CESP: Petizione NO AL MAESTRO UNICO

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Petizione NO AL MAESTRO UNICO: già raggiunte le 10.000 firme cartacee... ed è solo l'inizio

Ad oggi le firme raccolte sui moduli della petizione "NO AL MAESTRO UNICO" hanno raggiunto la quota di 10.000. Ciò è particolarmente significativo tenendo presente che solo da oggi ha inizio in molte regioni d'Italia l'anno scolastico, quindi solo da oggi si attiveranno molte iniziative di volantinaggio e assemblee con i genitori.
Si tratta inoltre solamente delle firme cartacee, cui bisogna aggiungere le 5200 firme raccolte sul testo on-line della petizione.
Queste prime firme ad una petizione che nasce dal basso, dal passaparola e passamodulo tra genitori, ci confermano l'estrema contrarietà all'innovazione-restaurazione della Gelmini, un ritorno al passato per meri interessi economici a scapito dello spezzone di scuola dalla qualità riconosciuta internazionalmente.
Ora il percorso di raccolta firme continuerà e accelererà lungo le settimane di mobilitazione che stanno nascendo in tutta Italia, dalle mobilitazioni cittadine del 26 settembre allo sciopero generale del 17 ottobre.

Comitato contro la restaurazione del maestro unico

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CONTRO IL MAESTRO UNICO

Petizione in difesa della pluralità docente nella scuola elementare

La volontà del ministro Gelmini di reintrodurre il maestro unico nella scuola elementare è gravissima. Ormai sono vent’anni che questa figura è stata superata definitivamente, estendendo a tutta la scuola l’esperienza di collaborazione e condivisione di responsabilità tra docenti che era maturata nel Tempo pieno. La pluralità docente ha permesso ai maestri e alle maestre di approfondire la conoscenza disciplinare e ha rafforzato lo spirito di collaborazione, rendendo la scuola elementare una comunità di conoscenze.

Il governo invece vuole solamente un ritorno al passato che gli permetta di ottenere nuovi risparmi ai danni della già tartassata scuola pubblica. Che senso ha infatti stravolgere la scuola elementare, che tra l’altro viene valutata positivamente anche nei test internazionali, se non con l’obiettivo di mettere in crisi un settore della scuola pubblica a vantaggio del mercato e delle scuole private?

Per queste ragioni noi, insegnanti, genitori, cittadini, ci dichiariamo fermamente contrari a questi progetti, ci impegniamo a mettere in atto tutte le iniziative che potranno contrastarli e a sensibilizzare in tutti i modi l’opinione pubblica.

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Da inviare al Ministero Istruzione fax 06.58492057

e a Cesp-bo fax 051.3371864 via San Carlo, 42-40100 Bologna