Ricercatori INFN: Lettera aperta al ministro

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Ricercatori INFN: Lettera aperta al ministro

Messaggiodi edscuola » 28 settembre 2008, 16:15

Lettera aperta al Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca
Mariastella Gelmini
e p.c.
Al Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Silvio Berlusconi
Al Ministro della Pubblica Amministrazione e l'Innovazione
Renato Brunetta
Al Ministro dell’Economia e Finanze
Giulio Tremonti
E agli organi di stampa
Gentile Ministro Gelmini,
Le scriviamo in qualità di Rappresentanti dei ricercatori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare
(INFN). Come Lei saprà, il nostro Ente coordina, tra l’altro, le attività dei fisici italiani impegnati nel
Large Hadron Collider (LHC) al CERN, di cui si è tanto parlato in questi giorni e che è stata definita
come ”la più grande avventura della fisica contemporanea”. In questo, come in altri campi, i fisici
italiani continuano ad ottenere risultati eccellenti in ambito internazionale malgrado negli ultimi anni
lavorino in condizioni sempre più difficili specie se confrontate con il resto dell’Europa: da una parte
stiamo infatti assistendo a una graduale contrazione delle risorse dedicate alla ricerca, dall'altra anni di
precariato, ripetuti blocchi delle assunzioni e impossibilità di bandire concorsi hanno portato ad un
progressivo invecchiamento della comunità scientifica.
Il successo di iniziative come LHC non è casuale, ma è il risultato delle risorse umane e
finanziarie investite negli ultimi 20 anni. Noi ci auguriamo che tutto questo non stia per finire.
Purtroppo il DL 112, convertito nella legge 133/2008, nella sua applicazione alla ricerca ipoteca
ulteriormente il futuro della fisica in Italia. Esso prevede infatti per gli enti di ricerca, come per le altre
amministrazioni dello Stato, una riduzione della pianta organica pari almeno al 10%. Di fatto, l’INFN
potrebbe trovarsi, già a fine 2008, con personale in eccesso rispetto alla pianta organica così ridefinita,
e, per alcuni anni, non potrebbe assumere ricercatori, nemmeno per rimpiazzare le cessazioni dal
servizio dell'anno precedente. La limitazione della pianta organica impedirà al nostro Ente anche di
usufruire dei 30 milioni di euro (già previsti dalla finanziaria 2007 e confermati dal DL 113) destinati
all'assunzione di nuovi ricercatori negli enti di ricerca. Paradossalmente, l’INFN si trova ad essere
penalizzato nonostante la rigorosa politica che ha caratterizzato tutta la sua storia: ancora oggi l'Ente
destina meno di metà del suo budget annuale (che è inferiore al costo di 10 km di TAV) alle spese per
il personale, investendo la maggior parte dei fondi a sua disposizione per la ricerca e per il
funzionamento dei suoi laboratori.
I nuovi tagli vanno soprattutto a danno dei molti giovani brillanti che, dopo anni di precariato, si
vedono costretti a trovare una collocazione in università ed enti di ricerca stranieri, oppure a rinunciare
alla ricerca. In entrambi i casi l’impegno, economico ed umano, profuso per far acquisire alte
competenze a questi giovani, andrà perduto per l’Italia.
La ricerca di base, oltre a contribuire al progresso della conoscenza, è premessa indispensabile
per le future applicazioni tecnologiche. Un’esperienza pluridecennale insegna che gli sviluppi
tecnologici indotti trovano poi un ampio mercato anche al di fuori della ricerca. Ciò è accaduto e sta
accadendo anche nel caso di LHC: negli ultimi anni, ogni euro investito dall’Italia in LHC ha prodotto
quasi un euro e mezzo in commesse a industrie italiane di alta tecnologia. Ma l’INFN non è coinvolto
soltanto in LHC. Con i suoi quattro laboratori di fisica e venti sezioni dislocate su tutto il territorio
nazionale, dove opera a stretto contatto con il mondo universitario, partecipa ai massimi livelli a
progetti di rilevanza internazionale. L’INFN promuove inoltre iniziative di ricaduta sociale altissima. A
titolo di esempio, partecipa al CNAO (centro per l’adroterapia oncologica) di Pavia; ha promosso a
Catania il primo centro per il trattamento dei tumori oculari ed avviato un progetto per una macchina di
calibro ospedaliero per la cura di routine di tali malattie; gestisce alcuni tra i maggiori centri di calcolo
nazionali; ha competenze specifiche in attività di ricerca e sviluppo nel campo, di grandissima attualità,
dell'energia nucleare.
La ricerca, soprattutto a questi livelli di altissima competitività internazionale, può svolgersi
solamente grazie all’apporto di menti giovani e fresche e questo richiede una prospettiva di
inserimento. Chi invece teme quotidianamente per il proprio futuro spreca risorse mentali su obiettivi
che non sono quelli dei risultati scientifici, mentre negli altri paesi i giovani vengono messi nelle
migliori condizioni lavorative sia come stipendi che come mezzi finanziari.
Siamo perfettamente coscienti del grave momento di difficoltà e delle limitate risorse
economiche a disposizione, ma quale futuro può avere un Paese che taglia le risorse nei campi che
portano allo sviluppo delle tecnologie più avanzate e simultaneamente preclude ai giovani più dotati di
seguire le proprie inclinazioni, sviluppare il proprio talento e mettere a frutto, per lo sviluppo della
collettività, le competenze acquisite?
Le chiediamo quindi di adoperarsi per escludere l'INFN dai tagli indiscriminati del decreto DL112, che
porterebbero in breve il nostro Ente ad una perdita di competitività a livello internazionale. Più in
generale, Le chiediamo di tenere in maggior conto le esigenze specifiche della ricerca italiana,
mettendo contestualmente a disposizione le necessarie risorse umane e finanziarie.

Con osservanza,
I Rappresentanti eletti negli organi dell'INFN dai ricercatori dipendenti e associati
Luciano Di Fiore, Rappresentante nel Consiglio Direttivo
Rosanna Fini, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Bari
Stefano Marcellini, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Bologna
Gian Paolo Vacca, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Bologna
Rudolf Olderman, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Cagliari
Corrado Cicalò, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Cagliari
Angela Badalà, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Catania
Salvatore Costa, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Catania
Wander Baldini, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Ferrara
Giulio Stancari, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Ferrara
Massimiliano Grazzini, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Firenze
Nicla Gelli, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Firenze
Enrico Robutti, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Genova
Paolo Ciafaloni, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Lecce
Giovanni Marsella, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Lecce
Paolo Pierini, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Milano
Nives Blasi, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Milano
Maura Pavan, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Milano Bicocca
Nicola Redaelli, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Milano Bicocca
Gargano Angela, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Napoli
Iaia Masullo, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Napoli
Daniela Fabris, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Padova
Roberto Menegazzo, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Padova
Andrea Fontana, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Pavia
Fulvio Piccinini, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Pavia
Monica Pepe, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Perugia
Emanuele Fiandrini, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Perugia
Sandra Leone, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Pisa
Stefano Bettarini, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Pisa
Gianluca Cavoto, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Roma
Paolo Valente, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Roma
Aldo Morselli, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Roma Tor Vergata
Yassen Stanev, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Roma Tor Vergata
Enrico Graziani, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Roma Tre
Mauro Iodice, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Roma Tre
Marco Monteno, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Torino
Anna Ceresole, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Torino
Fabio Cossutti, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Trieste
Lorenzo Vitale, Rappresentante nel Consiglio di Sezione di Trieste
Alessandra Fantoni, Rappresentante nel Consiglio di Laboratorio dei Laboratori Nazionali di Frascati
Piero Patteri, Rappresentante nel Consiglio di Laboratorio dei Laboratori Nazionali di Frascati
Aldo Ianni, Rappresentante nel Consiglio di Laboratorio dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso
Rosa Coniglione, Rappresentante nel Consiglio di Laboratorio dei Laboratori Nazionali del Sud
Agatino Musumarra, Rappresentante nel Consiglio di Laboratorio dei Laboratori Nazionali del Sud
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