TAGLIO ORGANICI, GILDA: OCSE SMENTISCE MINISTERO ISTRUZIONE, IL 16 OTTOBRE MANIFESTAZIONE A ROMA
“I dati dell’Ocse sulla spesa per gli stipendi dei docenti italiani smentiscono quelli diffusi dal ministero della Pubblica Istruzione. Chiediamo, quindi, al Parlamento, che si appresta a convertire in legge il decreto 137, di modificarne il testo, così da evitare il brutale ritorno del maestro unico previsto nel provvedimento e salvaguardare la pluralità dei docenti che operano nella scuola primaria”.
È l’appello che la Gilda degli Insegnanti rivolge a Camera e Senato commentando il rapporto “Education at a Glance” redatto dall’Ocse, secondo cui gli stipendi dei docenti rappresentano l’81,7% della spesa totale sostenuta per l’istruzione e non il 97% come affermato, invece, dai vertici di viale Trastevere. “Una percentuale – sottolinea il coordinatore nazionale Rino Di Meglio – che, come evidenzia lo studio, è in linea con quella degli altri Paesi europei che in questo settore investono, in media, l’80,5% delle risorse”.
Per manifestare contro quelli che la Gilda definisce “tagli brutali” e difendere la scuola pubblica primaria “che – ricorda Di Meglio – eccelle in tutto il mondo per il livello della sua qualità”, la direzione nazionale dell’associazione ha indetto una serie di iniziative che coinvolgeranno tutto il territorio nazionale e culmineranno il 16 ottobre in una manifestazione in piazza Montecitorio. Si comincerà il 20 settembre con una riunione di tutti i responsabili provinciali alla quale, dal 22, seguiranno assemblee informative in tutte le scuole. E, in previsione del sit-in di protesta a Roma, dal 1 al 15 ottobre saranno allestiti banchetti informativi a livello provinciale e regionale.
Roma, 10 settembre 2008