GILDA Milano: Comunicato 29 ottobre 2008

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GILDA Milano: Comunicato 29 ottobre 2008

Messaggiodi edscuola » 29 ottobre 2008, 10:45

Domani, 30 ottobre, cancelli delle scuole chiusi.
di Angelo Scebba*

La Gelmini ha unito in un coro di proteste il mondo della scuola. E il prossimo giorno 30 ottobre si verificherà un avvenimento che gli insegnanti per tanto tempo hanno auspicato con forza.

Lo sciopero unitario è stato finalmente indetto da tutti i sindacati rappresentativi del comparto scuola. Adesso spetta ai docenti e a tutto il personale della scuola, anche a i dirigenti scolastici, aderire massicciamente fino a determinare la chiusura delle scuole per tutta la giornata del 30.

Si dovrà creare una situazione in cui non saranno importanti le adesioni dei singoli ma in cui si conteranno i cancelli degli istituti che rimarranno serrati, come tante delibere di Collegi docenti hanno annunciato.

Contro il decreto Gelmini-Tremonti non sono stati infatti tenuti in nessun conto gli organi collegiali della scuola (dal CNPI ai Collegi docenti), che il Ministro non ha sentito l'esigenza di consultare prima di intervenire con un decreto-legge.

E la reazione del mondo della scuola è stata forte, dai Consigli di istituto ai Collegi dei docenti, fino al singolo insegnante. Tutti hanno protestato in maniera decisa, fino a inviare migliaia di comunicazioni via e-mail al Presidente della Repubblica chiedendo il suo intervento.

Napolitano non ha ignorato le proteste degli insegnanti ma ha dato rilievo a questo momento, sia pure spiegando sommessamente di non poter intervenire sui testi legislativi proposti dal Governo, ma proprio in tal modo girando all'indirizzo del Presidente del Consiglio e del Ministro Gelmini il malcontento.

E lo sciopero del 30 ottobre con la manifestazione a Roma, al termine della quale parleranno alla piazza tutti i rappresentanti sindacali è la risposta che la scuola coralmente dà a chi pensa di poter fare e disfare senza confrontarsi democraticamente, a chi pensa di poter lasciare la scuola pubblica senza risorse.

Ma lo sciopero del 30 ottobre non è "l'ultima spiaggia".

Non possiamo permetetre lo sfascio della scuola italiana.

Se il Governo e il Ministro Gelmini non accettano il dialogo, il 30 di ottobre sarà il punto di inizio di una stagione di proteste.

* Coordinatore Gilda Milano
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