto sul cambio di provincia. Ultimo appello ai precari sulla mobilitazione. Ricorso più vicino.

Il MIUR incerto sulla coda

Come l’ANIEF purtroppo aveva ampiamente annunciato, nell’incontro tra MIUR e OO.SS. rappresentative, l’Amministrazione, ancora indifferente alle diffide e ai continui appelli dell’ANIEF, ha ribadito che la normativa attuale prevede il cambio di provincia in coda per il prossimo aggiornamento, anche se le novità introdotte dall’art. 5 bis della legge 169/09 potrebbero portare a un ripensamento, di fatto, dagli esiti incerti.
L’ANIEF non ha dubbi, chiama all’appello i precari e si prepara al ricorso entro il 31 gennaio.
Noi vogliamo fugare ogni dubbio al MIUR e chiediamo un incontro urgente prima della pubblicazione del bando per dare voce alle migliaia di precari che vogliamo rappresentare nella lotta alla difesa della mobilità territoriale. C’è una sentenza del Tar Lazio che va rispettata. In caso contrario, entro il 31 gennaio chiuderemo le procedure di pre-adesione a un nuovo ricorso che potrà essere vinto con procedure urgenti, non essendo cambiata la normativa. Chiediamo ai precari un mandato e un sostegno pieno. La prossima settimana sarà decisiva.
Il bando di aggiornamento-inserimento ai primi di febbraio. Perché?
Sempre, come aveva annunciato l’ANIEF, il MIUR ha comunicato l’intenzione di emanare il bando di aggiornamento/inserimento a inizio febbraio, con una scelta illogica e sospetta perché le procedure per le immissioni in ruolo sono state prorogate al 31 agosto, pregiudicando il corretto avvio dell’anno scolastico visto che le supplenze relative a un quinto dell’organico saranno affidate a settembre. Quale fretta? Forse non si vogliono valutare i punteggi dei masters dell’ultimo anno perché finivano ad aprile? Forse c’è qualche ricorso per il IX ciclo e simili pronto nei tribunali?
Sentenze ANIEF su DdG 2007 e confusione del Sindacato. Pronti nuovi ricorsi.
Il sindacato ha ribadito la sua richiesta di chiarezza circa le sentenze contraddittorie dei tribunali, guarda caso quasi tutte ottenute dall’ANIEF su ricorsi promossi nel 2007 dopo l’incontro al MIUR e la pubblicazione del DdG, senza le modifiche preventive sollecitate. Noi ricordiamo che sul cambio di provincia e sullo spostamento dei 24 punti, non vi sono sentenze contraddittorie ma diverse sentenze dallo stesso giudizio, di diversi tribunali (TAR) e ordini di tribunali (TAR, CdS, Corte costituzionale) e ben dal 2004. Quindi il problema non si pone, e se l’Amministrazione ricadrà nell’errore, perché non vuole ascoltarci, sarà condannata pure alle spese legali per aver riproposto una questione ormai divenuta giurisprudenza. Chiederemo anche danni morali e materiali. Sullo spostamento del servizio, attendiamo l’udienza del 12 febbraio prossimo. Comunque, siamo pronti nuovamente a ricorrere e a far riconoscere ancora una volta ai ricorrenti il diritto allo spostamento dei punteggi (scadenza pre-adesione e iscrizione 31 gennaio).
Il Sindacato nutre ancora dubbi sull’inserimento a pettine del IX ciclo e simili, e chiede certezze per i nuovi. L’ANIEF ribadisce la scelta dell’inserimento a pieno titolo nelle graduatorie e chiede lo stesso per i nuovi.
Il sindacato ha ricordato anche di aver avuto ragione quando in Parlamento si è opposto all’inserimento a pieno titolo degli specializzandi del IX ciclo, Strumento musicale, Scienze della Formazione e Accademie nelle graduatorie, visto che l’attuale problema della coda avrebbe portato un grosso contenzioso. E noi ribadiamo che abbiamo avuto ragione a chiedere l’introduzione dell’art. 5 bis, così come con la stessa coerenza abbiamo ottenuto una sentenza del TAR Lazio che garantisce il diritto dei ricorrenti alla mobilità territoriale senza alcuna penalizzazione in coda. Non c’è alcun conflitto a meno che non voglia essere creato ad arte. Difenderemo il diritto degli uni e degli altri nei tribunali se necessario.
Di contro, il sindacato ha chiesto una soluzione che non lasci incerta la situazione dei nuovi aspiranti iscritti al primo del corso delle Accademie, Conservatori, Scienze della Formazione Primaria. Noi chiediamo semplicemente il loro inserimento con riserva nelle graduatorie e lo scioglimento della stessa all’atto del conseguimento del titolo, come avevamo chiesto nell’emendamento presentato in Parlamento nell’ottobre, non si sa da chi in parte modificato all’atto della sua approvazione.