GILDA CGU: Comunicato 6 agosto 2008

[edscuola]

INCONTRO GELMINI SINDACATI

Oggi a viale Trastevere il ministro della Pubblica Istruzione Gelmini ha incontrato i rappresentanti delle Confederazioni e dei Sindacati della scuola. Oggetto dell’incontro l’attuazione delle disposizioni contenute nel decreto legge 112, definitivamente convertito in legge, riguardanti la scuola.

Il Ministro ha espresso profonda preoccupazione per l’entità della manovra che coinvolge molteplici assetti del sistema istruzione ed ha chiesto esplicitamente ai sindacati di collaborare a gestire i processi di razionalizzazione anche al fine di evitare una attuazione rigida e fiscale delle scelte della finanziaria così come prefigurerebbe il ministero dell’Economia.

Gilda degli Insegnanti e CGU, rappresentate al tavolo da Di Meglio ed Ameli hanno dichiarato disponibilità al confronto sui futuri provvedimenti attuativi, hanno sottolineato che comunque i pesantissimi tagli previsti si tradurranno in un abbassamento dei livelli dell’istruzione pubblica: con un ulteriore affollamento delle classi, gia sufficientemente in crisi per la fatiscenza delle strutture, la razionalizzazione della rete e la chiusura delle scuole, la diminuzione delle ore di lezione.

Negativo per Gilda e CGU l’invasione degli ambiti contrattuali operata dalla finanziaria e l’attuale sistema delle relazioni sindacali che vede il governo latitante rispetto alla necessità del confronto preventivo.

Altresì insufficienti per la delegazione Gilda Cgu le risorse economiche rese disponibili per i rinnovi contrattuali un misero 3,2% di inflazione programmata per il biennio 2008 – 2009, a fronte di un costo della vita che viaggia sopra l’8%.
Con questo andamento nel corso degli ultimi 20 anni il potere d’acquisto delle retribuzioni dei docenti, in particolare , ma più in generale dei dipendenti pubblici, ha perso tra il 15 e il 20%.

Per Gilda e CGU se a settembre non si troveranno gli spazi per una gestione credibile della manovra finanziaria che cerchi di limitare al minimo i danni le prospettive dello scontro diventano molto concrete.