ANIEF: Comunicato 30 ottobre 2008

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ANIEF: Comunicato 30 ottobre 2008

Messaggiodi edscuola » 31 ottobre 2008, 6:30

DL Gelmini: il IX ciclo nelle GaE grazie all’ANIEF. Si attende l’esito del ricorso per il cambio di Provincia e per i congelati. No al Maestro unico e ai tagli.

Durante l’esame del disegno di legge di conversione del DL 137/2008 l’ANIEF è stata l’unica organizzazione che è riuscita a emendare il testo presentato inizialmente, inserendo nelle graduatorie ad esaurimento i 15.000 specializzandi del IX ciclo delle SSIS, delle Accademie, dei Conservatori, delle Facoltà di Scienze della Formazione Primaria, grazie all’articolo 5bis promosso in maniera bipartisan dal Parlamento e approvato dal Governo.

Purtroppo, altri emendamenti che avrebbero consentito il cambio di provincia senza alcuna penalizzazione e il diritto al conseguimento dell’abilitazione per gli specializzandi che hanno congelato i corsi per dottorato di ricerca, maternità o malattia, pur ricevendo il parere favorevole del Governo (nel primo caso) e il sostegno completo dell’opposizione sono stati ritirati o respinti. Analogamente è stato respinto un ordine del giorno promosso dall’on. Russo e dal sen. Rusconi, che pure faceva ben sperare. A tal proposito, cresce l’attesa per l’udienza di merito del 6 novembre sul ricorso promosso dall’avv. Miceli su mandato dell’ANIEF contro la nota ministeriale che prevede nel prossimo aggiornamento per il cambio di provincia la penalizzazione in coda nelle GaE, e per l’udienza preliminare sul ricorso contro la nota ministeriale che vieta alle SSIS di programmare i corsi per chi li ha congelati, per cui si solleverà anche il sospetto di legittimità costituzionale.

Sul ritorno al maestro unico, come abbiamo detto in audizione presso la VII Commissione Cultura della Camera e del Senato, e scritto nella piattaforma rivendicativa del 2 ottobre 2008 in occasione della riuscita manifestazione davanti il MIUR, ribadiamo una netta contrarietà ed esprimiamo il nostro favore verso qualunque iniziativa, anche referendaria, tesa a tutelare il team docente. Non si può risparmiare sull’Istruzione e non si può cancellare un’esperienza virtuosa per sole esigenze di cassa.

Vigileremo, invece, sulla scrittura del prossimo decreto di aggiornamento delle graduatorie. Abbiamo chiesto al MIUR l’apertura di un tavolo di confronto per rassicurare gli specializzandi SSIS, AFAM, SFP, Strumento musicale sul termine dei corsi e sulle modalità di inserimento nelle graduatorie. Ci preoccupa l’attivazione dei nuovi corsi per il prossimo anno accademico presso COBASLID, AFAM, SFP senza l’ennesima previsione dell’inserimento dei nuovi specializzandi nelle graduatorie, mentre le SSIS sono state chiuse. Sarebbe bastato prevedere anche per questi docenti l’inserimento nelle graduatorie fin da adesso, come avevamo richiesto e come richiederemo a gran voce.

Speriamo che i ricorsi in corso consentano la mobilità territoriale su tutto il territorio nazionale, il conseguimento dell’abilitazione da parte degli specializzandi congelati, una nuova tornata di immissioni in ruolo e la valorizzazione del titolo di specializzazione. Difenderemo, comunque, sempre il diritto di tutti i precari, e in particolare di quelli specializzati, a entrare a pieno titolo, di ruolo, nella nostra Scuola perché dopo anni di doveroso servizio per lo Stato, e di formazione per andare ad insegnare, questi docenti devono poter svolgere il lavoro a cui sono vocati per il bene del Paese.Dal 2 al 30 ottobre, il Ministro ha subito un coro di proteste, da Lei definite inizialmente piccole frange. Ora è chiaro all’opinione pubblica che tutto il mondo della Scuola e dell’Università vuole e deve essere ascoltato, se non altro, perché i docenti possono dare un contributo propositivo alla crescita della Nazione dopo aver istruito anche questa sorda classe dirigente.
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