CIP: Comunicato 6 ottobre 2008

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CIP: Comunicato 6 ottobre 2008

Messaggiodi edscuola » 7 ottobre 2008, 7:36

I CIP ADERISCONO ALLO SCIOPERO DELLA SCUOLA DEL 17 OTTOBRE

I CIP aderiscono allo sciopero del 17 Ottobre contro le iniziative del ministro Gelmini e la politica scolastica del governo in materia di istruzione e precariato.
I CIP avanzano riserve di metodo e di merito sui vari provvedimenti varati e programmati dall’esecutivo. Nel metodo, i CIP contestano la frammentarietà ed estemporaneità delle iniziative legislative e l'assenza di attendibilità pedagogica e scientifica; l'iter d’urgenza scelto dal governo per l’approvazione, con l’esclusione tanto della concertazione con le varie componenti della “scuola militante” quanto della contrattazione con i rappresentanti degli operatori del comparto scuola. Nel merito, i CIP rifiutano: l'adozione del maestro unico e la revoca del tempo pieno nell’istruzione primaria; la contrazione generalizzata degli orari di lezione negli altri ordini di scuola; la programmata chiusura dei plessi scolastici nei piccoli centri; i tagli agli organici ed il blocco del turn over; il proposito di affidare ai dirigenti scolastici la facoltà di scegliere, stabilizzare ed eventualmente gratificare gli insegnanti in assenza di regole certe, trasparenti e condivise; l’attacco sia alla libertà d’insegnamento e di espressione dei docenti sia al pluralismo ed alla collegialità nell’azione didattica; l’accorpamento di più classi di concorso e il conseguente abuso dello strumento della mobilità professionale a dispetto delle competenze specifiche e delle esperienze acquisite nel tempo; il sistematico ed indiscriminato linciaggio contro la professione docente, nonchè la professionalità e la dedizione al lavoro dell’intera categoria; i giudizi sommari e le discriminazioni nei confronti degli insegnanti meridionali e delle scuole del sud; il mancato rispetto degli impegni sanciti dalla finanziaria 2007 in materia di docenti precari e l’assenza di un concreto disegno strategico alternativo per la stabilizzazione del personale scolastico impiegato da decenni con incarichi a tempo determinato.
"La chiusura di troppe scuole, con il sovraffollamento di quelle superstiti, la contrazione del tempo scuola in ogni ordine e grado di istruzione ed il taglio delle risorse – sottolinea Maristella Curreli, presidente nazionale dei CIP – infligge un colpo ferale alla qualità ed allo stesso futuro della scuola pubblica statale, accreditando la convinzione di un completo disimpegno dello stato nei confronti dell’istruzione ed il suo subappalto ai privati attraverso l’istituto surrettizio della sussidiarietà".
Per questo i CIP - unitamente ai Cobas, Cub e Sdl - manifesteranno il 17 Ottobre a Roma a difesa della scuola di tutti e per tutti, perché l'istruzione non sia trattata come merce da vendere e acquistare ma concepita come investimento e non spesa da tagliare. I CIP avvertono l’esigenza di difendere la libertà della funzione docente e della scuola statale dai diktat della politica di parte, perché si favorisca la promozione civile e non l’addottrinamento.
"I provvedimenti Gelmini-Tremonti, non solo costano migliaia di posti di lavoro – conclude Maristella Curreli – ma revocano il diritto all'istruzione pluralista e di qualità delle future generazioni, condannando al passato la scuola del futuro".

Roma, 06 ottobre 2008

C.I.P.- Comitato Insegnanti Precari
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