ANIEF: Comunicato 28 novembre 2008

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ANIEF: Comunicato 28 novembre 2008

Messaggiodi edscuola » 28 novembre 2008, 9:18

ANIEF

VII Commissione Senato: approvati alcuni emendamenti dell’ANIEF sul decreto legge 180.

Dopo l’audizione dell’Anief del 19 novembre scorso sono stati presentati e approvati alcuni emendamenti proposti dall’ANIEF in merito all’entrata in vigore delle nuove norme alla data di conversione del decreto legge, alla riapertura dei bandi,e al rientro dei cervelli e alla valorizzazione dell’attività di ricerca triennale.

L’ANIEF continuerà a mostare attenzione per la riforma universitaria e presenterà le sue proposte al Ministro in merito al decreto relativo ai bandi e alle linee guida approvate in consiglio dei ministri.

Ancora una volta l’intervento in Parlamento è stato apprezzato dalla maggioranza e dall’opposizione. Esortiamo comunque i senatori a riproporre in aula ed approvare l’emendamento 1.88 ritirato in Commissione.

28 novembre 2008

Di seguito si pubblicano gli emendamenti e gli ordini del giorno approvati.

1.9

ASCIUTTI, PITTONI, BEVILACQUA, FIRRARELLO

Al comma 1, aggiungere in fine, il seguente periodo: «Alle stesse università è data facoltà di completare le assunzioni dei ricercatori vincitori dei concorsi di cui all'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 7 settembre 2007, n. 147, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 ottobre 2007, n. 176, e all'articolo 4-bis, comma 17, del decreto-legge 3 giugno 2008, n. 97, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 agosto 2008, n. 129, e comunque di concorsi espletati alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto».

1.11

VALDITARA, RELATORE

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente: «1-bis. Per i fini di cui al comma 1, gli effetti dell'articolo 12, comma 1, del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, sono ulteriormente differiti al 31 dicembre 2009».

1.27

ASCIUTTI, BEVILACQUA, FIRRARELLO

Al comma 3, secondo periodo, sostituire le parole: «a tempo determinato e indeterminato» con le seguenti: «a tempo indeterminato, nonché di contrattisti ai sensi dell'articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230».

1.58

VALDITARA, RELATORE

Al comma 5, primo periodo, sopprimere le parole: «e all'articolo 1, comma 14, della legge 4 novembre 2005, n. 230».

1.66

VALDITARA, RELATORE

Al comma 3, dopo le parole: «articolo 1, comma 650» inserire le seguenti: «, nonché le chiamate di professori ordinari e associati e la nomina di ricercatori con oneri a totale carico, per almeno nove anni, di soggetti privati convenzionati ai sensi dell'articolo 1, comma 8, della legge 4 novembre 2005, n. 230».

1.75

ASCIUTTI, POSSA, BEVILACQUA, FIRRARELLO

Al comma 6, primo periodo, dopo le parole: «data di entrata in vigore» aggiungere le seguenti: «della legge di conversione».

1.78

VALDITARA, RELATORE

Dopo il comma 6 inserire il seguente: «6-bis. Per sovraintendere allo svolgimento delle operazioni di votazione e di sorteggio di cui ai commi 4 e 5, con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca è nominata una commissione a livello nazionale composta da sette professori ordinari designati dal CUN nel proprio seno. Le operazioni di sorteggio sono pubbliche. La commissione, nella prima adunanza, provvede altresì alla certificazione dei meccanismi di sorteggio per la proclamazione degli eletti nelle commissioni dei singoli concorsi».

1.80 (testo 2)

RUSCONI, MARIAPIA GARAVAGLIA, ANNA MARIA SERAFINI, SOLIANI, LIVI BACCI, VITTORIA FRANCO, BASTICO, MARCUCCI, CERUTI, VERONESI, VITA, ZAVOLI

Al comma 7, dopo le parole: «sulla base dei titoli» inserire le seguenti: «illustrati e discussi davanti alla commissione,».

1.84

ASCIUTTI, POSSA, BEVILACQUA, FIRRARELLO

Al comma 7, sostituire le parole: «da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto» con le seguenti: «da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto».

1.89

VALDITARA, RELATORE

Dopo il comma 8 inserire il seguente: «8-bis. All'articolo 3 del decreto-legge 30 settembre 2003, n.269, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, sono apportate le seguenti modifiche: a) al primo periodo la parola: ''cinque'' è sostituita dalla seguente: ''dieci'' e dopo la parola: ''ricercatori'' sono aggiunte le seguenti: ''e dei professori universitari''; b) all'ultimo periodo la parola: ''due'' è sostituita dalla seguente: ''quattro'' e dopo la parola: ''ricercatore'' sono aggiunte le seguenti: ''o il professore universitario''».

1.91

VALDITARA, RELATORE

Dopo il comma 8, aggiungere il seguente: «8-bis. I professori universitari i quali non usufruiscono del periodo di trattenimento in servizio di cui all'articolo 16, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 503, conservano l'elettorato attivo e passivo ai fini della costituzione delle commissioni di valutazione comparativa per posti di professore e ricercatore universitario, e comunque non oltre il 1º novembre successivo al compimento del settantaduesimo anno di età».

1.103

VALDITARA, RELATORE

Al comma 1, sostituire le parole: «ciascuno anno» con le seguenti: «ciascun anno» e le parole: «21 dicembre» con le seguenti: «31 dicembre».

1.104

VALDITARA, RELATORE

Al comma 3, capoverso, sostituire le parole: «autorizzazione legislativa» con le seguenti: «autorizzazione di spesa» e le parole: «ed euro» con le seguenti: «e di euro».

1.105 (testo 2)

POSSA, ASCIUTTI

Dopo il comma 5, inserire il seguente: «5-bis. All'articolo 13, sesto comma, primo periodo, del decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382, e successive modificazioni, le parole: ''essi mantengono il solo elettorato attivo per la formazione delle commissioni di concorso e per l'elezione delle cariche accademiche previste dal precedente secondo comma'' sono sostituite dalle seguenti: ''essi mantengono, ferma restando l'incompatibilità di cui al numero 1) del primo comma e ogni altra incompatibilità, l'elettorato attivo e passivo per la formazione delle commissioni di concorso e per l'elezione delle cariche accademiche previste dal secondo comma''».

1.200

Il Governo

Al comma 4, dopo il quarto periodo aggiungere il seguente: «Nell'ipotesi in cui il numero dei professori ordinari appartenenti al settore scientifico-disciplinare oggettto del bando, integrato dai professori ordinari appartenenti ai settori affini, sia inferiore al triplo del numero dei commissari necessari nella sessione, si procede direttamente al sorteggio».

1.201 (testo 2)

VALDITARA, RELATORE

Dopo il comma 8 aggiungere il seguente: «8-bis. Per le procedure di valutazione comparativa di cui al comma 4 e per quelle relative al reclutamento dei ricercatori universitari, il cui termine di presentazione delle domande sia scaduto dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, ovvero sia ancora aperto alla predetta data, le università fissano per una data non successiva al 31 gennaio 2009 un nuovo termine di scadenza della presentazione delle domande di partecipazione. Al fine di assicurare pari condizioni tra i candidati, i contenuti dei predetti bandi conformi con le disposizioni del presente decreto restano invariati. Diversamente, essi devono essere adeguati».

1.0.2

VALDITARA, RELATORE

Dopo l'articolo 1, inserire il seguente:

«Art. 1-bis.

(Disposizioni in materia di chiamata diretta e per chiara fama nelle università)

1. Il comma 9 dell'articolo 1 della legge 4 novembre 2005, n. 230, è sostituito dal seguente: ''9. Nell'ambito delle relative disponibilità di bilancio, le università possono procedere alla copertura di posti di professore ordinario e associato e di ricercatore mediante chiamata diretta di studiosi stabilmente impegnati all'estero in attività di ricerca o insegnamento a livello universitario da almeno un triennio, che ricoprono una posizione accademica equipollente in istituzioni universitarie estere, ovvero che abbiano già svolto per chiamata diretta autorizzata dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca nell'ambito del Programma di rientro dei cervelli un periodo di almeno tre anni di ricerca e di docenza nelle università italiane e conseguito risultati scientifici congrui rispetto al posto per il quale ne viene proposta la chiamata. A tali fini le università formulano specifiche proposte al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca il quale concede o rifiuta il nulla osta alla nomina previo parere del Consiglio universitario nazionale. Nell'ambito delle relative disponibilità di bilancio, le università possono altresì procedere alla copertura dei posti di professore ordinario mediante chiamata diretta di studiosi di chiara fama. A tal fine le università formulano specifiche proposte al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca il quale concede o rifiuta il nulla osta alla nomina, previo parere di una commissione, nominata dal Consiglio universitario nazionale, composta da tre professori ordinari appartenenti al settore scientifico disciplinare in riferimento al quale è proposta la chiamata. Il rettore, con proprio decreto, dispone la nomina determinando la relativa classe di stipendio sulla base della eventuale anzianità di servizio e di valutazioni di merito''».

1.0.3

VALDITARA, RELATORE

Dopo l'articolo 1, inserire il seguente:

«Art. 1-bis.

(Disposizioni in materia di chiamata diretta negli enti di ricerca)

1. Le procedure di chiamata diretta di cui all'articolo 1, comma 9, della legge 4 novembre 2005, n. 230, si applicano anche alla nomina a tempo indeterminato dei ricercatori, dei primi ricercatori e dei dirigenti di ricerca proposta dai competenti organi degli enti di ricerca vigilati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca. In tal caso la commissione di cui al predetto comma 9, nominata dal Consiglio universitario nazionale, è costituita da tre dirigenti di ricerca appartenenti all'ambito disciplinare in riferimento al quale è proposta la chiamata».

G/1197/2/7

PARDI, GIAMBRONE

Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge n. 1197, recante conversione in legge del decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180, in materia di diritto allo studio, valorizzazione del merito e qualità del sistema universitario e della ricerca,

considerato che all'articolo 1 vengono stabilite norme per il reclutamento nelle università e negli enti di ricerca,

in relazione a quanto stabilito dal Consiglio europeo di Lisbona, che ha approvato la creazione dello Spazio europeo della ricerca, fissando l'obiettivo per la Comunità di diventare, entro il 2010, l'economia della conoscenza più competitiva e più dinamica del mondo,

rilevato che la globalizzazione dell'economia richiede una maggiore mobilità dei ricercatori, come ha riconosciuto il VI Programma quadro dell'Unione europea, con la maggiore apertura dei suoi programmi ai ricercatori dei Paesi terzi,

atteso che è opportuno agevolare l'accesso dei ricercatori creando una procedura indipendente dal loro statuto giuridico rispetto all'Istituto di ricerca ospitante e non richiedendo più il rilascio di un permesso di lavoro oltre a quello di soggiorno,

valutata l'importanza del contributo dell'immigrazione d'eccellenza nell'ambito della ricerca accademica nazionale,

impegna il Governo:

a dare piena applicazione alla direttiva 2005/71/CE e al relativo decreto legislativo 9 gennaio 2008, n. 17, al fine di rendere pienamente operative le procedure per l'ammissione dei ricercatori dei Paesi terzi negli Stati membri, a fini di ricerca scientifica.

G/1197/5/7

PARDI, GIAMBRONE

Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge n. 1197, recante conversione in legge del decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180, in materia di diritto allo studio, valorizzazione del merito e qualità del sistema universitario e della ricerca

impegna il Governo:

ad evitare che coloro che abbiano un grado di parentela, fino al terzo grado compreso, con professori ordinari o associati appartenenti al medesimo raggruppamento disciplinare e alla università che ha richiesto il bando possano partecipare ai concorsi per professori universitari di I e II fascia.

G/1197/7/7

PITTONI, ADERENTI

Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge n. 1197, recante conversione in legge del decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180, in materia di diritto allo studio, valorizzazione del merito e qualità del sistema universitario e della ricerca

impegna il Governo:

ad assicurare all'acquisto di beni e servizi ai fini della didattica e della ricerca, effettuato dai centri di spesa delle università, il regime I.V.A. del 4 per cento.

G/1197/8/7

VALDITARA, RELATORE

Il Senato,

in sede di esame del disegno di legge n. 1197, recante conversione in legge del decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180, in materia di diritto allo studio, valorizzazione del merito e qualità del sistema universitario e della ricerca



considerata l'esigenza di riconoscere il servizio prestato in Italia per sostenere le chiamate nel ruolo della docenza di I fascia di docenti in possesso di requisiti di legge, stranieri o italiani impegnati stabilmente all'estero in attività didattiche o di ricerca

impegna il Governo:

a riconoscere ai professori ordinari associati, ai ricercatori universitari, nonché ai ricercatori, ai primi ricercatori e ai dirigenti di ricerca degli enti di ricerca, per intero ai fini del trattamento di quiescienza e previdenza, e per i due terzi ai fini della carriera, l'attività effettivamente prestata in Italia ai sensi del decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 26 gennaio 2001, e successive modificazioni.
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ANIEF: abolita la coda dalle graduatorie

Messaggiodi edscuola » 28 novembre 2008, 9:19

L’ANIEF abolisce la coda dalle graduatorie. Pubblicata la sentenza del TAR Lazio contro il trasferimento in coda.

Siamo lieti di annunciare a tutti i precari, dopo le battaglie sostenute in Parlamento, che i giudici delle terza sezione bis del Tar Lazio hanno accolto il ricorso presentato dall’ANIEF e dall’ANP per l’annullamento del decreto del ddg 17 marzo 2007 e della nota relativa che disponevano il trasferimento in coda per i docenti che avrebbero cambiato la provincia all’atto dell’aggiornamento nel 2009.

Come avevamo detto in audizione in VII Commissione della Camera e come aveva sottolineato l’onorevole Russo con la sua interrogazione, è stato ribadito il diritto costituzionale alla mobilità su tutto il territorio nazionale.

Ora impugneremo anche il bando di apertura delle graduatorie della provincia di Trento affinché i docenti vi si possano trasferire senza penalizzazione in coda.

Chiediamo a tutti i precari di continuare a sostenere l’associazione e a difendere questo diritto acquisito. L’Italia è ancora una Repubblica. Prossimamente partirà la campagna di adesioni per il 2009.

28 novembre 2008
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ANIEF: Finanziaria 2009

Messaggiodi edscuola » 28 novembre 2008, 9:20

Finanziaria 2009 e ANIEF: la VII Commissione del Senato chiede al Governo di ripristinare la deroga sul sostegno.

A seguito dell’audizione dell’ANIEF del 25 novembre, la VII Commissione del Senato ha approvato un rapporto favorevole alla legge Finanziaria 2009 recependo le osservazioni dell’ANIEF in merito alla richiesta di ripristinare la deroga per l’assegnazione delle ore rispetto al numero programmato in presenza delle certificazioni di handicap gravi. Ora attendiamo la presentazione di un emendamento specifico in Commissione Bilancio.

Ringraziamo il senatore Bevilacqua e gli altri senatori di maggioranza e opposizione per la sensibilità dimostrata. Il lavoro svolto dall’ANIEF rende merito alla campagna di mobilitazione iniziata fin dall’estate scorsa che si è tradotta in un ricorso al TAR Lazio per la remissione alla Suprema Corte delle norme da emendare e che è continuata con la raccolta di schede di ore richieste precedentemente assegnate e poi dimezzate, e con la mobilitazione di diversi comitati precari, di sostegno e delle famiglie. Chiediamo ai colleghi di continuare a sostenere le iniziative dell’associazione. Prossimamente sarà resa nota la campagna di iscrizione per il 2009.

28 novembre 2008

Di seguito il rapporto della VII Commissione relativo alla tabella 7 dei documenti di bilancio.

http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/f ... &id=323001

RAPPORTO APPROVATO DALLA COMMISSIONE SULLA TABELLA 7 E SULLE CONNESSE PARTI DEL DISEGNO DI LEGGE FINANZIARIA

La Commissione, esaminati lo stato di previsione della spesa del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per l'anno finanziario 2009, nonché le parti connesse del disegno di legge finanziaria,

considerato che lo stato di previsione in esame sconta le riduzioni delle autorizzazioni di spesa operate con il decreto-legge n. 93 del 2008 (cosiddetto "decreto ICI"), nonché quelle previste dall’articolo 60 del decreto-legge n. 112 del 2008 (manovra finanziaria triennale di giugno) pari, in relazione al comma 1, a 447 milioni di euro per il 2009, a 456,4 milioni di euro per il 2010 e a 790,1 milioni di euro per il 2011;

giudicato con favore che dalle riduzioni lineari delle dotazioni finanziarie delle missioni di spesa di ciascun Ministero, disposte dal decreto-legge n. 180 del 2008, sono escluse le spese connesse all’istruzione e all’università;

quanto al disegno di legge di bilancio:

rilevato positivamente che sono previste per il Dicastero in esame spese in conto competenza pari a 55.349,2 milioni di euro, con un aumento di 1.558,2 milioni di euro rispetto alla legge di bilancio 2008 (di cui 1.721,5 milioni per spese di parte corrente e 163,3 milioni per spese in conto capitale);

valutato favorevolmente l'incremento di 2.313,2 milioni di euro della missione 22, Istruzione scolastica, cui è assegnata la dotazione di 43.776,6 milioni di euro, pari al 79,1 per cento dello stanziamento del Ministero;

osservato che alla missione 23, Istruzione universitaria, spettano 8.549,3 milioni di euro, con una riduzione di 133,5 milioni di euro rispetto al bilancio 2008 e che è stato aumentato di 4 milioni di euro lo stanziamento per il contributo a favore dei collegi universitari legalmente riconosciuti per lo svolgimento di attività culturale e per le funzioni delegate alla Sardegna in materia di diritto allo studio;

rilevato che nella missione 17, Ricerca e innovazione, rientra in particolare il programma Ricerca scientifica e tecnologica di base, cui fanno capo: il Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca che registra un decremento di 69,5 milioni rispetto al bilancio 2008; il Fondo per le assunzioni di ricercatori delle università e degli enti ed istituzioni di ricerca, che registra invece un aumento di 34,4 milioni di euro rispetto al bilancio 2008; nonché il Fondo per gli investimenti nella ricerca scientifica e tecnologica e i contributi per gli istituti scientifici speciali, entrambi in diminuzione rispettivamente di 3 e 2,9 milioni di euro rispetto al bilancio 2008;

preso atto della riduzione degli importi della missione 32, Servizi generali e istituzionali delle amministrazioni pubbliche, pari a 23,6 milioni di euro dovuta ai risparmi conseguenti al riassetto del Dicastero, nonché della missione 33, Fondi da ripartire, che riguarda fra l'altro il Fondo per l’offerta formativa ed interventi perequativi;

considerati anche altri stanziamenti di competenza della Commissione, come ad esempio:

- i 119,7 milioni di euro del Ministero dell’economia e delle finanze da trasferire alle regioni per borse di studio per la frequenza della scuola dell’obbligo,

- i 103,3 milioni di euro del Ministero dell’interno per la fornitura gratuita dei libri di testo nella scuola dell’obbligo ed il comodato nella scuola superiore,

- le risorse del Ministero dell’economia e delle finanze concernenti il Fondo integrativo speciale per la ricerca (FISR) di cui al decreto legislativo n. 204 del 1998 (ammontanti a 22,6 milioni di euro), l’Istituto italiano di tecnologia (stanziamento di 100 milioni di euro con un incremento pari a 20 milioni rispetto al 2008), nonché il Fondo per i progetti di ricerca, a beneficio del quale si rileva un aumento di 20,2 milioni di euro;

in ordine al disegno di legge finanziaria:

reputata positiva la detrazione dall'imposta lorda - fino ad un importo massimo di 500 euro - nella misura del 19 per cento delle spese documentate sostenute dai docenti per l'autoaggiornamento e per la formazione disposta dall’articolo 2, comma 5;

tenuto conto che la Tabella A, recante gli stanziamenti da iscrivere nel Fondo speciale di parte corrente destinati alla copertura finanziaria dei provvedimenti legislativi per il triennio 2009-2011, prevede 0,5 milioni di euro per il 2009 e 2,4 milioni di euro sia per il 2010 che per il 2011;

preso atto con rammarico che nella Tabella C sono state ridotte proporzionalmente tutte le voci di parte corrente e che, in particolare, le riduzioni sul Ministero hanno riguardato il diritto allo studio, il piano triennale di sviluppo dell'università, il Fondo di finanziamento ordinario dell'università (FFO), il finanziamento delle università non statali legalmente riconosciute e il Fondo per l’ampliamento dell’offerta formativa;

evidenziato positivamente che il decreto-legge n. 180 del 2008 reca stanziamenti aggiuntivi rispetto a quelli della Tabella C del disegno di legge finanziaria a favore del diritto allo studio, delle residenze universitarie e del FFO;

rilevato che la Tabella F prevede la modulazione per il 2009 (pari a 103,3 milioni di euro) dell’autorizzazione di spesa per la fornitura gratuita dei libri di testo;

formula un rapporto favorevole con la seguente condizione:

si individuino le risorse disponibili per la messa in sicurezza degli edifici scolastici, al fine di destinare una parte dei risparmi derivanti dalla manovra finanziaria di giugno a tale settore;

e con le seguenti osservazioni:

1. si raccomanda il reintegro dei fondi destinati alle scuole paritarie, tra le quali le scuole dell'infanzia rappresentano, in alcune realtà locali, l'unica forma di servizio pubblico;

2. si chiede che, in regime di transitorietà, sia consentita la prosecuzione dei percorsi triennali degli istituti professionali finalizzati al rilascio di qualifiche e siano confermate le risorse finanziarie agli istituti tecnici superiori;

3. si auspica una riflessione sull'opportunità di reintrodurre le deroghe al numero complessivo dei posti degli insegnanti di sostegno previsto dell'articolo 2, commi 413 e 414, della legge finanziaria 2008, in presenza di effettive esigenze rigorosamente accertate dalle autorità sanitarie competenti;

4. in un'ottica di contenimento della spesa, si ritiene opportuna una riflessione sull'elevato numero di progetti svolti dalle scuole, affinché ne sia puntualmente verificata l'effettiva utilità.
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